“Se il chicco di grano caduto in terra muore, produce molto frutto” (Gv 12,24) ci ricorda il Vangelo di Giovanni in questa Quinta Domenica di Quaresima: la prospettiva è quella della Pasqua, ormai vicina, una prospettiva sì di morte ma di una morte che diventa origine di nuova vita.
E commenta papa Francesco: « la croce non può che esprimere amore, servizio, dono di sé senza riserve: solo così essa è veramente l’“albero della vita”, della vita sovrabbondante.»
È anche quanto abbiamo toccato con mano passando in queste settimane nelle vostre case per la Visita e la Benedizione alle famiglie: con voi abbiamo condiviso gioie e difficoltà e con voi pregato; anche dove abbiamo trovato solitudine, dolore, morte abbiamo desiderato aprire insieme a voi i nostri cuori alla speranza di qualcosa che ricomincia, rinasce, genera nuova vita …
Di seguito, oltre alle letture, al commento al Vangelo di papa Francesco e agli orari delle Celebrazioni trovate gli avvisi delle iniziative di questo periodo ed un primo annuncio delle Celebrazioni della Pasqua.
- Venerdì 22 marzo, in parrocchia, ore 17:15 Via Crucis (come tutti i venerdì di Quaresima)
Sempre in San Lorenzo VI Stazione Quaresimale: ore 20:30 Celebrazione Penitenziale (un buon modo per prepararci all’incontro con il Signore) https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2024/02/Volantino-Stazioni-Quaresimali-2024.pd
- Domenica 24 marzo, in tutte le Messe domenicali, Benedizione dei rami d’ulivo
- Con Lunedì 25 avrà inizio il Triduo di Adorazione Eucaristica, detto anche delle Quarant’ore
- Qui potete scaricare il programma dei Riti della Settimana Santa presieduti dall’Arcivescovo Card. Matteo Zuppi https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2024/03/Riti-settimna-santa-2024.pdf
Buona domenica, prepariamoci insieme alla Pasqua, festa della vita che rinasce.
17 Marzo – V Domenica di Quaresima
Dal libro del profeta Geremìa (31,31-34)
Ecco, verranno giorni – oracolo del Signore – nei quali con la casa d’Israele e con la
casa di Giuda concluderò un’alleanza nuova. Non sarà come l’alleanza che ho
concluso con i loro padri, quando li presi per mano per farli uscire dalla terra
d’Egitto, alleanza che essi hanno infranto, benché io fossi loro Signore. Oracolo del
Signore.
Questa sarà l’alleanza che concluderò con la casa d’Israele dopo quei giorni –
oracolo del Signore – porrò la mia legge dentro di loro, la scriverò sul loro cuore.
Allora io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. Non dovranno più istruirsi
l’un l’altro, dicendo: «Conoscete il Signore», perché tutti mi conosceranno, dal più
piccolo al più grande – oracolo del Signore –, poiché io perdonerò la loro iniquità e
non ricorderò più il loro peccato.
Salmo 50 – Rit.: Crea in me, o Dio, un cuore puro.
Dalla lettera agli Ebrei (5,7-9)
Cristo, nei giorni della sua vita terrena, offrì preghiere e suppliche, con forti grida e
lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui,
venne esaudito.
Pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza da ciò che patì e, reso perfetto, divenne
causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono.
Dal Vangelo secondo Giovanni (12,20-33)
In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche
alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli
domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù».
Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù
rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in verità io
vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece
muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria
vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi
segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo
onorerà. Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora?
Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome».
Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!».
La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri
dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per
me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo
sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». Diceva
questo per indicare di quale morte doveva morire.
Puoi ascoltare il vangelo al link: https://www.lachiesa.it/liturgia/allegati/mp3/BQ050.mp3
Papa Francesco – Angelus del 21.3.2021
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
In questa quinta domenica di Quaresima, la liturgia proclama il Vangelo in cui San
Giovanni riferisce un episodio avvenuto negli ultimi giorni della vita di Cristo, poco
prima della Passione (cfr Gv 12,20-33). Mentre Gesù si trovava a Gerusalemme per la
festa di pasqua, alcuni greci, incuriositi da quanto Egli andava compiendo, esprimono
il desiderio di vederlo. Avvicinatisi all’apostolo Filippo, gli dicono: «Vogliamo vedere
Gesù» (v. 21). “Vogliamo vedere Gesù”. Ricordiamo questo desiderio: “Vogliamo
vedere Gesù”. Filippo ne parla ad Andrea e poi insieme lo riferiscono al Maestro.
Nella richiesta di quei greci possiamo scorgere la domanda che tanti uomini e donne,
di ogni luogo e di ogni tempo, rivolgono alla Chiesa e anche a ciascuno di noi:
“Vogliamo vedere Gesù”.
E come risponde Gesù a quella richiesta? In un modo che fa pensare. Dice così: «è
venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. […] Se il chicco di grano, caduto in
terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto» (vv. 23-24).
Queste parole sembra che non rispondano alla domanda posta da quei greci. In
realtà, esse vanno oltre. Gesù infatti rivela che Lui, per ogni uomo che lo vuole
cercare, è il seme nascosto pronto a morire per dare molto frutto. Come a dire: se
volete conoscermi, se volete capirmi, guardate il chicco di grano che muore nel
terreno, cioè guardate la croce.
Viene da pensare al segno della croce, che è diventato nei secoli l’emblema per
eccellenza dei cristiani. Chi anche oggi vuole “vedere Gesù”, magari provenendo da
Paesi e culture dove il cristianesimo è poco conosciuto, che cosa vede prima di tutto?
Qual è il segno più comune che incontra? Il crocifisso, la croce. Nelle chiese, nelle
case dei cristiani, anche portato sul proprio corpo. L’importante è che il segno sia
coerente con il Vangelo: la croce non può che esprimere amore, servizio, dono di sé
senza riserve: solo così essa è veramente l’“albero della vita”, della vita
sovrabbondante.
Anche oggi tante persone, spesso senza dirlo, in modo implicito, vorrebbero
“vedere Gesù”, incontrarlo, conoscerlo. Da qui si comprende la grande responsabilità
di noi cristiani e delle nostre comunità. Anche noi dobbiamo rispondere con la
testimonianza di una vita che si dona nel servizio, di una vita che prenda su di sé lo
stile di Dio – vicinanza, compassione e tenerezza – e si dona nel servizio. Si tratta di
seminare semi di amore non con parole che volano via, ma con esempi concreti,
semplici e coraggiosi, non con condanne teoriche, ma con gesti di amore. Allora il
Signore, con la sua grazia, ci fa portare frutto, anche quando il terreno è arido a
causa di incomprensioni, difficoltà o persecuzioni, o pretese di legalismi o moralismi
clericali. Questo è terreno arido. Proprio allora, nella prova e nella solitudine, mentre
il seme muore, è il momento in cui la vita germoglia, per produrre frutti maturi a suo
tempo. è in questo intreccio di morte e di vita che possiamo sperimentare la gioia e
la vera fecondità dell’amore, che sempre, ripeto, si dà nello stile di Dio: vicinanza,
compassione, tenerezza.
La Vergine Maria ci aiuti a seguire Gesù, a camminare forti e lieti sulla strada del
servizio, affinché l’amore di Cristo risplenda in ogni nostro atteggiamento e diventi
sempre più lo stile della nostra vita quotidiana.
Link: Angelus, 21 marzo 2021 | Francesco (vatican.va)
Zona Pastorale di Budrio
Per informazioni e Orari Messe feriali visita il sito https://www.parrocchiedibudrio.it
Orario Messe Festive
Prefestive: Pieve di Budrio ore 17:00, Cento e San Lorenzo ore 18:00
Festive: San Lorenzo ore 8:00, Olmo ore 9:00, Prunaro e Pieve ore 9:30, SanLorenzo ore 10:30, Bagnarola e Maddalena ore 11:00 (a mesi alterni), Mezzolara ore 11:00, Vedrana ore 11:15, San Lorenzo ore 18:00
Parrocchia San Lorenzo di Budrio
Per informazioni 051 800056 (ore 9-12) oppure info@sanlorenzobudrio.it
Carità
Per le OFFERTE utilizzare i seguenti conti correnti specificando l’intenzione:
• Parrocchia San Lorenzo: IBAN IT42K0200836640000001027986
• Parrocchia San Lorenzo – Caritas: IBAN IT86Z0707236640000000190889
• Parr. S. Lorenzo – Casa di Ospitalità Sant’Agata: IBAN IT97P0538736640000001047364
Adorazione Eucaristica delle Quarant’ore
Lunedì 25, martedì 26 e mercoledì 27 marzo, dopo la Messa delle ore 8:30 fino
alle 18:00 verrà esposto il Santissimo Sacramento per l’Adorazione personale.
Per garantire la presenza davanti all’Eucaristia siamo invitati a segnare la nostra
disponibilità nei fogli in fondo alla chiesa o a telefonare in ufficio parrocchiale.
Orario invernale Messe e Funzioni religiose della Parrocchia
San Lorenzo – Festive: ore 18:00 S. Messa prefestiva – ore 8:00, 10:30, 18:00 S. Messe festive
Santuario dell’Olmo – Festiva: ore 9:00 S. Messa
San Lorenzo – Feriali: ore 8:00 Celebrazione delle Lodi – ore 8:30 S. Messa (martedì Adorazione) – ore 18:00 S. Messa
Chiesa delle Creti – Festiva: ore 10:00 S. Messa in lingua polacca
Calendario parrocchiale
Quaresima di Solidarietà
Per tutto il Tempo della Quaresima si raccolgono cibi non deperibili da distribuire
alle persone in condizione di bisogno (depositare nella cesta in fondo alla chiesa).
Domenica 17 marzo – V Domenica di Quaresima – “Se il chicco di grano caduto in terra muore, produce molto frutto”
Martedì 19 San Giuseppe, sposo di Maria – Solennità
Lunedì 18 ore 20:45 Consiglio Pastorale Parrocchiale
Martedì 19 San Giuseppe, sposo di Maria – Solennità
Venerdì 22 – Maria presso la Croce – Festa OSM
ore 17:15 Via Crucis – Sesta Stazione Quaresimale in San Lorenzo: ore 20:30 Celebrazione Penitenziale
SETTIMANA SANTA
Sabato 23 ore 20:30 Veglia diocesana delle Palme: Convocazione nella Cattedrale di S. Pietro a Bologna, Benedizione dell’ulivo, segue Processione fino alla Basilica di San Petronio
Domenica 24 marzo – Domenica delle Palme – “Benedetto colui che viene nel nome del Signore”
In tutte le Messe ci sarà la tradizionale Benedizione dell’ulivo. In particolare alle ore 10:15 in p.zza Antonio da Budrio Benedizione
dell’Ulivo e processione per le vie Garibaldi e Bissolati fino alla Chiesa di San Lorenzo dove alle 10:30 sarà celebrata la Messa.
Lunedì 25, Martedì 26 e Mercoledì 27
Triduo di Adorazione Eucaristica – QUARANT’ORE
ore 8:00 Lodi, ore 8:30 S. Messa, a seguire Esposizione del Santissimo Sacramento per l’Adorazione personale fino alle ore 18
ore 12:00 Ora Sesta, ore 17:15 Vespri e Reposizione del S.S. ore 18:00 S. Messa
Siamo invitati a segnare la nostra disponibilità ad essere presenti davanti al Santissimo nei fogli in fondo alla chiesa o a comunicarlo in ufficio parrocchiale
Mercoledì 27 ore 18:30 nella Cattedrale di S.Pietro a Bologna Messa Crismale
TRIDUO PASQUALE
Giovedì 28 marzo Giovedì Santo
ore 8:00 Lodi – non si celebra la messa del mattino
ore 20:30 Messa nella CENA DEL SIGNORE
in questa eucaristia ci sarà la Presentazione dei Comunicandi e si svolgerà il segno della Lavanda dei piedi
Venerdì 29 marzo Venerdì Santo
ore 8:00 Lodi – in questo giorno non si celebra la messa
ore 16:00 Celebrazione della Via Crucis animata dai bambini
ore 20:30 Celebrazione della PASSIONE DEL SIGNORE
Sabato 30 marzo Sabato Santo
ore 8:30 L’Ora della Mare – giornata dedicata alle confessioni
Notte della Pasqua – ore 21:30 VEGLIA PASQUALE con celebrazione di Battesimo, Cresima ed Eucarestia di Viola
Ora Legale: nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo ritorna l’Ora Legale: perciò,
da domenica 31 le Messe prefestive, festive e feriali della sera saranno alle 19:00
Domenica 31 marzo
PASQUA della RISURREZIONE DEL SIGNORE
Messe ore 8:00, 9:00 (all’Olmo), 10:30, 11:15 (alle Creti), 19:00
Lunedì 1 aprile Messe come da orario festivo (non ci sarà la messa all’Olmo)