Una chiesa piena di volti e storie che raccontano una bella e generosa umanità che si fa vicina e che condivide momenti difficili e momenti di gioia e fraternità.
Il servizio ai tavoli è stato garantito da un numeroso gruppo di ragazzi, la preparazione del pranzo è stata curata dal Circolo parrocchiale, le portate sono state offerte dalla Caritas e dalla Proloco Lo Dolce Piano, la gestione tecnica e logistica da un folto gruppo di volontari, l’animazione durante e dopo il pranzo è stata affidata a “Artemigrante”, una realtà nata a Bologna che fa dell’arte il motore dell’inclusione, che ci ha portato le significative testimonianze di chi è fuggito dall’inferno dell’Afghanistan.
È stato un momento bello e significativo, espressione di ciò che di buono è presente nel nostro tessuto sociale, che ha riunito persone con idee e credi religiosi differenti: un momento di bella umanità.
Paola