Avvisi S.Lorenzo – 09.06.2024

Con questa domenica il Tempo Ordinario riprende il suo corso proponendoci quest’anno una lettura quasi continua del Vangelo di Marco.

In questo brano, tratto dai primi capitoli, vediamo che attorno a Gesù – dopo quello che potremmo definire essere stato un avvio travolgente della sua missione (ha chiamato i primi discepoli, ha guarito molti malati e predicato come “uno che ha autorità”) – cominciano ad emergere le prime difficoltà.

Nonostante la folla che lo circonda, tanto che, nella casa, non riuscivano più neanche a muoversi, Gesù appare solo:

da un lato è assediato dagli scribi, quelli di chiesa, i gran teologi che lo accusano di essere indemoniato

dall’altro viene tacciato dai suoi, quelli di famiglia, quelli che lo amano, di essere un pazzo.

E noi? Noi no! Ci rassicuriamo frettolosamente …

E invece anche noi siamo lesti ad incasellare i fatti e le persone nelle nostre verità preconfezionate, senza darci il tempo e lo spazio per un “ascolto” vero e tutto ciò spesso diventa fonte di un inutile e sterile chiacchiericcio.

La conclusione di questo brano di Vangelo è però emblematica: “Chi fa la volontà del Padre mio, costui è per me fratello, sorella e madre”. L’invito che ci facciamo è perciò di imparare a farci innanzitutto ascoltatori attenti e persone pronte al servizio.

In evidenza, tra gli avvisi della settimana:

  1. Giovedì 13, Festività di Sant’Antonio, alle ore 21 Messa alle Creti
  2. in tutti i venerdì del mese continua Estate a San Lorenzo (scarica qui il volantinohttps://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2024/06/estate-a-San-Lorenzo-giugno-2024.png)

Di seguito trovate tutti gli orari ed il dettaglio delle iniziative.

Buona lettura e buona Domenica.

9 Giugno – X Domenica per Annum

Dal libro della Gènesi (3,9-15)
[Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] il Signore Dio lo chiamò e gli
disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché
sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse
mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». Rispose l’uomo: «La
donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il
Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha
ingannata e io ho mangiato».
Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché hai fatto questo, maledetto tu fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno».

Salmo 129 – Rit.: Il Signore è bontà e misericordia.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (4,13-5,1)
Fratelli, animati da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: «Ho creduto, perciò ho
parlato», anche noi crediamo e perciò parliamo, convinti che colui che ha risuscitato il
Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi.
Tutto infatti è per voi, perché la grazia, accresciuta a opera di molti, faccia abbondare
l’inno di ringraziamento, per la gloria di Dio.
Per questo non ci scoraggiamo, ma, se anche il nostro uomo esteriore si va disfacendo,
quello interiore invece si rinnova di giorno in giorno. Infatti il momentaneo, leggero peso
della nostra tribolazione ci procura una quantità smisurata ed eterna di gloria: noi non
fissiamo lo sguardo sulle cose visibili, ma su quelle invisibili, perché le cose visibili sono
di un momento, quelle invisibili invece sono eterne.
Sappiamo infatti che, quando sarà distrutta la nostra dimora terrena, che è come una
tenda, riceveremo da Dio un’abitazione, una dimora non costruita da mani d’uomo,
eterna, nei cieli.

Dal Vangelo secondo Marco (3,20-35)
In quel tempo, Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non
potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a
prenderlo; dicevano infatti: «È fuori di sé».
Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e
scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni».
Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un
regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in
se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se
stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito. Nessuno può entrare nella casa
di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà
saccheggiargli la casa. In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i
peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo
Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna». Poiché dicevano: «È
posseduto da uno spirito impuro».
Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui
era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno
fuori e ti cercano». Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?».
Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i
miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».
Puoi ascoltare il vangelo al link: https://www.lachiesa.it/liturgia/allegati/mp3/BO100.mp

Papa Francesco – Angelus del 10.6.2018

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Il Vangelo di questa domenica (cfr Mc 3,20-35) ci mostra due tipi di incomprensione che
Gesù ha dovuto affrontare: quella degli scribi e quella dei suoi stessi familiari.
La prima incomprensione. Gli scribi erano uomini istruiti nelle Sacre Scritture e incaricati di
spiegarle al popolo. Alcuni di loro vengono mandati da Gerusalemme in Galilea, dove la fama
di Gesù cominciava a diffondersi, per screditarlo agli occhi della gente: per fare l’ufficio di
chiacchieroni, screditare l’altro, togliere l’autorità, questa cosa brutta. E quelli sono stati
inviati per fare questo. E questi scribi arrivano con un’accusa precisa e terribile – questi non
risparmiano mezzi, vanno al centro e dicono così: «Costui è posseduto da Beelzebul e scaccia i
demoni per mezzo del capo dei demoni» (v. 22). Cioè il capo dei demoni è quello che spinge
Lui; che equivale a dire più o meno: “Questo è un indemoniato”. Infatti Gesù guariva molti
malati, e loro vogliono far credere che lo faccia non con lo Spirito di Dio – come faceva Gesù –
, ma con quello del Maligno, con la forza del diavolo. Gesù reagisce con parole forti e chiare,
non tollera questo, perché quegli scribi, forse senza accorgersene, stanno cadendo nel
peccato più grave: negare e bestemmiare l’Amore di Dio che è presente e opera in Gesù. E la
bestemmia, il peccato contro lo Spirito Santo, è l’unico peccato imperdonabile – così dice
Gesù –, perché parte da una chiusura del cuore alla misericordia di Dio che agisce in Gesù.
Ma questo episodio contiene un ammonimento che serve a tutti noi. Infatti, può capitare
che una forte invidia per la bontà e per le opere buone di una persona possa spingere ad
accusarla falsamente. Qui c’è un vero veleno mortale: la malizia con cui in modo premeditato
si vuole distruggere la buona fama dell’altro. Dio ci liberi da questa terribile tentazione! E se,
esaminando la nostra coscienza, ci accorgiamo che questa erba cattiva sta germogliando
dentro di noi, andiamo subito a confessarlo nel sacramento della Penitenza, prima che si
sviluppi e produca i suoi effetti malvagi, che sono inguaribili. Siate attenti, perché questo
atteggiamento distrugge le famiglie, le amicizie, le comunità e perfino la società.
Il Vangelo di oggi ci parla anche di un’altra incomprensione, molto diversa, nei confronti di
Gesù: quella dei suoi familiari. Questi erano preoccupati, perché la sua nuova vita itinerante
sembrava loro una pazzia (cfr v. 21). Infatti, Egli si mostrava così disponibile per la gente,
soprattutto per i malati e i peccatori, al punto da non avere più nemmeno il tempo di
mangiare. Gesù era così: prima la gente, servire la gente, aiutare la gente, insegnare alla
gente, guarire la gente. Era per la gente. Non aveva tempo neppure per mangiare. I suoi
familiari, dunque, decidono di riportarlo a Nazareth, a casa. Arrivano nel posto dove Gesù sta
predicando e lo mandano a chiamare. Gli viene detto: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue
sorelle stanno fuori e ti cercano» (v. 32). Egli risponde: «Chi è mia madre e chi sono i miei
fratelli?», e guardando le persone che stavano intorno a Lui per ascoltarlo aggiunge: «Ecco
mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e
madre» (vv. 33-34). Gesù ha formato una nuova famiglia, non più basata sui legami naturali,
ma sulla fede in Lui, sul suo amore che ci accoglie e ci unisce tra noi, nello Spirito Santo. Tutti
coloro che accolgono la parola di Gesù sono figli di Dio e fratelli tra di loro. Accogliere la
parola di Gesù ci fa fratelli tra noi, ci rende la famiglia di Gesù. Sparlare degli altri, distruggere
la fama degli altri, ci rende la famiglia del diavolo.
Quella risposta di Gesù non è una mancanza di rispetto verso sua madre e i suoi familiari.
Anzi, per Maria è il più grande riconoscimento, perché proprio lei è la perfetta discepola che
ha obbedito in tutto alla volontà di Dio. Ci aiuti la Vergine Madre a vivere sempre in
comunione con Gesù, riconoscendo l’opera dello Spirito Santo che agisce in Lui e nella
Chiesa, rigenerando il mondo a vita nuova.
Link: https://www.vatican.va/content/francesco/it/angelus/2018/documents/papa-francesco_angelus_20180610.html

Lettera all’Unione Europea

Vista l’imminenza del voto pubblichiamo il link alla Lettera all’Unione Europea del Card. Matteo Maria Zuppi, Presidente della CEI, e di Mons. Mariano Crociata, Presidente della COMECE, in occasione della Giornata dell’Europa 2024, in vista delle prossime elezioni.
Buona lettura
https://www.chiesacattolica.it/lettera-allunione-europea/#:~:text=CEI- ,Lettera%20all%E2%80%99Unione%20Europea,-Pubbichiamo%20la%20Lettera

Zona Pastorale di Budrio

Orario Messe Festive

Prefestive: Pieve di Budrio ore 17:00, Cento ore 18:00, San Lorenzo ore 19:00

Festive: San Lorenzo ore 8:00, Olmo ore 9:00, Prunaro e Pieve ore 9:30, San Lorenzo ore 10:30, Bagnarola e Maddalena ore 11:00 (a mesi alterni), Mezzolara/Dugliolo ore 11:00, Vedrana ore 11:15, San Lorenzo ore 19:00

Per ulteriori informazioni e Orari Messe feriali visita il sito https://www.parrocchiedibudrio.it

TEMPO DI BARATTO – le prossime date

scarica qui il volantino https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2024/05/tempo-di-baratto-maggiogiugno-2024.pdf 

Parrocchia San Lorenzo di Budrio

Per informazioni 051 800056 (ore 9-12) oppure info@sanlorenzobudrio.it

Carità

Per le OFFERTE utilizzare i seguenti conti correnti specificando l’intenzione:
• Parrocchia San Lorenzo: IBAN IT42K0200836640000001027986
• Parrocchia San Lorenzo – Caritas: IBAN IT86Z0707236640000000190889
• Parr. S. Lorenzo – Casa di Ospitalità Sant’Agata: IBAN IT97P0538736640000001047364

Calendario parrocchiale

Sabato 8 Cuore Immacolato di Maria
Domenica 9 X Domenica del Tempo Ordinario – “Satana è finito”
Martedì 11 San Barnaba, apostolo
Giovedì 13 Sant’Antonio da Padova, dottore della Chiesa
ore 21:00, alle Creti, MessaNon ci sarà al Messa delle ore 19:00
Venerdì 14 dalle ore 20:30, Estate a San Lorenzo, giochi, gelato, chiacchiere!
Sabato 15 ore 16:00 Battesimo di Dalila
Domenica 16 giugno – XI Domenica del Tempo Ordinario
“È il più piccolo di tutti i semi, ma diventa più grande di tutte le piante dell’orto”
Mercoledì 19 Santa Giuliana Falconieri, vergine – OSM
Venerdì 21 San Luigi Gonzaga
dalle ore 20:30, Estate a San Lorenzo, giochi, gelato, chiacchiere!
Sabato 22 ore 11:00 Matrimonio di Valentina e Massimiliano e Battesimo del figlio Mathias
Domenica 23 giugno XII Domenica del Tempo Ordinario
“Chi è costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?”
Lunedì 24 Natività di San Giovanni Battista – Solennità
Venerdì 28 Sant’Ireneo, vescovo e martire
Sabato 29 Santi Pietro e Paolo, apostoli – Solennità
dalle ore … Estate a San Lorenzo, grigliata edition!
Domenica 30 XIII Domenica del Tempo Ordinario – “Fanciulla, io ti dico: alzati!