Il Vangelo di questa XXXII domenica del Tempo Ordinario (cfr Mt 25,1-13) è un invito ad alzare lo sguardo dalla quotidianità e ad impegnarci ad arricchire la nostra vita di quell’olio (le opere buone) che ci apre all’incontro con lo Sposo.
Di seguito oltre al commento al Vangelo di papa Francesco pronunciato all’Angelus domenicale, abbiamo pensato di pubblicare anche il testo del messaggio che il Santo Padre ha inviato alla Campagna nazionale contro la violenza sulle donne avviata pochi giorni fa (ne consigliamo l’ascolto tramite il link che abbiamo appositamente inserito).
Trovate inoltre riproposti di due importanti annunci che avevamo già pubblicato la scorsa settimana:
- Il Pranzo di Fraternità domenica 19 novembre, in occasione della Giornata Mondiale del Poveri (scarica il volantino cliccando qui https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2023/11/pranzo-di-fraternita-2023.pdf)
- L’incontro di approfondimento e drammatizzazione a partire dalla Bibbia che si svolgerà per alcuni lunedì a partire dal 20 novembre e che ha per titolo: Le seti: “dammi da bere”, con la partecipazione di Gesù e della samaritana, a cui vi invitiamo caldamente ad essere presenti (scarica il volantino cliccando qui https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2023/11/le-seti-nov-2023.pdf)
Buona domenica
12 Novembre – XXXII Domenica per Annum
Dal libro della Sapienza (6,12-16)
La sapienza è splendida e non sfiorisce, facilmente si lascia vedere da coloro che la amano e si lascia trovare da quelli che la cercano. Nel farsi conoscere previene coloro che la desiderano. Chi si alza di buon mattino per cercarla non si affaticherà, la troverà seduta alla sua porta. Riflettere su di lei, infatti, è intelligenza perfetta, chi veglia a causa sua sarà presto senza affanni; poiché lei stessa va in cerca di quelli che sono degni di lei, appare loro benevola per le strade e in ogni progetto va loro incontro.
Salmo Responsoriale (62) – Rit.: Ha sete di te, Signore, l’anima mia.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési (4,13-18)
Non vogliamo, fratelli, lasciarvi nell’ignoranza a proposito di quelli che sono morti, perché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. Se infatti crediamo che Gesù è morto e risorto, così anche Dio, per mezzo di Gesù, radunerà con lui coloro che sono morti. Sulla parola del Signore infatti vi diciamo questo: noi, che viviamo e che saremo ancora in vita alla venuta del Signore, non avremo alcuna precedenza su quelli che sono morti. Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell’arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; quindi noi, che viviamo e che saremo ancora in vita, verremo rapiti insieme con loro nelle nubi, per andare incontro al Signore in alto, e così per sempre saremo con il Signore. Confortatevi dunque a vicenda con queste parole.
Dal Vangelo secondo Matteo (25,1-13)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».
Puoi anche ascoltare il vangelo al link: https://www.lachiesa.it/liturgia/allegati/mp3/AO320.mp3
Papa Francesco – Angelus del 8.11.2020
Cari fratelli e sorelle!
Il brano del Vangelo di questa domenica (Mt 25,1-13) ci invita a prolungare la riflessione sulla vita eterna, iniziata in occasione della Festa di Tutti i Santi e della Commemorazione dei fedeli defunti. Gesù narra la parabola delle dieci vergini invitate a una festa nuziale, simbolo del Regno dei cieli.
Ai tempi di Gesù c’era la consuetudine che le nozze si celebrassero di notte; pertanto il corteo degli invitati doveva procedere con le lampade accese. Alcune damigelle sono stolte: prendono le lampade ma non prendono con sé l’olio; quelle sagge, invece, assieme alle lampade prendono anche dell’olio. Lo sposo tarda, tarda a venire, e tutte si assopiscono. Quando una voce avverte che lo sposo sta per arrivare, le stolte, in quel momento, si accorgono di non avere olio per le loro lampade; lo chiedono alle sagge, ma queste rispondono che non possono darlo, perché non basterebbe per tutte. Mentre le stolte vanno a comprare l’olio, arriva lo sposo. Le ragazze sagge entrano con lui nella sala del banchetto, e la porta viene chiusa. Le altre arrivano troppo tardi e vengono respinte.
È chiaro che con questa parabola, Gesù ci vuole dire che dobbiamo essere preparati all’incontro con Lui. Non solo all’incontro finale, ma anche ai piccoli e grandi incontri di ogni giorno in vista di quell’incontro, per il quale non basta la lampada della fede, occorre anche l’olio della carità e delle opere buone. La fede che ci unisce veramente a Gesù è quella, come dice l’apostolo Paolo, «che si rende operosa per mezzo della carità» (Gal 5,6). È ciò che viene rappresentato dall’atteggiamento delle ragazze sagge. Essere saggi e prudenti significa non aspettare l’ultimo momento per corrispondere alla grazia di Dio, ma farlo attivamente da subito, cominciare da adesso. “Io… sì, poi più avanti mi convertirò…” – “Convertiti oggi! Cambia vita oggi!” – “Sì, sì… domani”. E lo stesso dice domani, e così mai arriverà. Oggi! Se vogliamo essere pronti per l’ultimo incontro con il Signore, dobbiamo sin d’ora cooperare con Lui e compiere azioni buone ispirate al suo amore.
Noi sappiamo che capita, purtroppo, di dimenticare la meta della nostra vita, cioè l’appuntamento definitivo con Dio, smarrendo così il senso dell’attesa e assolutizzando il presente. Quando uno assolutizza il presente, guarda soltanto il presente, perde il senso dell’attesa, che è tanto bello, e tanto necessario, e anche ci butta fuori dalle contraddizioni del momento. Questo atteggiamento – quando si perde il senso dell’attesa – preclude ogni prospettiva sull’al di là: si fa tutto come se non si dovesse mai partire per l’altra vita. E allora ci si preoccupa soltanto di possedere, di emergere, di sistemarsi… E sempre di più. Se ci lasciamo guidare da ciò che ci appare più attraente, da quello che mi piace, dalla ricerca dei nostri interessi, la nostra vita diventa sterile; non accumuliamo alcuna riserva di olio per la nostra lampada, ed essa si spegnerà prima dell’incontro con il Signore. Dobbiamo vivere l’oggi, ma l’oggi che va verso il domani, verso quell’incontro, l’oggi carico di speranza. Se invece siamo vigilanti e facciamo il bene corrispondendo alla grazia di Dio, possiamo attendere con serenità l’arrivo dello sposo. Il Signore potrà venire anche mentre dormiamo: questo non ci preoccuperà, perché abbiamo la riserva di olio accumulata con le opere buone di ogni giorno, accumulata con quell’attesa del Signore, che Lui venga il più presto possibile e che venga a portarmi con Lui.
Invochiamo l’intercessione di Maria Santissima, perché ci aiuti a vivere, come ha fatto Lei, una fede operosa: essa è la lampada luminosa con cui possiamo attraversare la notte oltre la morte e giungere alla grande festa della vita.
Potete anche ascoltare il messaggio sul link: https://youtu.be/YedLjNt_QgA
Per la rilevanza che ha il tema pubblichiamo il testo del Messaggio che il Santo Padre papa Francesco ha inviato alla campagna nazionale contro la violenza sulle donne cominciata il 9 novembre scorso ed organizzata da RAI Radio1 Gr1 e Cadmi D.I.Re:
Cari fratelli e sorelle, buongiorno a tutti!
Ringrazio i promotori dell’iniziativa “Un’onda lunga contro la violenza maschile sulle donne”, che permette di riflettere su un tema di grande attualità. Infatti, la violenza sulle donne è una velenosa gramigna che affligge la nostra società e che va eliminata dalle radici. E queste radici sono culturali e mentali, crescono nel terreno del pregiudizio, del possesso, dell’ingiustizia. In troppi luoghi e troppe situazioni le donne sono messe in secondo piano, sono considerate “inferiori”, come oggetti: e se una persona è ridotta a una cosa, allora non ne se ne vede più la dignità, la si considera solo una proprietà di cui si può disporre in tutto, fino addirittura a sopprimerla.
Quante donne sono sopraffatte dal peso e dal dramma della violenza! Quante sono maltrattate, abusate, schiavizzate, vittime della prepotenza di chi pensa di poter disporre del loro corpo e della loro vita, obbligate ad arrendersi alla cupidigia degli uomini.
Purtroppo su questo i mass-media giocano ancora un ruolo ambiguo. Da una parte favoriscono il rispetto e la promozione delle donne; ma dall’altra trasmettono continuamente messaggi improntati all’edonismo e al consumismo, i cui modelli, sia maschili sia femminili, obbediscono ai criteri del successo, dell’autoaffermazione, della competizione, del potere di attrarre l’altro e dominarlo.
Ma dove c’è dominio c’è abuso! Non è amore quello che esige prigionieri. Il Signore ci vuole liberi e in piena dignità! Davanti alla piaga degli abusi fisici e psicologici sulle donne c’è l’urgenza di riscoprire forme di relazioni giuste ed equilibrate, basate sul rispetto e sul riconoscimento reciproci. I condizionamenti di ogni tipo vanno contrastati con un’azione educativa che, a partire dalla famiglia, ponga al centro la persona con la sua dignità.
È nostro dovere, responsabilità di ciascuno, dare voce alle nostre sorelle senza voce: le donne vittime di abuso, sfruttamento, emarginazione e pressioni indebite. Non restiamo indifferenti! È necessario agire subito, a tutti i livelli, con determinazione, urgenza, coraggio.
Dal cuore e dalla carne di una donna è venuta al mondo la salvezza; da come trattiamo la donna, in tutte le sue dimensioni, si rivela il nostro grado di umanità.
Care amiche e cari amici, auguro che questa “onda”, che oggi fate partire, sia davvero lunga e possa contribuire a un cambio di mentalità. Vi benedico e vi incoraggio ad andare avanti in questo impegno. Grazie e buon lavoro!
Potete anche ascoltare il messaggio al link: https://twitter.com/i/status/1722524423599628621
Zona Pastorale di Budrio
Per Informazioni e Orari Messe feriali visita il sito www.parrocchiedibudrio.it
Orario Messe Festive della Zona Pastorale
Prefestive: Pieve di Budrio ore 17:00, Cento ore 18:00
Festive: Prunaro ore 9:00, Pieve ore 9:30, Bagnarola e Maddalena ore 11:00 (a mesi alterni), Mezzolara ore 11:00, Vedrana ore 11:15
Parrocchia San Lorenzo di Budrio
Per informazioni 051 800056 (ore 9-12) oppure info@sanlorenzobudrio.it
Carità
Per le OFFERTE utilizzare i seguenti conti correnti specificando l’intenzione:
- Parrocchia San Lorenzo: IBAN IT42K0200836640000001027986
- Parrocchia San Lorenzo – Caritas: IBAN IT86Z0707236640000000190889
- Parrocchia S.L. – Casa di Ospitalità Sant’Agata: IBAN IT97P0538736640000001047364
Orario invernale Messe e Funzioni religiose della Parrocchia
San Lorenzo – Festive: ore 18:00 S. Messa prefestiva – ore 8:00, 10:30, 18:00 S. Messe festive
Santuario dell’Olmo – Festiva: ore 9:00 S. Messa
San Lorenzo – Feriali: ore 8:00 Celebrazione delle Lodi – ore 8:30 S. Messa (martedì Adorazione) -ore 18:00 S. Messa
Chiesa delle Creti – Festiva: – ore 10:00 S. Messa in lingua polacca
Calendario parrocchiale
Sabato 11 | San Martino di Tours, vescovo | ||
Domenica
12 novembre |
XXXII Domenica del Tempo Ordinario
“Ecco lo sposo! Andategli incontro!” |
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Giovedì 16 | Tutti i Santi dell’Ordine dei Servi di Maria | ||
Venerdì 17 | Santa Elisabetta d’Ungheria, religiosa
Commemorazione di Tutti i fratelli, sorelle, parenti e benefattori Defunti dell’Ordine dei Servi di Maria |
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Sabato 18 | Giornata della Colletta alimentare
Si cercano collaboratori: chi fosse disponibile si rivolga a padre Giacomo |
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Domenica
19 novembre |
XXXIII Domenica del Tempo Ordinario
“Sei stato fedele nel poco, prendi parte alla gioia del tuo padrone” Settima Giornata del povero ore 12:30 Pranzo di Fraternità (vedi volantino) |
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Lunedì 20 | ore 20:45 Le seti: “Dammi da bere” (vedi volantino) Primo incontro di approfondimento e drammatizzazione biblica con Gesù e la Samaritana | ||
Martedì 21 | Presentazione della Beata Vergne Maria | ||
Mercoledì 22 | Santa Cecilia, vergine e martire | ||
Venerdì 24 | Santi Andrea Dunc Lac e compagni, martiri
ore 20:30 Terza serata del Corso di preparazione al Matrimonio |
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Domenica 26 novembre | Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo – Solennità
“Siederà sul trono della sua gloria e separerà gli uni dagli altri” |
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Lunedì 27 | ore 20:45 Le seti: “Dammi da bere” Secondo incontro di approfondimento e drammatizzazione biblica con Gesù e la Samaritana | ||
Giovedì 30 | Sant’Andrea, apostolo – Festa | ||
Domenica
3 dicembre |
I Domenica di Avvento
“Vegliate: non sapete quando il padrone di casa ritornerà” |