Nel Vangelo di questa XXXI domenica del Tempo Ordinario (cfr Mt 23,1-12) Gesù si scaglia ancora una volta contro l’ipocrisia di coloro che, pur essendo le guide del popolo, “dicono e non fanno” ed invita invece ad assumere un diverso atteggiamento: “Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo …”; la grandezza di un credente dipende dunque dalla sua capacità di mettersi a servizio.
Tutto ciò vale per ognuno di noi, nessuno escluso!
Di seguito oltre al commento al Vangelo di papa Francesco pronunciato all’Angelus domenicale, trovate due importanti annunci:
1. Il Pranzo di Fraternità di domenica prossima 19 novembre, in occasione della Giornata Mondiale del Povero
scarica il volantino https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2023/11/pranzo-di-fraternita-2023.pdf
2. L’incontro di approfondimento e drammatizzazione a partire dalla Bibbia che si svolgerà per alcuni lunedì a partire dal 20 novembre e che ha per titolo: Le seti: “dammi da bere”, con la partecipazione di Gesù e della samaritana
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Buona domenica
5 Novembre – XXXI Domenica per Annum
Dal libro del profeta Malachìa (1,14- 2,2.8-10)
Io sono un re grande – dice il Signore degli eserciti – e il mio nome è terribile fra le nazioni. Ora a voi questo monito, o sacerdoti. Se non mi ascolterete e non vi darete premura di dare gloria al mio nome, dice il Signore degli eserciti, manderò su voi la maledizione.
Voi invece avete deviato dalla retta via e siete stati d’inciampo a molti con il vostro insegnamento; avete distrutto l’alleanza di Levi, dice il Signore degli eserciti. Perciò anche io vi ho reso spregevoli e abietti davanti a tutto il popolo, perché non avete seguito le mie vie e avete usato parzialità nel vostro insegnamento.
Non abbiamo forse tutti noi un solo padre? Forse non ci ha creati un unico Dio? Perché dunque agire con perfidia l’uno contro l’altro, profanando l’alleanza dei nostri padri?
Salmo Responsoriale (130) – Rit.: Custodiscimi, Signore, nella pace.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési (2,7-9.13)
Fratelli, siamo stati amorevoli in mezzo a voi, come una madre che ha cura dei propri figli. Così, affezionati a voi, avremmo desiderato trasmettervi non solo il vangelo di Dio, ma la nostra stessa vita, perché ci siete diventati cari.
Voi ricordate infatti, fratelli, il nostro duro lavoro e la nostra fatica: lavorando notte e giorno per non essere di peso ad alcuno di voi, vi abbiamo annunciato il vangelo di Dio.
Proprio per questo anche noi rendiamo continuamente grazie a Dio perché, ricevendo la parola di Dio che noi vi abbiamo fatto udire, l’avete accolta non come parola di uomini ma, qual è veramente, come parola di Dio, che opera in voi credenti.
Dal Vangelo secondo Matteo (23,1-12)
In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo:
«Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito.
Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati “rabbì” dalla gente.
Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo.
Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».
Puoi anche ascoltare il vangelo al link: https://www.lachiesa.it/liturgia/allegati/mp3/AO310.mp3
Papa Francesco – Angelus del 5.11.2017
Cari fratelli e sorelle!
Il Vangelo di oggi (cfr Mt 23,1-12) è ambientato negli ultimi giorni della vita di Gesù, a Gerusalemme; giorni carichi di aspettative e anche di tensioni. Da una parte Gesù rivolge critiche severe agli scribi e ai farisei, dall’altra lascia importanti consegne ai cristiani di tutti i tempi, quindi anche a noi.
Egli dice alla folla: «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che dicono». Questo sta a significare che essi hanno l’autorità di insegnare ciò che è conforme alla Legge di Dio. Tuttavia, subito dopo, Gesù aggiunge: «ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno» (v. 2-3). Fratelli e sorelle, un difetto frequente in quanti hanno un’autorità, sia autorità civile sia ecclesiastica, è quello di esigere dagli altri cose, anche giuste, che però loro non mettono in pratica in prima persona. Fanno la doppia vita. Dice Gesù: «Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito» (v. 4).
Questo atteggiamento è un cattivo esercizio dell’autorità, che invece dovrebbe avere la sua prima forza proprio dal buon esempio. L’autorità nasce dal buon esempio, per aiutare gli altri a praticare ciò che è giusto e doveroso, sostenendoli nelle prove che si incontrano sulla via del bene. L’autorità è un aiuto, ma se viene esercitata male, diventa oppressiva, non lascia crescere le persone e crea un clima di sfiducia e di ostilità, e porta anche alla corruzione.
Gesù denuncia apertamente alcuni comportamenti negativi degli scribi e di alcuni farisei: «Si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze» (vv.6-7). Questa è una tentazione che corrisponde alla superbia umana e che non è sempre facile vincere. È l’atteggiamento di vivere solo per l’apparenza.
Poi Gesù dà le consegne ai suoi discepoli: «Non fatevi chiamare “rabbi”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. […] E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo. Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo» (vv. 8-11).
Noi discepoli di Gesù non dobbiamo cercare titoli di onore, di autorità o di supremazia. Io vi dico che a me personalmente addolora vedere persone che psicologicamente vivono correndo dietro alla vanità delle onorificenze. Noi, discepoli di Gesù non dobbiamo fare questo, poiché tra di noi ci dev’essere un atteggiamento semplice e fraterno. Siamo tutti fratelli e non dobbiamo in nessun modo sopraffare gli altri e guardarli dall’alto in basso. No. Siamo tutti fratelli. Se abbiamo ricevuto delle qualità dal Padre celeste, le dobbiamo mettere al servizio dei fratelli, e non approfittarne per la nostra soddisfazione e interesse personale. Non dobbiamo considerarci superiori agli altri; la modestia è essenziale per una esistenza che vuole essere conforme all’insegnamento di Gesù, il quale è mite e umile di cuore ed è venuto non per essere servito ma per servire.
La Vergine Maria, «umile e alta più che creatura» (Dante, Paradiso, XXXIII, 2), ci aiuti, con la sua materna intercessione, a rifuggire dall’orgoglio e dalla vanità, e ad essere miti e docili all’amore che viene da Dio, per il servizio dei nostri fratelli e per la loro gioia, che sarà anche la nostra.
Leggi il commento sul sito: Angelus, 5 novembre 2017 | Francesco (vatican.va)
Zona Pastorale di Budrio
Per Informazioni e Orari Messe feriali visita il sito www.parrocchiedibudrio.it
Orario Messe Festive della Zona Pastorale
Prefestive: Pieve di Budrio ore 17:00, Cento ore 18:00
Festive: Prunaro ore 9:00, Pieve ore 9:30, Bagnarola e Maddalena ore 11:00 (a mesi alterni), Mezzolara ore 11:00, Vedrana ore 11:15
Parrocchia San Lorenzo di Budrio
Per informazioni 051 800056 (ore 9-12) oppure info@sanlorenzobudrio.it
Carità
Per le OFFERTE utilizzare i seguenti conti correnti specificando l’intenzione:
- Parrocchia San Lorenzo: IBAN IT42K0200836640000001027986
- Parrocchia San Lorenzo – Caritas: IBAN IT86Z0707236640000000190889
- Parrocchia S.L. – Casa di Ospitalità Sant’Agata: IBAN IT97P0538736640000001047364
Orario invernale Messe e Funzioni religiose della Parrocchia
San Lorenzo – Festive: ore 18:00 S. Messa prefestiva – ore 8:00, 10:30, 18:00 S. Messe festive
Santuario dell’Olmo – Festiva: ore 9:00 S. Messa
San Lorenzo – Feriali: ore 8:00 Celebrazione delle Lodi – ore 8:30 S. Messa (martedì Adorazione) – ore 18:00 S. Messa
Chiesa delle Creti – Festiva: ore 10:00 S. Messa in lingua polacca
Calendario parrocchiale
Sabato 4 | Santi Vitale e Agricola, protomartiri della Chiesa di Bologna – Festa | ||
Domenica
5 novembre |
XXXI Domenica del Tempo Ordinario
“Dicono e non fanno” ore 10:30 Messa per i Caduti di tutte le Guerre ore 11:30 Battesimo di Rebecca |
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Mercoledì 8 | Tutti i Santi della Chiesa di Bologna | ||
Giovedì 9 | Dedicazione della basilica lateranense – Festa | ||
Venerdì 10 | San Leone Magno, papa e dottore della Chiesa
ore 20:30 Seconda serata del Corso di preparazione al Matrimonio |
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Sabato 11 | San Martino di Tours, vescovo | ||
Domenica
12 novembre |
XXXII Domenica del Tempo Ordinario
“Ecco lo sposo! Andategli incontro!” |
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Giovedì 16 | Tutti i Santi dell’Ordine dei Servi di Maria | ||
Venerdì 17 | Santa Elisabetta d’Ungheria, religiosa
Commemorazione di Tutti i fratelli, sorelle, parenti e benefattori Defunti dell’Ordine dei Servi di Maria |
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Sabato 18 | Giornata della Colletta alimentare | ||
Domenica
19 novembre |
XXXIII Domenica del Tempo Ordinario
“Sei stato fedele nel poco, prendi parte alla gioia del tuo padrone” Settima Giornata del povero ore 12:30 Pranzo di Fraternità (vedi volantino) |
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Lunedì 20 | ore 20:45 Le seti: “Dammi da bere” (vedi volantino) Primo incontro di approfondimento e drammatizzazione biblica con Gesù e la Samaritana | ||
Martedì 21 | Presentazione della Beata Vergne Maria | ||
Mercoledì 22 | Santa Cecilia, vergine e martire | ||
Venerdì 24 | Santi Andrea Dunc Lac e compagni, martiri
ore 20:30 Terza serata del Corso di preparazione al Matrimonio |
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Domenica 26 novembre | Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo – Solennità
“Siederà sul trono della sua gloria e separerà gli uni dagli altri” |
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Lunedì 27 | ore 20:45 Le seti: “Dammi da bere” Secondo incontro di approfondimento e drammatizzazione biblica con Gesù e la Samaritana | ||
Giovedì 30 | Sant’Andrea, apostolo – Festa |