Avvisi S.Lorenzo – 04.06.2023

Dopo la domenica di Pentecoste ecco la Solennità della Santissima Trinità, dopo il dono dello Spirito la Chiesa ci invita a soffermarci a contemplare il Mistero della vita in Dio, che è fondata sull’Amore, come ricorda Lia nel suo breve commento:

Dio ha tanto amato il mondo”: il Vangelo di domani ci mette subito di fronte ad una certezza, ad una dichiarazione che funge da premessa, ma anche da fondamento. Nell’atto del donare è insito il sentimento di amore e di gratuità: Dio ci ama così tanto che ci dona il suo unico Figlio e, con lui, un progetto di salvezza e di vita eterna. Ci troviamo in una situazione di continua incertezza, il mondo ha bisogno di essere salvato, ed è per questo che possiamo dire che questo Vangelo parli di una condanna dalla quale l’uomo verrà sottratto e liberato. La promessa di salvezza e di vita eterna non fa riferimento ad un futuro lontano, bensì al presente. Siamo chiamati a scegliere in prima persona di credere, di avere fede, di scegliere la luce.

Chi crede in Lui riceve la vita, chi non crede si condanna alla non vita; chi non accoglie Gesù si chiude in una vita priva di amore, non si dà la possibilità di percorrere la via che conduce alla vita senza fine. È importante sapere e ricordare che Dio mette in campo tutto il suo amore per riempire di vita i nostri giorni. La prospettiva di speranza che ci dona ci sostenga nel nostro percorso verso la luce, che è piena di misericordia, di perdono e di speranza per il futuro.

Di seguito  oltre il commento al Vangelo pronunciato all’Angelus da papa Francesco, trovate gli orari delle Celebrazioni e degli altri eventi che ci coinvolgono.

Buona domenica!

4 giugno – Santissima Trinità

Dal libro dell’Èsodo (34,4-6.8-9)

In quei giorni, Mosè si alzò di buon mattino e salì sul monte Sinai, come il Signore gli aveva comandato, con le due tavole di pietra in mano. Allora il Signore scese nella nube, si fermò là presso di lui e proclamò il nome del Signore. Il Signore passò davanti a lui, proclamando: «Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà». Mosè si curvò in fretta fino a terra e si prostrò. Disse: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, Signore, che il Signore cammini in mezzo a noi. Sì, è un popolo di dura cervìce, ma tu perdona la nostra colpa e il nostro peccato: fa’ di noi la tua eredità».

Salmo Responsoriale (Dn 3,52-56) – Rit.: A te la lode e la gloria nei secoli.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (13,11-13)

Fratelli, siate gioiosi, tendete alla perfezione, fatevi coraggio a vicenda, abbiate gli stessi sentimenti, vivete in pace e il Dio dell’amore e della pace sarà con voi. Salutatevi a vicenda con il bacio santo. Tutti i santi vi salutano. La grazia del Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi.

Dal Vangelo secondo Giovanni (3,16-18)

In quel tempo, disse Gesù a Nicodèmo:
«Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio».

Papa Francesco – Regina Caeli dell’11.6.2017

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Le Letture bibliche di questa domenica, festa della Santissima Trinità, ci aiutano ad entrare nel mistero dell’identità di Dio. La seconda Lettura presenta le parole augurali che San Paolo rivolge alla comunità di Corinto: «La grazia del Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi» (2 Cor 13,13). Questa – diciamo – “benedizione” dell’Apostolo è frutto della sua esperienza personale dell’amore di Dio, quell’amore che Cristo risorto gli ha rivelato, che ha trasformato la sua vita e lo ha “spinto” a portare il Vangelo alle genti. A partire da questa sua esperienza di grazia, Paolo può esortare i cristiani con queste parole: «Siate gioiosi, tendete alla perfezione, fatevi coraggio a vicenda, […] vivete in pace» (v. 11). La comunità cristiana, pur con tutti i limiti umani, può diventare un riflesso della comunione della Trinità, della sua bontà, della sua bellezza. Ma questo – come lo stesso Paolo testimonia – passa necessariamente attraverso l’esperienza della misericordia di Dio, del suo perdono.

È ciò che accade agli ebrei nel cammino dell’esodo. Quando il popolo infranse l’alleanza, Dio si presentò a Mosè nella nube per rinnovare quel patto, proclamando il proprio nome e il suo significato. Così dice: «Il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà» (Es 34,6). Questo nome esprime che Dio non è lontano e chiuso in sé stesso, ma è Vita che vuole comunicarsi, è apertura, è Amore che riscatta l’uomo dall’infedeltà. Dio è “misericordioso”, “pietoso” e “ricco di grazia” perché si offre a noi per colmare i nostri limiti e le nostre mancanze, per perdonare i nostri errori, per riportarci sulla strada della giustizia e della verità. Questa rivelazione di Dio è giunta al suo compimento nel Nuovo Testamento grazie alla parola di Cristo e alla sua missione di salvezza. Gesù ci ha manifestato il volto di Dio, Uno nella sostanza e Trino nelle persone; Dio è tutto e solo Amore, in una relazione sussistente che tutto crea, redime e santifica: Padre e Figlio e Spirito Santo.

E il Vangelo di oggi “mette in scena” Nicodemo, il quale, pur occupando un posto importante nella comunità religiosa e civile del tempo, non ha smesso di cercare Dio. Non pensò: “Sono arrivato”, non ha smesso di cercare Dio; e ora ha percepito l’eco della sua voce in Gesù. Nel dialogo notturno con il Nazareno, Nicodemo comprende finalmente di essere già cercato e atteso da Dio, di essere da Lui personalmente amato. Dio sempre ci cerca prima, ci attende prima, ci ama prima. È come il fiore del mandorlo; così dice il Profeta: “Fiorisce prima” (cfr Ger 1,11-12). Così infatti gli parla Gesù: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna» (Gv 3,16). Che cosa è questa vita eterna? È l’amore smisurato e gratuito del Padre che Gesù ha donato sulla croce, offrendo la sua vita per la nostra salvezza. E questo amore con l’azione dello Spirito Santo ha irradiato una luce nuova sulla terra e in ogni cuore umano che lo accoglie; una luce che rivela gli angoli bui, le durezze che ci impediscono di portare i frutti buoni della carità e della misericordia.

Ci aiuti la Vergine Maria ad entrare sempre più, con tutto noi stessi, nella Comunione trinitaria, per vivere e testimoniare l’amore che dà senso alla nostra esistenza.

Zona Pastorale di Budrio

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Parrocchia San Lorenzo di Budrio

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Venerdì 9 giugno: Estate a San Lorenzoscarica il volantino:

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Calendario parrocchiale

Domenica

4 giugno

Santissima Trinità – Solennità

“Dio ha mandato il Figlio suo perché il mondo sia salvato per mezzo di Lui”

nella Messa delle ore 10:30 Battesimo di Noemi e Camilla

Lunedì 5 San Bonifacio, vescovo
Venerdì 9 dalle ore 20:30 Estate a San Lorenzo: giochi, gelato, chiacchiere (v. volantino)
Sabato 10 ore 15:00 Matrimonio di Simona e Marco
Domenica

11 giugno

Santissimo Corpo e Sangue di Gesù – Solennità

“La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda”

nella Messa delle ore 10:30 Battesimo di Brian Tifeoluwa

Martedì 13 Sant’Antonio di Padova

ore 21:00 Messa alla chiesetta delle Creti

N.B.: non ci sarà la Messa delle ore 19:00 in S. Lorenzo

Venerdì 16 Sacratissimo Cuore di Gesù – Solennità

“Io sono mite e umile di cuore”

Sabato 17 Cuore Immacolato di Maria

“Tuo padre ed io, angosciati, ti cercavamo”

ore 15:30 Battesimo di Nicolò

ore 16:30 Battesimo di Rita

Domenica

18 giugno

XI Domenica del Tempo Ordinario

“Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, li mandò”

ore 11:30 Battesimo di Mattia

ore 16:30 Momento di preghiera e condivisione con la Fraternità OSM

Lunedì 19 Santa Giuliana Falconieri, vergine – OSM
Mercoledì 21 San Luigi Gonzaga
Sabato 24 Natività di San Giovanni Battista – Solennità

“Giovanni è il suo nome”

ore 11:30 Battesimo di Diego

ore 17:00 Battesimo di Leone

Domenica

25 giugno

XII Domenica del Tempo Ordinario

Giornata per la Carità del Papa

“Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo”

Mercoledì 28 Sant’Ireneo, martire
Giovedì 29 Santi Pietro e Paolo, apostoli – Solennità

“Tu sei Pietro, a te darò la chiavi del regno dei cieli”