Con questa domenica 1 ottobre, XXVI del Tempo Ordinario, continua la lettura del Vangelo di Matteo che ci presenta la cosiddetta “parabola dei due figli” (di seguito il commento di papa Francesco).
Con questa domenica riprende anche la celebrazione della Messa delle ore 9:00 al Santuario della Beata Vergine dell’Olmo.
A seguire ci saranno giorni piuttosto intensi con un momento di preghiera per il creato (4 ottobre) e un incontro su questo tema (6 ottobre); per il dettaglio leggete di seguito. Troverete anche diverse altre informazioni utili oltre alle letture della Messa.
Buona domenica e buona settimana a tutti!
1 Ottobre – XXVI Domenica per Annum
Dal libro del profeta Ezechièle (18,25-28)
Così dice il Signore: «Voi dite: “Non è retto il modo di agire del Signore”. Ascolta dunque, casa d’Israele: Non è retta la mia condotta o piuttosto non è retta la vostra? Se il giusto si allontana dalla giustizia e commette il male e a causa di questo muore, egli muore appunto per il male che ha commesso. E se il malvagio si converte dalla sua malvagità che ha commesso e compie ciò che è retto e giusto, egli fa vivere se stesso. Ha riflettuto, si è allontanato da tutte le colpe commesse: egli certo vivrà e non morirà».
Salmo Responsoriale (24) – Rit.: Ricòrdati, Signore, della tua misericordia.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési (2,1-11)
Fratelli, se c’è qualche consolazione in Cristo, se c’è qualche conforto, frutto della carità, se c’è qualche comunione di spirito, se ci sono sentimenti di amore e di compassione, rendete piena la mia gioia con un medesimo sentire e con la stessa carità, rimanendo unanimi e concordi. Non fate nulla per rivalità o vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso. Ciascuno non cerchi l’interesse proprio, ma anche quello degli altri. Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù: egli, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini. Dall’aspetto riconosciuto come uomo, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce. Per questo Dio lo esaltò e gli donò il nome che è al di sopra di ogni nome, perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra, e ogni lingua proclami: «Gesù Cristo è Signore!», a gloria di Dio Padre.
Dal Vangelo secondo Matteo (20,1-16)
In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».
Puoi ascoltare il vangelo al link: https://www.lachiesa.it/liturgia/allegati/mp3/AO260.mp3
Papa Francesco – Angelus del 27.9.2020
Cari fratelli e sorelle!
nella mia terra si dice: “A tempo brutto buona faccia”. Con questa “buona faccia” vi dico: buongiorno!
Con la sua predicazione sul Regno di Dio, Gesù si oppone a una religiosità che non coinvolge la vita umana, che non interpella la coscienza e la sua responsabilità di fronte al bene e al male. Lo dimostra anche con la parabola dei due figli, che viene proposta nel Vangelo di Matteo (cfr 21,28-32). All’invito del padre ad andare a lavorare nella vigna, il primo figlio risponde impulsivamente “no, non ci vado”, ma poi si pente e ci va; invece il secondo figlio, che subito risponde “sì, sì papà”, in realtà non lo fa, non ci va. L’obbedienza non consiste nel dire “sì” o “no”, ma sempre nell’agire, nel coltivare la vigna, nel realizzare il Regno di Dio, nel fare del bene. Con questo semplice esempio, Gesù vuole superare una religione intesa solo come pratica esteriore e abitudinaria, che non incide sulla vita e sugli atteggiamenti delle persone, una religiosità superficiale, soltanto “rituale”, nel brutto senso della parola.
Gli esponenti di questa religiosità “di facciata”, che Gesù disapprova, erano in quel tempo «i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo» (Mt 21,23) i quali, secondo l’ammonizione del Signore, nel Regno di Dio saranno sorpassati dai pubblicani e dalle prostitute (cfr v. 31). Gesù dice loro: “Saranno i pubblicani, cioè i peccatori, e le prostitute a precedervi nel Regno dei cieli”. Questa affermazione non deve indurre a pensare che fanno bene quanti non seguono i comandamenti di Dio, quelli che non seguono la morale, e dicono: «Tanto, quelli che vanno in Chiesa sono peggio di noi!». No, non è questo l’insegnamento di Gesù. Gesù non addita i pubblicani e le prostitute come modelli di vita, ma come “privilegiati della Grazia”. E vorrei sottolineare questa parola “grazia”, la grazia, perché la conversione sempre è una grazia. Una grazia che Dio offre a chiunque si apre e si converte a Lui. Infatti queste persone, ascoltando la sua predicazione, si sono pentite e hanno cambiato vita. Pensiamo a Matteo, ad esempio, San Matteo, che era un pubblicano, un traditore alla sua patria.
Nel Vangelo di oggi, chi fa la migliore figura è il primo fratello, non perché ha detto «no» a suo padre, ma perché dopo il “no” si è convertito al “sì”, si è pentito. Dio è paziente con ognuno di noi: non si stanca, non desiste dopo il nostro «no»; ci lascia liberi anche di allontanarci da Lui e di sbagliare. Pensare alla pazienza di Dio è meraviglioso! Come il Signore ci aspetta sempre; sempre accanto a noi per aiutarci; ma rispetta la nostra libertà. E attende trepidante il nostro “sì”, per accoglierci nuovamente tra le sue braccia paterne e colmarci della sua misericordia senza limiti. La fede in Dio chiede di rinnovare ogni giorno la scelta del bene rispetto al male, la scelta della verità rispetto alla menzogna, la scelta dell’amore del prossimo rispetto all’egoismo. Chi si converte a questa scelta, dopo aver sperimentato il peccato, troverà i primi posti nel Regno dei cieli, dove c’è più gioia per un solo peccatore che si converte che per novantanove giusti (cfr Lc 15,7).
Ma la conversione, cambiare il cuore, è un processo, un processo che ci purifica dalle incrostazioni morali. E a volte è un processo doloroso, perché non c’è la strada della santità senza qualche rinuncia e senza il combattimento spirituale. Combattere per il bene, combattere per non cadere nella tentazione, fare da parte nostra quello che possiamo, per arrivare a vivere nella pace e nella gioia delle Beatitudini. Il Vangelo di oggi chiama in causa il modo di vivere la vita cristiana, che non è fatta di sogni e belle aspirazioni, ma di impegni concreti, per aprirci sempre alla volontà di Dio e all’amore verso i fratelli. Ma questo, anche il più piccolo impegno concreto, non si può fare senza la grazia. La conversione è una grazia che dobbiamo chiedere sempre: “Signore dammi la grazia di migliorare. Dammi la grazia di essere un buon cristiano”.
Maria Santissima ci aiuti ad essere docili all’azione dello Spirito Santo. Egli è Colui che scioglie la durezza dei cuori e li dispone al pentimento, per ottenere la vita e la salvezza promesse da Gesù.
Zona Pastorale di Budrio
Per Informazioni e Orari Messe visita il sito www.parrocchiedibudrio.it
Assemblea Zonale
Il Comitato della Zona Pastorale di Budrio organizza per il giorno 9 ottobre alle ore 20.45 a San Lorenzo un’Assemblea Zonale.
Sarà un momento dedicato a riflettere assieme sulle linee guida diocesane per l’anno 2023-24 e su come tradurle in stimoli pastorali per la nostra zona e per le nostre parrocchie.
L’invito è rivolto alle commissioni zonali dei vari ambiti (catechesi, carità e giovani), ai consigli pastorali parrocchiali e ad altri collaboratori invitati dai parroci.
Tempo di Baratto
Scarica il volantino per tutte le date https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2023/09/tempo-di-baratto-2023.png
Parrocchia San Lorenzo di Budrio
Per informazioni 051 800056 (ore 9-12) oppure info@sanlorenzobudrio.it
Catechismo Parrocchiale
Sono aperte le iscrizioni al Catechismo per i bambini della Scuola Primaria: per la 2° elementare rivolgersi all’Ufficio Parr., per le altre classi fare riferimento ai Catechisti.
Carità
Per le OFFERTE utilizzare i seguenti conti correnti specificando l’intenzione:
- Parrocchia San Lorenzo: IBAN IT42K0200836640000001027986
- Parrocchia San Lorenzo – Caritas: IBAN IT86Z0707236640000000190889
- Parrocchia S.L. – Casa di Ospitalità Sant’Agata: IBAN IT97P0538736640000001047364
Calendario parrocchiale
Per tutto il mese di settembre alle ore 18:15 Corona alla Beata Vergine Addolorata | |
Sabato 30 | San Girolamo, presbitero e dottore della Chiesa
ore 11:00 Battesimo di Elena, ore 17:30 Battesimo di Soleil ore 15:00-17:00 nelle salette c/o chiesa delle Creti Tempo di Baratto |
Con il 1 ottobre riprende la celebrazione domenicale della Messa al Santuario dell’Olmo
Per tutto il mese di ottobre alle ore 18:15 in San Lorenzo Rosario |
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Domenica
1 ottobre |
XXVI Domenica del Tempo Ordinario
“Pentitosi andò. I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio” ore 9:00 al Santuario dell’Olmo, 50° di Matrimonio di Liliana e Rocco nella Messa delle ore 10:30 Battesimo di Lorenzo e Leonardo ore 11:30 alla chiesetta delle Creti, 25° di Matrimonio |
Lunedì 2 | Santi Angeli custodi |
Martedì 3 | Beata Maria Guadalupe Ricart Olmos, martire – OSM |
Mercoledì 4 | San Petronio, vescovo patrono della città e della diocesi di Bologna – Festa
ore 21:00 A conclusione del mese del Creato, Veglia di preghiera “… che scorrano la Giustizia e la Pace” scarica il volantino https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2023/09/Incontro-LaudatoSi-04-10-23.jpeg |
Giovedì 5 | San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia – Festa |
Venerdì 6 | ore 20:45 nel teatrino parrocchiale, a conclusione del mese del Creato, “Abbiamo una sola terra! Cura dell’Ambiente e delle Persone: due facce della stessa medaglia” prof. Balzani e Parents for future
scarica il volantino https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2023/09/Incontro-LaudatoSi-06-10-23.jpeg |
Sabato 7 | Beata Vergine Maria del Rosario
ore 10:30 nella chiesetta delle Creti Messa in ricordo di Salvo D’Acquisto ore 17:00 Battesimo di Ludovica |
Domenica
8 ottobre |
XXVII Domenica del Tempo Ordinario
“Darà in affitto la vigna ad altri contadini” Giornata del Ringraziamento, a chiusura di Agribu (in collaborazione con Pro Loco e Coldiretti) ore 9:00 a Vedrana Incontro Formazione Catechisti della Zona Pastorale ore 10:25 davanti alla chiesa di San Lorenzo, Benedizione dei trattori ore 10:30 nella Messa Offerta prodotti della terra e ricordo di p. Floriano ore 21:00 Concerto Corale Stelutis L’Associazione Papa Giovanni XXIII sarà presente nel portico della Chiesa con l’iniziativa “Costruiamo una tavola dove ci sia posto per tutti”. |
Lunedì 9 | ore 20.45 a San Lorenzo Assemblea della Zona Pastorale (vedi sopra) |
Sabato 14 | ore 16:00 Battesimo di Abigail Isola Ginevra
ore 16:00 al Santuario dell’Olmo 50° di Matrimonio di Leda ed Augusto |
Domenica
15 ottobre |
XXVIII Domenica del Tempo Ordinario
“Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze” Giornata di inizio del Catechismo parrocchiale nella Messa delle ore 10:30 Mandato ai Catechisti e Battesimo di Alma |