Avvisi S.Lorenzo – 02.06.2024 Corpus Domini

Ecco un’altra celebrazione di questa ripresa del Tempo Ordinario, la Solennità del Corpus Domini, in cui ricordiamo che la nostra Fede è fatta di concretezza, nasce da una vita donata e continua con il dono di un Pane e si versa in un Calice in cui Dio si fa carne e fa strada con noi.

In evidenza, tra gli avvisi della settimana, la riunione dell’Assemblea della Zona Pastorale di lunedì 3 e l’avvio di Estate a San Lorenzo in tutte le serate dei venerdì del mese (scarica qui il volantino https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2024/06/estate-a-San-Lorenzo-giugno-2024.png)

Di seguito trovate tutti gli orari ed il dettaglio delle iniziative.

Buona lettura e buona Festa

2 Giugno – Corpus Domini

Dal libro dell’Èsodo (24,3-8)
In quei giorni, Mosè andò a riferire al popolo tutte le parole del Signore e tutte le norme.
Tutto il popolo rispose a una sola voce dicendo: «Tutti i comandamenti che il Signore ha
dato, noi li eseguiremo!».
Mosè scrisse tutte le parole del Signore. Si alzò di buon mattino ed eresse un altare ai
piedi del monte, con dodici stele per le dodici tribù d’Israele. Incaricò alcuni giovani tra
gli Israeliti di offrire olocausti e di sacrificare giovenchi come sacrifici di comunione, per il
Signore. Mosè prese la metà del sangue e la mise in tanti catini e ne versò l’altra metà
sull’altare. Quindi prese il libro dell’alleanza e lo lesse alla presenza del popolo. Dissero:
«Quanto ha detto il Signore, lo eseguiremo e vi presteremo ascolto».
Mosè prese il sangue e ne asperse il popolo, dicendo: «Ecco il sangue dell’alleanza che il
Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste parole!».

Salmo 115 – Rit.: Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore.

Dalla lettera agli Ebrei (9,11-15)
Fratelli, Cristo è venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda più
grande e più perfetta, non costruita da mano d’uomo, cioè non appartenente a questa
creazione. Egli entrò una volta per sempre nel santuario, non mediante il sangue di capri
e di vitelli, ma in virtù del proprio sangue, ottenendo così una redenzione eterna.
Infatti, se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsa su quelli che
sono contaminati, li santificano purificandoli nella carne, quanto più il sangue di Cristo –
il quale, mosso dallo Spirito eterno, offrì se stesso senza macchia a Dio – purificherà la
nostra coscienza dalle opere di morte, perché serviamo al Dio vivente?
Per questo egli è mediatore di un’alleanza nuova, perché, essendo intervenuta la sua
morte in riscatto delle trasgressioni commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono
stati chiamati ricevano l’eredità eterna che era stata promessa.

Dal Vangelo secondo Marco (14,12-16.22-26)
Il primo giorno degli Àzzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù:
«Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?».
Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un
uomo con una brocca d’acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il
Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei
discepoli?”. Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì
preparate la cena per noi». I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva
detto loro e prepararono la Pasqua.
Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro,
dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede
loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato
per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in
cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio».
Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.
Puoi ascoltare il vangelo al link: https://www.lachiesa.it/liturgia/allegati/mp3/BP110.mp3

Papa Francesco – Angelus del 6.6.2021

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Oggi, in Italia e in altri Paesi, si celebra la Solennità del Corpo e Sangue di Cristo. Il
Vangelo ci presenta il racconto dell’Ultima Cena (Mc 14,12-16.22-26). Le parole e i gesti
del Signore ci toccano il cuore: Egli prende il pane nelle sue mani, pronuncia la
benedizione, lo spezza e lo porge ai discepoli, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo»
(v. 22).
È così, con semplicità, che Gesù ci dona il sacramento più grande. Il suo è un gesto umile
di dono, un gesto di condivisione. Al culmine della sua vita, non distribuisce pane in
abbondanza per sfamare le folle, ma spezza sé stesso nella cena pasquale con i
discepoli. In questo modo Gesù ci mostra che il traguardo della vita sta nel donarsi, che
la cosa più grande è servire. E noi ritroviamo oggi la grandezza di Dio in un pezzetto di
Pane, in una fragilità che trabocca amore, trabocca condivisione. Fragilità è proprio la
parola che vorrei sottolineare. Gesù si fa fragile come il pane che si spezza e si sbriciola.
Ma proprio lì sta la sua forza, nella sua fragilità. Nell’Eucaristia la fragilità è forza: forza
dell’amore che si fa piccolo per poter essere accolto e non temuto; forza dell’amore che
si spezza e si divide per nutrire e dare vita; forza dell’amore che si frammenta per riunire
tutti noi in unità.
E c’è un’altra forza che risalta nella fragilità dell’Eucaristia: la forza di amare chi sbaglia.
È nella notte in cui viene tradito che Gesù ci dà il Pane della vita. Ci regala il dono più
grande mentre prova nel cuore l’abisso più profondo: il discepolo che mangia con Lui,
che intinge il boccone nello stesso piatto, lo sta tradendo. E il tradimento è il dolore più
grande per chi ama. E che cosa fa Gesù? Reagisce al male con un bene più grande. Al
“no” di Giuda risponde con il “sì” della misericordia. Non punisce il peccatore, ma dà la
vita per lui, paga per lui. Quando riceviamo l’Eucaristia, Gesù fa lo stesso con noi: ci
conosce, sa che siamo peccatori, sa che sbagliamo tanto, ma non rinuncia a unire la sua vita alla nostra.

Sa che ne abbiamo bisogno, perché l’Eucaristia non è il premio dei santi,
no, è il Pane dei peccatori. Per questo ci esorta: “Non abbiate paura! Prendete e
mangiate”.
Ogni volta che riceviamo il Pane di vita, Gesù viene a dare un senso nuovo alle nostre
fragilità. Ci ricorda che ai suoi occhi siamo più preziosi di quanto pensiamo. Ci dice che è
contento se condividiamo con Lui le nostre fragilità. Ci ripete che la sua misericordia non
ha paura delle nostre miserie. La misericordia di Gesù non ha paura delle nostre miserie.
E soprattutto ci guarisce con amore da quelle fragilità che da soli non possiamo risanare.
Quali fragilità? Pensiamo. Quella di provare risentimento verso chi ci ha fatto del male –
questa da soli non la possiamo guarire –; quella di prendere le distanze dagli altri e
isolarci in noi stessi – questa da soli non la possiamo guarire –; quella di piangerci
addosso e lamentarci senza trovare pace – anche questa noi soli non la possiamo
guarire. È Lui che ci guarisce con la sua presenza, con il suo Pane, con l’Eucaristia.
L’Eucaristia è farmaco efficace contro queste chiusure. Il Pane di vita, infatti, risana le
rigidità e le trasforma in docilità. L’Eucaristia guarisce perché unisce a Gesù: ci fa
assimilare il suo modo di vivere, la sua capacità di spezzarsi e donarsi ai fratelli, di
rispondere al male con il bene. Ci dona il coraggio di uscire da noi stessi e di chinarci con
amore verso le fragilità altrui. Come fa Dio con noi. Questa è la logica dell’Eucaristia:
riceviamo Gesù che ci ama e sana le nostre fragilità per amare gli altri e aiutarli nelle loro
fragilità. E questo, durante tutta la vita. Oggi, nella Liturgia delle Ore, abbiamo pregato
un inno: quattro versetti che sono il riassunto di tutta la vita di Gesù. Ci dicono così: che
Gesù, nascendo, si è fatto compagno di viaggio nella vita; poi, nella cena, si è dato come
cibo; poi, nella croce, nella sua morte, si è fatto “prezzo”, ha pagato per noi; e adesso,
regnando nei Cieli, è il nostro premio, che noi andiamo a cercare, quello che ci aspetta.
Link: http://Angelus, 6 giugno 2021 | Francesco (vatican.va)

Zona Pastorale di Budrio

Orario Messe Festive

Prefestive: Pieve di Budrio ore 17:00, Cento ore 18:00, San Lorenzo ore 19:00

Festive: San Lorenzo ore 8:00, Olmo ore 9:00, Prunaro e Pieve ore 9:30, San Lorenzo ore 10:30, Bagnarola e Maddalena ore 11:00 (a mesi alterni), Mezzolara/Dugliolo ore 11:00, Vedrana ore 11:15, San Lorenzo ore 19:00

Per ulteriori informazioni e Orari Messe feriali visita il sito https://www.parrocchiedibudrio.it

TEMPO DI BARATTO – le prossime date

scarica qui il volantino https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2024/05/tempo-di-baratto-maggiogiugno-2024.pdf 

Parrocchia San Lorenzo di Budrio

Per informazioni 051 800056 (ore 9-12) oppure info@sanlorenzobudrio.it

Carità

Per le OFFERTE utilizzare i seguenti conti correnti specificando l’intenzione:
• Parrocchia San Lorenzo: IBAN IT42K0200836640000001027986
• Parrocchia San Lorenzo – Caritas: IBAN IT86Z0707236640000000190889
• Parr. S. Lorenzo – Casa di Ospitalità Sant’Agata: IBAN IT97P0538736640000001047364

Calendario parrocchiale

Sabato 1 San Procolo, martire – Chiesa di Bologna
ore 17:00 Battesimo di Victoria
Domenica 2 giugno – Solennità del Corpus Domini
“Questo è il mio corpo. Questo è il mio sangue”
Nella Messa delle ore 10:30 Battesimo di Diana
Lunedì 3 Santi Carlo Lwanga e compagni, martiri
ore 20:45, teatrino parrocchiale, Assemblea della Zona Pastorale
Martedì 4 San Giustino, martire – Chiesa di Bologna
Mercoledi 5 San Bonifacio, vescovo e martire
Venerdì 7 Sacratissimo Cuore di Gesù – Solennità
dalle ore 20:30, Estate a San Lorenzo, giochi, gelato, chiacchiere!
Sabato 8 Cuore Immacolato di Maria
Domenica 9 X Domenica del Tempo Ordinario – “Satana è finito”
Martedì 11 San Barnaba, apostolo
Giovedì 13 Sant’Antonio da Padova, dottore della Chiesa
ore 21:00, alle Creti, Messa – Non ci sarà al Messa delle ore 19:00
Venerdì 14 dalle ore 20:30, Estate a San Lorenzo, giochi, gelato, chiacchiere!
Sabato 15 ore 16:00 Battesimo di Dalila
Domenica 16 giugno – XI Domenica del Tempo Ordinario
“È il più piccolo di tutti i semi, ma diventa più grande di tutte le piante dell’orto”
Mercoledì 19 Santa Giuliana Falconieri, vergine – OSM
Venerdì 21 San Luigi Gonzaga
dalle ore 20:30, Estate a San Lorenzo, giochi, gelato, chiacchiere!
Sabato 22 ore 11:00 Matrimonio di Valentina e Massimiliano e Battesimo del figlio Mathias
Domenica 23 giugno XII Domenica del Tempo Ordinario
“Chi è costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?”
Lunedì 24 Natività di San Giovanni Battista – Solennità
Venerdì 28 Sant’Ireneo, vescovo e martire
Sabato 29 Santi Pietro e Paolo, apostoli – Solennità
dalle ore … Estate a San Lorenzo, grigliata edition!
Domenica 30 XIII Domenica del Tempo Ordinario