Avvisi S.Lorenzo – 12.02.2023

Siamo alla Sesta Domenica del Tempo Ordinario ed il Vangelo di Matteo continua a presentarci gli insegnamenti di Gesù che, come nuovo Mosè, invita a “dare pieno compimento” all’Antico Testamento … richiamando i suoi ascoltatori (e quindi anche noi) a non limitarsi alla lettera del testo ma cogliere l’idea originaria di Dio, quella di un Dio che “fa giustizia”, cioè antepone sempre la misericordia al giudizio.

Di seguito trovate, come sempre, il commento a questo brano di Vangelo pronunciato nel 2017 all’Angelus da papa Francesco.

Potete leggere anche tutte le informazioni relative agli appuntamenti fra cui:

  • l’invito a richiedere la Visita alla famiglia per le Benedizioni Pasquali
  • l’Ordinazione al diaconato di Helmy Ibrahim di questa domenica 12 febbraio alle ore 17:30 nella cattedrale di San Pietro a Bologna (vedi la foto allegata)
  • la preparazione alla Solennità dei Sette Santi Fondatori dei Servi di Maria che celebreremo in pienezza domenica prossima 19 febbraio (vedi volantino in allegato, con possibilità di partecipare su prenotazione anche al pranzo comunitario)

Buona domenica

12 febbraio 2023 – VI Domenica per Annum

Dal libro del Siràcide (15,16-21)

Se vuoi osservare i suoi comandamenti, essi ti custodiranno; se hai fiducia in lui, anche tu vivrai. Egli ti ha posto davanti fuoco e acqua: là dove vuoi tendi la tua mano. Davanti agli uomini stanno la vita e la morte, il bene e il male: a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà. Grande infatti è la sapienza del Signore; forte e potente, egli vede ogni cosa. I suoi occhi sono su coloro che lo temono, egli conosce ogni opera degli uomini. A nessuno ha comandato di essere empio e a nessuno ha dato il permesso di peccare.

Dal Salmo 118 –  Rit.  Beato chi cammina nella legge del Signore.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (2,6-10)

Fratelli, tra coloro che sono perfetti parliamo, sì, di sapienza, ma di una sapienza che non è di questo mondo, né dei dominatori di questo mondo, che vengono ridotti al nulla. Parliamo invece della sapienza di Dio, che è nel mistero, che è rimasta nascosta e che Dio ha stabilito prima dei secoli per la nostra gloria. Nessuno dei dominatori di questo mondo l’ha conosciuta; se l’avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. Ma, come sta scritto: «Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, Dio le ha preparate per coloro che lo amano». Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti conosce bene ogni cosa, anche le profondità di Dio.

Dal Vangelo secondo Matteo (5,17-37) [forma breve 5,20-22a.27-28.33-34a.37]

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli.] Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.

Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio”. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. [Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna.

Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono. Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!]

Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore.

[Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna.

Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.]

Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto, [né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello.] Sia invece il vostro parlare: “sì, sì”, “no, no”; il di più viene dal Maligno».

Papa Francesco – Angelus del 12.2.2017

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

L’odierna liturgia ci presenta un’altra pagina del Discorso della montagna, che troviamo nel Vangelo di Matteo (cfr 5,17-37). In questo brano, Gesù vuole aiutare i suoi ascoltatori a compiere una rilettura della legge mosaica. Quello che fu detto nell’antica alleanza era vero, ma non era tutto: Gesù è venuto per dare compimento e per promulgare in modo definitivo la legge di Dio, fino all’ultimo iota (cfr v. 18). Egli ne manifesta le finalità originarie e ne adempie gli aspetti autentici, e fa tutto questo mediante la sua predicazione e più ancora con l’offerta di sé stesso sulla croce. Così Gesù insegna come fare pienamente la volontà di Dio e usa questa parola: con una “giustizia superiore” rispetto a quella degli scribi e dei farisei (cfr v. 20). Una giustizia animata dall’amore, dalla carità, dalla misericordia, e pertanto capace di realizzare la sostanza dei comandamenti, evitando il rischio del formalismo. Il formalismo: questo posso, questo non posso; fino a qui posso, fino a qui non posso … No: di più, di più.

In particolare, nel Vangelo di oggi Gesù prende in esame tre aspetti, tre comandamenti: l’omicidio, l’adulterio e il giuramento.

Riguardo al comandamento “non uccidere, Egli afferma che viene violato non solo dall’omicidio effettivo, ma anche da quei comportamenti che offendono la dignità della persona umana, comprese le parole ingiuriose (cfr v. 22) …

Un altro compimento è apportato alla legge matrimoniale. L’adulterio era considerato una violazione del diritto di proprietà dell’uomo sulla donna. Gesù invece va alla radice del male. Come si arriva all’omicidio attraverso le ingiurie, le offese e gli insulti, così si giunge all’adulterio attraverso le intenzioni di possesso nei riguardi di una donna diversa dalla propria moglie. L’adulterio, come il furto, la corruzione e tutti gli altri peccati, vengono prima concepiti nel nostro intimo e, una volta compiuta nel cuore la scelta sbagliata, si attuano nel comportamento concreto …

Gesù, poi, dice ai suoi discepoli di non giurare, in quanto il giuramento è segno dell’insicurezza e della doppiezza con cui si svolgono le relazioni umane. Si strumentalizza l’autorità di Dio per dare garanzia alle nostre vicende umane. Piuttosto siamo chiamati ad instaurare tra di noi, nelle nostre famiglie e nelle nostre comunità un clima di limpidezza e di fiducia reciproca …

Leggi il commento completo sul link: https://www.vatican.va/content/francesco/it/angelus/2017/documents/papa-francesco_angelus_20170212.html

Ordinazione al Diaconato di Helmy Ibrahim

Domenica 12 febbraio ore 17:30, Bologna, cattedrale di S. Pietro

Nella foto Helmy e la sua bella famiglia

Visita alle Famiglie per le Benedizioni Pasquali

Carissimi,

anche quest’anno chi lo desidera può accogliere nella propria casa la benedizione pasquale. Le visite alle famiglie inizieranno a partire da Lunedì 23 gennaio.

Chi desidera ricevere la benedizione pasquale può segnalarlo in uno dei modi seguenti:

  1. Compilare il modulo cartaceo posto in fondo alla chiesa di San Lorenzo, indicando i giorni e gli orari di preferenza
  2. Inviare una mail con le stesse informazioni a info@sanlorenzobudrio.it
  3. Telefonare dal Lunedì al Sabato dalle 9 alle 11:30 alla Segreteria Parrocchiale (tel. 051 800056)
  4. Compilare questo modulo online: https://forms.gle/mTchbcwHzQ9qrdze7

Nell’attesa di incontrarci, vi auguriamo fin da ora buona Pasqua,

la Comunità dei Servi di Maria di San Lorenzo

Solennità dei sette Santi Fondatori e pranzo comunitario

scarica qui la locandina per tutte le informazioni: https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2023/02/7-SANTI-FONDATORI-2023.jpeg

Calendario parrocchiale

Sabato 11 Beata Vergine di Lourdes – 33° Giornata del Malato  
Domenica

12 febbraio

VI Domenica del Tempo Ordinario

“Così fu detto agli antichi; ma io vi dico”

ore 17:30, Bologna, cattedrale di S. Pietro, Ordinazione al Diaconato di Helmy Ibrahim

 
Martedì 14 Santi Cirillo e Metodio, patroni d’Europa – Festa  
da Giovedì 16

a Sabato 18

Giornate di preghiera per le vocazioni

ore 8:00 celebrazione in Lode dei Sette Santi Fondatori

 
Venerdì 17 Sette Santi Padri Fondatori dei Servi di Maria – Solennità  
Sabato 18 ore 17:15 Primi Vespri cantati in onore dei Sette Santi Fondatori  
Domenica

19 febbraio

Solennità dei Sette Santi Padri Fondatori dei Servi di Maria

Giornata vocazionale OSM

“Io in loro Tu in me, affinché siano perfetti nell’unità”

ore 10:30 Messa solenne concelebrata – Pranzo Comunitario (vedi)

ore 15:00 Preghiera e Riflessione con la Fraternità secolare OSM

 
22 febbraio Mercoledì delle Ceneri – Inizio della Quaresima

ore 8:00 Lodi, ore 8:30 e 20:30 Messa con imposizione delle Ceneri