Il brano del Vangelo, tratto dall’evangelista Luca, continua a proporci anche in questa domenica il racconto delle apparizioni di Gesù Risorto, mettendo particolarmente in evidenza le reazioni dei discepoli …
Come suggerisce don Luigi Verdi …
«A noi, che oggi leggiamo, sembra impossibile che pure loro [i discepoli appunto] fossero “sconvolti e pieni paura” nel vedere Gesù lì in mezzo, arrivato all’improvviso, arrivato come al solito senza far rumore. Così fa Dio, torna e non si mette in trono, parla e non rimprovera, ma placa i cuori agitati. E ancora una volta mostra i propri documenti di identità, le sue ferite: “Guardate, toccate, sono io in carne e ossa…” Non un fantasma, non un bel ricordo su cui piangere, ma vivo, tanto vivo da voler mangiare, insieme a loro».
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Di seguito trovate anche, come di consueto, il commento al Vangelo di papa Francesco, pronunciato alla preghiera del Regina coeli, l’Avviso della 36° Marcia dei Servi di Maria ed il Calendario parrocchiale.
L’augurio di oggi è dunque quello di non rimanere prigionieri delle nostre paure ma di prepararci a stare in presenza e a mangiare con Lui nell’Eucaristia.
Buona domenica
14 Aprile – III Domenica di Pasqua
Dagli Atti degli Apostoli (3,13-15.17-19)
In quei giorni, Pietro disse al popolo: «Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di
Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete
consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; voi
invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, e avete chiesto che vi fosse graziato un
assassino. Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti: noi ne
siamo testimoni.
Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, come pure i vostri capi. Ma Dio
ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, che cioè il
suo Cristo doveva soffrire. Convertitevi dunque e cambiate vita, perché siano
cancellati i vostri peccati».
Salmo 4 – Rit.: Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (5,1-6)
Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato,
abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di
espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto
il mondo.
Da questo sappiamo di averlo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi
dice: «Lo conosco», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e in lui non c’è
la verità. Chi invece osserva la sua parola, in lui l’amore di Dio è veramente perfetto.
Dal Vangelo secondo Luca (24,35-48)
In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano [agli Undici
e a quelli che erano con loro] ciò che era accaduto lungo la via e come avevano
riconosciuto [Gesù] nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse:
«Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli
disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate
le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non
ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i
piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse:
«Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce
arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna
che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei
Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta
scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno
predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da
Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».
Puoi ascoltare il vangelo al link: https://www.lachiesa.it/liturgia/allegati/mp3/BP030.mp3
Papa Francesco – Angelus del 15.4.2018
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Al centro di questa terza domenica di Pasqua c’è l’esperienza del Risorto fatta dai suoi
discepoli, tutti insieme. Ciò è evidenziato specialmente dal Vangelo che ci introduce
ancora una volta nel Cenacolo, dove Gesù si manifesta agli Apostoli, rivolgendo loro
questo saluto: «Pace a voi!» (Lc 24,36). E’ il saluto del Cristo Risorto, che ci dà la pace:
«Pace a voi!» Si tratta sia della pace interiore, sia della pace che si stabilisce nei rapporti
tra le persone. L’episodio raccontato dall’evangelista Luca insiste molto sul realismo
della Risurrezione. Gesù non è un fantasma. Infatti, non si tratta di un’apparizione
dell’anima di Gesù, ma della sua reale presenza con il corpo risorto.
Gesù si accorge che gli Apostoli sono turbati nel vederlo, che sono sconcertati perché la
realtà della Risurrezione è per loro inconcepibile. Credono di vedere un fantasma; ma
Gesù risorto non è un fantasma, è un uomo con corpo e anima. Per questo, per
convincerli, dice loro: «Guardate le mie mani e i miei piedi – fa vedere loro le piaghe –:
sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che
io ho» (v. 39). E poiché questo non sembra bastare a vincere l’incredulità dei discepoli. Il
Vangelo dice anche una cosa interessante: era tanta la gioia che avevano dentro che
questa gioia non potevano crederla: “No, non può essere! Non può essere così! Tanta
gioia non è possibile!”. E Gesù, per convincerli, disse loro: «Avete qui qualche cosa da
mangiare?» (v. 41). Essi gli offrono del pesce arrostito; Gesù lo prende e lo mangia
davanti a loro, per convincerli.
L’insistenza di Gesù sulla realtà della sua Risurrezione illumina la prospettiva cristiana
sul corpo: il corpo non è un ostacolo o una prigione dell’anima. Il corpo è creato da Dio e
l’uomo non è completo se non è unione di corpo e anima. Gesù, che ha vinto la morte ed
è risorto in corpo e anima, ci fa capire che dobbiamo avere un’idea positiva del nostro
corpo. Esso può diventare occasione o strumento di peccato, ma il peccato non è
provocato dal corpo, bensì dalla nostra debolezza morale. Il corpo è un dono stupendo
di Dio, destinato, in unione con l’anima, ad esprimere in pienezza l’immagine e la
somiglianza di Lui. Pertanto, siamo chiamati ad avere grande rispetto e cura del nostro
corpo e di quello degli altri.
Ogni offesa o ferita o violenza al corpo del nostro prossimo, è un oltraggio a Dio
creatore! Il mio pensiero va, in particolare, ai bambini, alle donne, agli anziani maltrattati
nel corpo. Nella carne di queste persone noi troviamo il corpo di Cristo. Cristo ferito,
deriso, calunniato, umiliato, flagellato, crocifisso… Gesù ci ha insegnato l’amore. Un
amore che, nella sua Risurrezione, si è dimostrato più potente del peccato e della morte,
e vuole riscattare tutti coloro che sperimentano nel proprio corpo le schiavitù dei nostri
tempi.
In un mondo dove troppe volte prevalgono la prepotenza contro i più deboli e il
materialismo che soffoca lo spirito, il Vangelo di oggi ci chiama ad essere persone
capaci di guardare in profondità, piene di stupore e di gioia grande per avere
incontrato il Signore risorto. Ci chiama ad essere persone che sanno raccogliere e
valorizzare la novità di vita che Egli semina nella storia, per orientarla verso i cieli nuovi e
la terra nuova. Ci sostenga in questo cammino la Vergine Maria, alla cui materna
intercessione ci affidiamo con fiducia.
Link: http://Regina Caeli, 15 aprile 2018 | Francesco (vatican.va)
Zona Pastorale di Budrio
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Orario Messe Festive
Prefestive: Pieve di Budrio ore 17:00, Cento ore 18:00, San Lorenzo ore 19:00
Festive: San Lorenzo ore 8:00, Olmo ore 9:00, Prunaro e Pieve ore 9:30, San Lorenzo ore 10:30, Bagnarola e Maddalena ore 11:00 (a mesi alterni), Mezzolara/Dugliolo ore 11:00, Vedrana ore 11:15, San Lorenzo ore 19:00
Parrocchia San Lorenzo di Budrio
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36° Marcia dei Servi di Maria
Sabato 11 maggio 2024 ci sarà la 36° Marcia dei Servi di Maria – Pellegrini dell’Assoluto dal Convento di Montesenario alla Basilica di SS.Annunziata di Firenze
Per info, programma e prenotazione pullman clicca qui: https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2024/04/36-Marcia-dei-Servi.pdf
36 Marcia dei ServiCalendario parrocchiale
Sabato 13 ore 11:00 Battesimo di Ilenia e Matteo
Domenica 14 aprile – III Domenica di Pasqua “Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno”
Nella Messa delle ore 10:30 Matrimonio di Valentina e Cima Frank
Sabato 20 – Prime confessioni dei bambini della Terza elementare
Sabato 20 – ore 15:00, chiesetta delle Creti, Ritiro dei Ministri Istituiti
Domenica 21 aprile – IV Domenica di Pasqua “Il buon pastore dà la propria vita per le pecore”
ore 10:30 Messa a suffragio di tutti i musicisti defunti di Budrio e Molinella, con la presenza della Banda
Giovedì 25 San Marco, evangelista – Festa
Domenica 28 aprile – V Domenica di Pasqua “Chi rimane in me ed io in lui porta molto frutto”
ore 11:30 Battesimo di Ludovica Aurora
Lunedì 29 Santa Caterina da Siena, vergine e dottore della Chiesa Patrona d’Italia e d’Europa – Festa