Avvisi S.Lorenzo – 16.06.2024

In queste domeniche del Tempo Ordinario la lettura quasi continua del Vangelo di Marco ci porta al capitolo 4, quello sulle parabole, nel quale, con parole semplici da tutti ben comprensibili, Gesù propone la novità dell’annuncio del regno paragonandolo ad un seme che cresce per forza propria, senza che alcuno intervenga, così è della vita spirituale che cresce in noi unicamente in forza dell’ascolto attento della Parola (ricordate il brano di domenica scorsa?).

Tra gli avvisi ricordiamo che lunedì 17 si riunisce il Consiglio Pastorale Parrocchiale mentre continua l’esperienza di Estate ragazzi c/o la Parrocchia di Pieve e di Estate a San Lorenzo in tutte le serate dei venerdì del mese (scarica qui il volantino https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2024/06/estate-a-San-Lorenzo-giugno-2024.png)

Di seguito trovate tutti gli orari ed il dettaglio delle iniziative.

Buona lettura

16 Giugno – XI Domenica per Annum

Dal libro del profeta Ezechièle (17,22-24)

Così dice il Signore Dio:
«Un ramoscello io prenderò dalla cima del cedro, dalle punte dei suoi rami lo coglierò
e lo pianterò sopra un monte alto, imponente;
lo pianterò sul monte alto d’Israele.
Metterà rami e farà frutti e diventerà un cedro magnifico.
Sotto di lui tutti gli uccelli dimoreranno,
ogni volatile all’ombra dei suoi rami riposerà.
Sapranno tutti gli alberi della foresta che io sono il Signore,
che umilio l’albero alto e innalzo l’albero basso,
faccio seccare l’albero verde e germogliare l’albero secco.
Io, il Signore, ho parlato e lo farò».

Salmo 91 – Rit.: È bello rendere grazie al Signore.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (5,6-10)

Fratelli, sempre pieni di fiducia e sapendo che siamo in esilio lontano dal Signore finché
abitiamo nel corpo – camminiamo infatti nella fede e non nella visione –, siamo pieni di
fiducia e preferiamo andare in esilio dal corpo e abitare presso il Signore.
Perciò, sia abitando nel corpo sia andando in esilio, ci sforziamo di essere a lui graditi.
Tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, per ricevere ciascuno la
ricompensa delle opere compiute quando era nel corpo, sia in bene che in male.

Dal Vangelo secondo Marco (4,26-34)
In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il
seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come,
egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi
il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché
è arrivata la mietitura».
Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo
descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il
più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e
diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo
possono fare il nido alla sua ombra».
Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano
intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni
cosa.
Puoi ascoltare il vangelo al link: https://www.lachiesa.it/liturgia/allegati/mp3/BO110.mp3

Papa Francesco – Angelus del 13.6.2021

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Le parabole che oggi ci presenta la Liturgia – due parabole – si ispirano proprio alla vita
ordinaria e rivelano lo sguardo attento di Gesù, che osserva la realtà e, mediante piccole
immagini quotidiane, apre delle finestre sul mistero di Dio e sulla vicenda umana. Gesù
parlava in modo facile da capire, parlava con immagini della realtà, della vita quotidiana. Così,
ci insegna che anche le cose di ogni giorno, quelle che a volte sembrano tutte uguali e che
portiamo avanti con distrazione o fatica, sono abitate dalla presenza nascosta di Dio, cioè
hanno un significato. Allora, abbiamo bisogno pure noi di occhi attenti, per saper “cercare e
trovare Dio in tutte le cose”.
Gesù oggi paragona il Regno di Dio, cioè la sua presenza che abita il cuore delle cose e del
mondo, al granello di senape, cioè al seme più piccolo che ci sia: è piccolissimo. Eppure,
gettato in terra, esso cresce fino a diventare l’albero più grande (cfr Mc 4,31-32). Così fa Dio.
A volte, il frastuono del mondo, insieme alle tante attività che riempiono le nostre giornate, ci
impediscono di fermarci e di scorgere in quale modo il Signore conduce la storia. Eppure –
assicura il Vangelo – Dio è all’opera, al modo di un piccolo seme buono, che silenziosamente
e lentamente germoglia. E, piano piano, diventa un albero rigoglioso, che dà vita e ristoro a
tutti. Anche il seme delle nostre opere buone può sembrare poca cosa; eppure, tutto ciò che
è buono, appartiene a Dio e dunque umilmente, lentamente porta frutto. Il bene –
ricordiamolo – cresce sempre in modo umile, in modo nascosto, spesso invisibile.
Cari fratelli e sorelle, con questa parabola Gesù vuole infonderci fiducia. In tante situazioni
della vita, infatti, può capitare di scoraggiarci, perché vediamo la debolezza del bene rispetto
alla forza apparente del male. E possiamo lasciarci paralizzare dalla sfiducia quando
constatiamo che ci siamo impegnati, ma i risultati non arrivano e le cose sembrano non
cambiare mai. Il Vangelo ci chiede uno sguardo nuovo su noi stessi e sulla realtà; chiede di
avere occhi più grandi, che sanno vedere oltre, specialmente oltre le apparenze, per scoprire
la presenza di Dio che come amore umile è sempre all’opera nel terreno della nostra vita e in
quello della storia. È questa la nostra fiducia, è questo che ci dà forza per andare avanti ogni
giorno con pazienza, seminando il bene che porterà frutto. Quant’è importante questo
atteggiamento anche per uscire bene dalla pandemia! Coltivare la fiducia di essere nelle mani
di Dio e al tempo stesso impegnarci tutti per ricostruire e ricominciare, con pazienza e
costanza.
Anche nella Chiesa può attecchire la zizzania della sfiducia, soprattutto quando assistiamo
alla crisi della fede e al fallimento di vari progetti e iniziative. Ma non dimentichiamo mai che i
risultati della semina non dipendono dalle nostre capacità: dipendono dall’azione di Dio. A
noi sta seminare, e seminare con amore, con impegno e con pazienza. Ma la forza del seme è
divina. Lo spiega Gesù nell’altra parabola odierna: il contadino getta il seme e poi non si
rende conto di come porta frutto, perché è il seme stesso a crescere spontaneamente, di
giorno, di notte, quando lui meno se lo aspetta (cfr vv. 26-29). Con Dio anche nei terreni più
aridi c’è sempre speranza di germogli nuovi.
Maria Santissima, l’umile serva del Signore, ci insegni a vedere la grandezza di Dio che opera
nelle piccole cose e a vincere la tentazione dello scoraggiamento. Fidiamoci ogni giorno di
Lui!
Link: http://Angelus, 13 giugno 2021 | Francesco (vatican.va)

Zona Pastorale di Budrio

Orario Messe Festive

Prefestive: Pieve di Budrio ore 17:00, Cento ore 18:00, San Lorenzo ore 19:00

Festive: San Lorenzo ore 8:00, Olmo ore 9:00, Prunaro e Pieve ore 9:30, San Lorenzo ore 10:30, Bagnarola e Maddalena ore 11:00 (a mesi alterni), Mezzolara/Dugliolo ore 11:00, Vedrana ore 11:15, San Lorenzo ore 19:00

Per ulteriori informazioni e Orari Messe feriali visita il sito https://www.parrocchiedibudrio.it

Parrocchia San Lorenzo di Budrio

Per informazioni 051 800056 (ore 9-12) oppure info@sanlorenzobudrio.it

Carità

Per le OFFERTE utilizzare i seguenti conti correnti specificando l’intenzione:
• Parrocchia San Lorenzo: IBAN IT42K0200836640000001027986
• Parrocchia San Lorenzo – Caritas: IBAN IT86Z0707236640000000190889
• Parr. S. Lorenzo – Casa di Ospitalità Sant’Agata: IBAN IT97P0538736640000001047364

Calendario parrocchiale

Domenica 16 giugno – XI Domenica del Tempo Ordinario
“È il più piccolo di tutti i semi, ma diventa più grande di tutte le piante dell’orto”
Mercoledì 19 Santa Giuliana Falconieri, vergine – OSM
Venerdì 21 San Luigi Gonzaga
dalle ore 20:30, Estate a San Lorenzo, giochi, gelato, chiacchiere!
Sabato 22 ore 11:00 Matrimonio di Valentina e Massimiliano e Battesimo del figlio Mathias
Domenica 23 giugno XII Domenica del Tempo Ordinario
“Chi è costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?”
Lunedì 24 Natività di San Giovanni Battista – Solennità
Venerdì 28 Sant’Ireneo, vescovo e martire
Sabato 29 Santi Pietro e Paolo, apostoli – Solennità
dalle ore … Estate a San Lorenzo, grigliata edition!
Domenica 30 XIII Domenica del Tempo Ordinario – “Fanciulla, io ti dico: alzati!