Avvisi S.Lorenzo – 16 aprile 2023

Colpisce il fatto che i Vangeli, se ben compresi, riescano a parlare a noi, donne ed uomini del terzo millennio, con la freschezza che ci aspetteremmo da parole pronunciate da un interlocutore che ci sta di fronte e che ci conosce in profondità.

Un esempio è il brano del Vangelo di Giovanni che leggiamo oggi che ci presenta la reazione dei discepoli all’incontro con il Signore risorto: “Ed [essi] gioirono al vedere il Signore

Tutto bene, tutto facile con la Fede, dunque?

Beh, non sempre …

E, infatti, l’evangelista, da buon conoscitore della nostra umanità, ad un certo punto dirige l’obiettivo su Tommaso, quel giorno assente, lasciandogli un compito immane, quello di rappresentare tutti noi e tutte le nostre assenze ed incredulità: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».

Ma il Vangelo lascia aperta una porta … “Otto giorni dopo …” è la porta aperta dal ripetersi delle nostre domeniche, nelle quali possiamo ancora entrare per incontrarLo e con Tommaso mettere la nostra mano su di Lui, sul suo corpo dato per noi, l’Eucaristia e finalmente riconoscerlo: «Mio Signore e mio Dio!».

Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».

Siamo ancora noi quei beati! Noi che possiamo continuare a incontrare e riconoscere Gesù nelle persone che incontriamo, nell’amore che ci lega, nella bellezza della vita e del creato … e ognuno può aggiungere, non c’è limite …

Di seguito trovate le indicazioni per le letture e tutte le informazioni relative agli orari delle Celebrazioni e agli avvisi più importanti fra i quali segnaliamo:

 

Ancora Buona Pasqua a tutti, perché … la Pasqua continua in ogni domenica!

16 aprile – II Domenica di Pasqua (in Albis o della Divina Misericordia)

Dagli Atti degli Apostoli (2, 42-47)

Quelli che erano stati battezzati erano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere. Un senso di timore era in tutti, e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli. Tutti i credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; vendevano le loro proprietà e sostanze e le dividevano con tutti, secondo il bisogno di ciascuno. Ogni giorno erano perseveranti insieme nel tempio e, spezzando il pane nelle case, prendevano cibo con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati.

Salmo Responsoriale (115)

Rit.: Rendete grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre.

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo (1, 3-9)

Sia benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha rigenerati, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una speranza viva, per un’eredità che non si corrompe, non si macchia e non marcisce. Essa è conservata nei cieli per voi, che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, in vista della salvezza che sta per essere rivelata nell’ultimo tempo. Perciò siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere, per un po’ di tempo, afflitti da varie prove, affinché la vostra fede, messa alla prova, molto più preziosa dell’oro – destinato a perire e tuttavia purificato con fuoco –, torni a vostra lode, gloria e onore quando Gesù Cristo si manifesterà. Voi lo amate, pur senza averlo visto e ora, senza vederlo, credete in lui. Perciò esultate di gioia indicibile e gloriosa, mentre raggiungete la mèta della vostra fede: la salvezza delle anime.

Dal Vangelo secondo Giovanni (20, 19-31)

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati». Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo». Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!». Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

Papa Francesco – Omelia 23.4.2017

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Noi sappiamo che ogni domenica facciamo memoria della risurrezione del Signore Gesù, ma in questo periodo dopo la Pasqua la domenica si riveste di un significato ancora più illuminante. Nella tradizione della Chiesa, questa domenica, la prima dopo la Pasqua, veniva chiamata “in albis. Cosa significa questo? L’espressione intendeva richiamare il rito che compivano quanti avevano ricevuto il battesimo nella Veglia di Pasqua. A ciascuno di loro veniva consegnata una veste bianca – “alba”, “bianca” – per indicare la nuova dignità dei figli di Dio. Ancora oggi si fa questo: ai neonati si offre una piccola veste simbolica, mentre gli adulti ne indossano una vera e propria, come abbiamo visto nella Veglia pasquale. E quella veste bianca, nel passato, veniva indossata per una settimana, fino a questa domenica, e da questo deriva il nome in albis deponendis, che significa la domenica in cui si toglie la veste bianca. E così, tolta le veste bianca, i neofiti iniziavano la loro nuova vita in Cristo e nella Chiesa.

C’è un’altra cosa. Nel Giubileo dell’Anno 2000, san Giovanni Paolo II ha stabilito che questa domenica sia dedicata alla Divina Misericordia. È vero, è stata una bella intuizione: è stato lo Spirito Santo a ispirarlo in questo. Da pochi mesi abbiamo concluso il Giubileo straordinario della Misericordia e questa domenica ci invita a riprendere con forza la grazia che proviene dalla misericordia di Dio.

Il Vangelo di oggi è il racconto dell’apparizione di Cristo risorto ai discepoli riuniti nel cenacolo (cfr Gv 20,19-31). Scrive san Giovanni che Gesù, dopo aver salutato i suoi discepoli, disse loro: «Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi». Detto questo, fece il gesto di soffiare verso di loro e aggiunse: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati» (vv. 21-23). Ecco il senso della misericordia che si presenta proprio nel giorno della risurrezione di Gesù come perdono dei peccati. Gesù Risorto ha trasmesso alla sua Chiesa, come primo compito, la sua stessa missione di portare a tutti l’annuncio concreto del perdono. Questo è il primo compito: annunciare il perdono. Questo segno visibile della sua misericordia porta con sé la pace del cuore e la gioia dell’incontro rinnovato con il Signore.

Angelus di Papa Francesco completa al link: https://www.vatican.va/content/francesco/it/angelus/2017/documents/papa-francesco_regina-coeli_20170423.html

Zona Pastorale di Budrio

Per Informazioni e Orari Messe visita il sito www.parrocchiedibudrio.it

Parrocchia San Lorenzo di Budrio

Per informazioni 051 800056 (ore 9-12) oppure info@sanlorenzobudrio.it

Per le OFFERTE utilizzare i seguenti conti correnti specificando l’intenzione:

  • Parrocchia San Lorenzo: IBAN IT42K0200836640000001027986
  • San Lorenzo – Caritas: IBAN IT86Z0707236640000000190889
  • Parrocchia San Lorenzo – Casa Sant’Agata: IBAN IT97P0538736640000001047364

CARITAS

AVVISO: La Caritas parrocchiale cerca abiti primavera/estate per neonati, bambini/e, ragazzi/e. Ritiro nella sede di via Donati 6 (Ex Pretura)

Sabati 1, 8, 22, 29 aprile e 6 maggio. Orario: 9:00 – 12:00

Calendario parrocchiale

Domenica

16 aprile

II Domenica di Pasqua o della Divina Misericordia

ore 9:15 Incontro dei genitori dei ragazzi del Catechismo parrocchiale con Valerio Corazza

Giovedì 20 ore 20:45 Veglia di preghiera in preparazione all’Ordinazione presbiterale di fra Giacomo Malaguti
Sabato 22 ore 11:00 Battesimo di Leonardo
Domenica

23 aprile

III Domenica di Pasqua

ore 11:30 Battesimo di Dalila

Martedì 25 San Marco, evangelista – Festa
Giovedì 27 ore 20:30 Concerto del Corso Scuola Primaria e Media “Voci di primavera
Sabato 29 S. Caterina da Siena, vergine e dottore della Chiesa

Patrona d’Italia e d’Europa

ore 17:00 Ordinazione Presbiterale di fra Giacomo Malaguti conferita da SE il Cardinale Matteo Maria Zuppi

Domenica

30 aprile

IV Domenica di Pasqua

ore 15:30 Battesimo di Mattia