Avvisi S.Lorenzo – 06.06.2021 Corpus Domini

Seconda domenica dopo la Pentecoste, seconda Solennità: la festa del Corpus Domini, in cui viene data centralità alla presenza eucaristica di Gesù nel pane e nel vino.

Il commento al Vangelo ce lo propone Barbara:

Le relazioni vere nella nostra vita sono quelle che ci nutrono, quelle che ci fanno crescere e danno senso ai nostri giorni. Una relazione fondamentale è come il pane quotidiano, manda avanti la nostra vita, diventa sostegno. È Gesù, che vuole essere ed è la relazione che ogni giorno ci permette di vivere per l’eternità, sì identifica con il pane che nutre. Nell’ora in cui parla ai suoi discepoli del suo amore per loro dona se stesso, il suo corpo, come cibo che nutre. Mangiare è sempre un modo in cui riconosciamo innanzitutto di non essere autosufficienti, mangiare vuol dire “da solo non posso vivere!” Senza Gesù allora non possiamo vivere, ci mancherebbe il pane per andare avanti.

(Tratto dal commento di P. Gaetano Piccolo S.I.)

Con la giornata di domani le messe ritornano agli orari consueti con la sola sospensione della messa prefestiva delle 16:30.

Di seguito trovate le Letture, il commento al Vangelo (Angelus di papa Francesco) e gli Avvisi.

E noi ci uniamo nella preghiera a Fabio che, domani, alle ore 17:30, nella Cattedrale di San Pietro a Bologna, viene istituito Accolito per mano del Card. Matteo Maria Zuppi.

Domenica 6 Giugno – Corpus Domini

Dal libro dell’Esodo (24,3-8)

In quei giorni, Mosè andò a riferire al popolo tutte le parole del Signore e tutte le norme. Tutto il popolo rispose a una sola voce dicendo: «Tutti i comandamenti che il Signore ha dato, noi li eseguiremo!». Mosè scrisse tutte le parole del Signore. Si alzò di buon mattino ed eresse un altare ai piedi del monte, con dodici stele per le dodici tribù d’Israele. Incaricò alcuni giovani tra gli Israeliti di offrire olocausti e di sacrificare giovenchi come sacrifici di comunione, per il Signore. Mosè prese la metà del sangue e la mise in tanti catini e ne versò l’altra metà sull’altare. Quindi prese il libro dell’alleanza e lo lesse alla presenza del popolo. Dissero: «Quanto ha detto il Signore, lo eseguiremo e vi presteremo ascolto». Mosè prese il sangue e ne asperse il popolo, dicendo: «Ecco il sangue dell’alleanza che il Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste parole!».

Salmo Responsoriale (dal salmo 115) – Rit.: Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore.

Dalla lettera agli Ebrei (9,11-15)

Fratelli, Cristo è venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano d’uomo, cioè non appartenente a questa creazione. Egli entrò una volta per sempre nel santuario, non mediante il sangue di capri e di vitelli, ma in virtù del proprio sangue, ottenendo così una redenzione eterna. Infatti, se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano purificandoli nella carne, quanto più il sangue di Cristo – il quale, mosso dallo Spirito eterno, offrì se stesso senza macchia a Dio – purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte, perché serviamo al Dio vivente? Per questo egli è mediatore di un’alleanza nuova, perché, essendo intervenuta la sua morte in riscatto delle trasgressioni commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l’eredità eterna che era stata promessa.

Dal Vangelo secondo Marco (28,16-20)

Il primo giorno degli Àzzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”. Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi». I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua. Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio». Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi. mondo».

Papa Francesco – Angelus – 7 giugno 2015

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Si celebra oggi in molti Paesi, tra i quali l’Italia, la solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, o, secondo la più nota espressione latina, la solennità del Corpus Domini.

Il Vangelo presenta il racconto dell’istituzione dell’Eucaristia, compiuta da Gesù durante l’Ultima Cena, nel cenacolo di Gerusalemme. La vigilia della sua morte redentrice sulla croce, Egli ha realizzato ciò che aveva predetto: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo …Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui» (Gv 6,51.56). Gesù prende tra le mani il pane e dice «Prendete, questo è il mio corpo» (Mc 14,22). Con questo gesto e con queste parole, Egli assegna al pane una funzione che non è più quella di semplice nutrimento fisico, ma quella di rendere presente la sua Persona in mezzo alla comunità dei credenti.

L’Ultima Cena rappresenta il punto di arrivo di tutta la vita di Cristo. Non è soltanto anticipazione del suo sacrificio che si compirà sulla croce, ma anche sintesi di un’esistenza offerta per la salvezza dell’intera umanità. Pertanto, non basta affermare che nell’Eucaristia è presente Gesù, ma occorre vedere in essa la presenza di una vita donata e prendervi parte. Quando prendiamo e mangiamo quel Pane, noi veniamo associati alla vita di Gesù, entriamo in comunione con Lui, ci impegniamo a realizzare la comunione tra di noi, a trasformare la nostra vita in dono, soprattutto ai più poveri.

L’odierna festa evoca questo messaggio solidale e ci spinge ad accoglierne l’intimo invito alla conversione e al servizio, all’amore e al perdono. Ci stimola a diventare, con la vita, imitatori di ciò che celebriamo nella liturgia. Il Cristo, che ci nutre sotto le specie consacrate del pane e del vino, è lo stesso che ci viene incontro negli avvenimenti quotidiani; è nel povero che tende la mano, è nel sofferente che implora aiuto, è nel fratello che domanda la nostra disponibilità e aspetta la nostra accoglienza. È nel bambino che non sa niente di Gesù, della salvezza, che non ha la fede. È in ogni essere umano, anche il più piccolo e indifeso.

L’Eucaristia, sorgente di amore per la vita della Chiesa, è scuola di carità e di solidarietà. Chi si nutre del Pane di Cristo non può restare indifferente dinanzi a quanti non hanno pane quotidiano. E oggi, sappiamo, è un problema sempre più grave.

La festa del Corpus Domini ispiri ed alimenti sempre più in ciascuno di noi il desiderio e l’impegno per una società accogliente e solidale. Deponiamo questi auspici nel cuore della Vergine Maria, Donna eucaristica. Ella susciti in tutti la gioia di partecipare alla Santa Messa, specialmente nel giorno di domenica, e il coraggio gioioso di testimoniare l’infinita carità di Cristo.

Calendario parrocchiale

Sabato 5 San Bonifacio, vescovo

ore 11:30, San Lorenzo, Battesimo di Leonardo

ore 16:00, chiesetta delle Creti, Matrimonio di Teresa e Riccardo

ore 19:00 Messa Prefestiva

Domenica

6 giugno

SS. Corpo e Sangue di Gesù – Solennità

Questo è il mio corpo. Questo è il mio sangue

S. Messe ore 8:00, 9:00 (Olmo), 10:30, 19:00

ore 17:30, nella cattedrale di S. Pietro a Bologna, il vescovo Matteo Maria Zuppi istituirà Accolito Fabio Castellini

Venerdì 11 Sacratissimo Cuore di Gesù – Solennità

Uno dei soldati gli colpì il fianco e subito ne uscì sangue ed acqua

Giornata di Santificazione Sacerdotale

Sabato 12 Cuore Immacolato di Maria

ore 14:30, San Lorenzo, Battesimo di Giuliano

Domenica

13 giugno

XI Domenica del Tempo Ordinario

Sant’Antonio da Padova, religioso

È il più piccolo di tutti i semi, ma diventa più grande di tutte le piante dell’orto

S. Messe ore 8:00, 9:00 (Olmo), 10:30

ore 19:00 Messa alla Chiesetta delle Creti; non sarà celebrata in S. Lorenzo

Sabato 19 Santa Giuliana Falconieri, vergine, OSM – Festa

ore 14:30 Battesimo di Giuliano

nella Messa delle ore 19:00 Ricordo degli Anniversari di Matrimonio di Rita e Leo e di Beatrice e Marco Giuseppe

Domenica

20 giugno

XII Domenica del Tempo Ordinario

Chi è costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?

nella Messa delle ore 10:30 Battesimo di Andrea Raimondo

Lunedì 21 San Luigi Gonzaga, sacerdote

ore 14:30, San Lorenzo, Battesimo di Giuliano

Giovedì 24 Natività di San Giovanni Battista – Solennità
Domenica

27 giugno

XIII Domenica del Tempo Ordinario

Giornata per la Carità del Papa

Fanciulla, io ti dico: alzati

ore 19:00 Messa alla Chiesetta delle Creti; non sarà celebrata in S. Lorenzo

Lunedì 28 Sant’Ireneo, martire
Martedì 29 Santi Pietro e Paolo, apostoli – Solennità

Si informa che nel periodo estivo non sarà più possibile seguire la Messa sul Canale YouTube della Parrocchia San Lorenzo