Avvisi S.Lorenzo – 18.02.2024

Abbiamo appena iniziato la Quaresima che già la nostra Comunità parrocchiale si ferma un attimo per ricordare la presenza secolare a Budrio dei frati dell’Ordine dei Servi di Maria ricordando i Sette Fondatori dell’Ordine:

  • oggi pomeriggio, alle ore 17:15 con la celebrazione solenne dei Vespri
  • domani, domenica 18 febbraio, alle ore 10:30 con la Messa solenne e alle ore 12:30 il pranzo comunitario

Di seguito trovate, sia le letture della Quaresima, che quelle proprie della solennità dei 7 Santi.

Con gli orari delle Celebrazioni riproponiamo inoltre una serie di locandine delle iniziative di queste prime settimane di questo tempo liturgico “forte”:

  1. Sabato 17 febbraio, c/o i locali annessi alla chiesetta delle Creti, “Tempo di Baratto https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2024/02/Tempo-di-baratto-2024.jpg 
  2. Lunedì 19 febbraio ore 20:45, II serata del percorso biblico “Scomodi ma necessari”  https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2024/02/Scomodi-ma-necessari.pdf 
  3. Venerdì 23, in parrocchia ore 17:15 Via Crucis (continua per tutti i venerdì di Quaresima) e a a Dugliolo ore 20:00/20:30, II Stazione Quaresimale della Zona Pastorale (nella locandina il calendario completo https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2024/02/Volantino-Stazioni-Quaresimali-2024.pdf )

Continuano intanto le Benedizioni nelle case (calendario qui  https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2024/01/Calendario-Benedizioni-Pasquali-2024.pdf ) e la possibilità di iscrizione alla Vacanza estiva delle Famiglie https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2024/01/CAMPO-FAMIGLIE-2024.pdf

Buona domenica e buona festa dei Sette Santi Fondatori a tutti!

18 Febbraio – I Domenica di Quaresima

Dal libro della Gènesi (9,8-15)
Dio disse a Noè e ai suoi figli con lui: «Quanto a me, ecco io stabilisco la mia
alleanza con voi e con i vostri discendenti dopo di voi, con ogni essere vivente che è
con voi, uccelli, bestiame e animali selvatici, con tutti gli animali che sono usciti
dall’arca, con tutti gli animali della terra. Io stabilisco la mia alleanza con voi: non
sarà più distrutta alcuna carne dalle acque del diluvio, né il diluvio devasterà più la
terra».
Dio disse: «Questo è il segno dell’alleanza, che io pongo tra me e voi e ogni essere
vivente che è con voi, per tutte le generazioni future. Pongo il mio arco sulle nubi,
perché sia il segno dell’alleanza tra me e la terra. Quando ammasserò le nubi sulla
terra e apparirà l’arco sulle nubi, ricorderò la mia alleanza che è tra me e voi e ogni
essere che vive in ogni carne, e non ci saranno più le acque per il diluvio, per
distruggere ogni carne».

Salmo 24 – Rit.: Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà.

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo (3,18-22)
Carissimi, Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti,
per ricondurvi a Dio; messo a morte nel corpo, ma reso vivo nello spirito. E nello
spirito andò a portare l’annuncio anche alle anime prigioniere, che un tempo
avevano rifiutato di credere, quando Dio, nella sua magnanimità, pazientava nei
giorni di Noè, mentre si fabbricava l’arca, nella quale poche persone, otto in tutto,
furono salvate per mezzo dell’acqua.
Quest’acqua, come immagine del battesimo, ora salva anche voi; non porta via la
sporcizia del corpo, ma è invocazione di salvezza rivolta a Dio da parte di una buona
coscienza, in virtù della risurrezione di Gesù Cristo. Egli è alla destra di Dio, dopo
essere salito al cielo e aver ottenuto la sovranità sugli angeli, i Principati e le Potenze.
Dal Vangelo secondo Marco (1,12-15)
In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta
giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di
Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete
nel Vangelo».
Puoi ascoltare il vangelo al link: https://www.lachiesa.it/liturgia/allegati/mp3/BQ010.mp3

Papa Francesco – Angelus del 21.2.2021

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Mercoledì scorso, con il rito penitenziale delle ceneri, abbiamo iniziato il cammino della
Quaresima. Oggi, prima domenica di questo tempo liturgico, la Parola di Dio ci indica la
strada per vivere in maniera fruttuosa i quaranta giorni che conducono alla celebrazione
annuale della Pasqua. È la strada percorsa da Gesù, che il Vangelo, con lo stile essenziale di
Marco, riassume dicendo che Egli, prima di incominciare la sua predicazione, si ritirò per
quaranta giorni nel deserto, dove fu tentato da Satana (cfr 1,12-15). L’Evangelista sottolinea
che «lo Spirito sospinse Gesù nel deserto» (v. 12). Lo Spirito Santo, disceso su di Lui subito
dopo il battesimo ricevuto da Giovanni nel fiume Giordano, lo stesso Spirito ora lo spinge ad
andare nel deserto, per affrontare il Tentatore, per lottare contro il diavolo. L’intera
esistenza di Gesù è posta sotto il segno dello Spirito di Dio, che lo anima, lo ispira, lo guida.
Ma pensiamo al deserto. Fermiamoci un momento su questo ambiente, naturale e simbolico,
così importante nella Bibbia. Il deserto è il luogo dove Dio parla al cuore dell’uomo, e dove
sgorga la risposta della preghiera, cioè il deserto della solitudine, il cuore staccato da altre
cose e solo, in quella solitudine, si apre alla Parola di Dio. Ma è anche il luogo della prova e
della tentazione, dove il Tentatore, approfittando della fragilità e dei bisogni umani, insinua la
sua voce menzognera, alternativa a quella di Dio, una voce alternativa che ti fa vedere
un’altra strada, un’altra strada di inganno. Il Tentatore seduce. Infatti, durante i quaranta
giorni vissuti da Gesù nel deserto, inizia il “duello” tra Gesù e il diavolo, che si concluderà con
la Passione e la Croce. Tutto il ministero di Cristo è una lotta contro il Maligno nelle sue
molteplici manifestazioni: guarigioni dalle malattie, esorcismi sugli indemoniati, perdono dei
peccati. Dopo la prima fase in cui Gesù dimostra di parlare e agire con la potenza di Dio,
sembra che il diavolo abbia la meglio, quando il Figlio di Dio viene rifiutato, abbandonato e,
infine, catturato e condannato a morte. Sembra che il vincitore sia il diavolo. In realtà, proprio
la morte era l’ultimo “deserto” da attraversare per sconfiggere definitivamente Satana e
liberare tutti noi dal suo potere. E così Gesù ha vinto nel deserto della morte per vincere nella
Risurrezione.
Ogni anno, all’inizio della Quaresima, questo Vangelo delle tentazioni di Gesù nel deserto ci
ricorda che la vita del cristiano, sulle orme del Signore, è un combattimento contro lo spirito
del male. Ci mostra che Gesù ha affrontato volontariamente il Tentatore e lo ha vinto; e al
tempo stesso ci rammenta che al diavolo è concessa la possibilità di agire anche su di noi con
le tentazioni. Dobbiamo essere consapevoli della presenza di questo nemico astuto,
interessato alla nostra condanna eterna, al nostro fallimento, e prepararci a difenderci da lui
e a combatterlo. La grazia di Dio ci assicura, con la fede, la preghiera e la penitenza, la vittoria
sul nemico. Ma io vorrei sottolineare una cosa: nelle tentazioni Gesù mai dialoga con il
diavolo, mai. Nella sua vita Gesù mai ha fatto un dialogo con il diavolo, mai. O lo scaccia via
dagli indemoniati o lo condanna o fa vedere la sua malizia, ma mai un dialogo. E nel deserto
sembra che ci sia un dialogo perché il diavolo gli fa tre proposte e Gesù risponde. Ma Gesù
non risponde con le sue parole; risponde con la Parola di Dio, con tre passi della Scrittura. E
questo dobbiamo fare anche tutti noi. Quando si avvicina il seduttore, incomincia a sedurci:
“Ma pensa questo, fa quello…”. La tentazione è di dialogare con lui, come ha fatto Eva; e se
noi entriamo in dialogo con il diavolo saremo sconfitti. Mettetevi questo nella testa e nel
cuore: con il diavolo mai si dialoga, non c’è dialogo possibile. Soltanto la Parola di Dio.
Nel tempo di Quaresima, lo Spirito Santo sospinge anche noi, come Gesù, ad entrare nel
deserto. Non si tratta – abbiamo visto – di un luogo fisico, ma di una dimensione esistenziale
in cui fare silenzio, metterci in ascolto della parola di Dio, «perché si compia in noi la vera
conversione» (Orazione colletta I Dom. di Quaresima B). Non avere paura del deserto, cercare
più momenti di preghiera, di silenzio, per entrare in noi stessi. Non avere paura. Siamo
chiamati a camminare sui sentieri di Dio, rinnovando le promesse del nostro Battesimo:
rinunciare a Satana, a tutte le sue opere e a tutte le sue seduzioni. Il nemico è lì accovacciato,
state attenti. Ma mai dialogare con lui.
Ci affidiamo alla materna intercessione della Vergine Maria.
Link: Angelus, 21 febbraio 2021 | Francesco (vatican.va)

Zona Pastorale di Budrio

Orario Messe Festive
Prefestive: Pieve di Budrio ore 17:00, Cento ore 18:00
Festive: Prunaro ore 9:30, Pieve ore 9:30, Bagnarola e Maddalena ore 11:00 (a mesi alterni), Mezzolara/Dugliolo ore 11:00, Vedrana ore 11:15

Per ulteriori informazioni e Orari Messe feriali visita il sito https://www.parrocchiedibudrio.it

Parrocchia San Lorenzo di Budrio

Per informazioni 051 800056 (ore 9-12) oppure info@sanlorenzobudrio.it

Carità

Per le OFFERTE utilizzare i seguenti conti correnti specificando l’intenzione:
• Parrocchia San Lorenzo: IBAN IT42K0200836640000001027986
• Parrocchia San Lorenzo – Caritas: IBAN IT86Z0707236640000000190889
• Parr. S. Lorenzo – Casa di Ospitalità Sant’Agata: IBAN IT97P0538736640000001047364

Quaresima di Solidarietà

Per tutto il Tempo della Quaresima si raccolgono cibi non deperibili da distribuire
alle persone in condizione di bisogno (depositare nella cesta in fondo alla chiesa)

La comunità parrocchiale di San Lorenzo di Budrio, da secoli affidata alla cura pastorale dei Servi di Maria,
celebra oggi la Solennità dei Sette Santi Fondatori dell’Ordine.
Per questo motivo nelle celebrazioni odierne saranno proposte le letture proprie della Solennità.

Solennità dei 7 Santi fondatori dei Servi di Maria

Dal libro del Siracide (44,1-2.10-15)
Facciamo l’elogio di uomini illustri, dei padri nostri nelle loro generazioni. Il Signore li ha
resi molto gloriosi: la sua grandezza è da sempre. Essi furono uomini di fede, e le loro
opere giuste non sono dimenticate. Nella loro discendenza dimora una preziosa eredità:
i loro posteri. La loro discendenza resta fedele alle alleanze e grazie a loro anche i loro
figli. Per sempre rimarrà la loro discendenza e la loro gloria non sarà offuscata. I loro
corpi furono sepolti in pace, ma il loro nome vive per sempre. I popoli parlano della loro
sapienza, l’assemblea ne proclama la lode.

Salmo 37 – Rit.: La loro eredità sopravvive nei secoli.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo agli Efesini (4,1-6.15_16)
Fratelli, io, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna
della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità,
sopportandovi a vicenda nell’amore, avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito
per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la
speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore,
una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti,
opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti. Agendo secondo verità nella carità,
cerchiamo di crescere in ogni cosa tendendo a lui, che è il capo, Cristo. Da lui tutto il
corpo, ben compaginato e connesso, con la collaborazione di ogni giuntura, secondo
l’energia propria di ogni membro, cresce in modo da edificare se stesso nella carità.

Dal Vangelo secondo Giovanni (17,20-24)
Gesù, alzati gli occhi al cielo, disse: «Padre santo, non prego solo per questi, ma anche
per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa;
come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu
mi hai mandato. E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano una
sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti
nell’unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato
me. Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch’essi con me dove sono io, perché
contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della
creazione del mondo».

Orario invernale Messe e Funzioni religiose della Parrocchia

San Lorenzo Festive: ore 18:00 S. Messa prefestiva – ore 8:00, 10:30, 18:00 S. Messe festive
Santuario dell’Olmo – Festiva: ore 9:00 S. Messa
San Lorenzo – Feriali: ore 8:00 Celebrazione delle Lodi ore 8:30 S. Messa (martedì Adorazione) ore 18:00 S. Messa
Chiesa delle Creti – Festiva: ore 10:00 S. Messa in lingua polacca

Calendario parrocchiale

Sabato 17 ore 15:30 Battesimo di Filippo
ore 17:15 Vespri cantati in onore dei Sette Santi Fondatori OSM
Domenica 18 febbraio – I Domenica di Quaresima – “Gesù, tentato da Satana, è servito dagli angeli”
Sette Santi Padri Fondatori dei Servi di Maria – solennità – Giornata vocazionale OSM – “Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità”
ore 10:30 Messa solenne concelebrata
ore 12:30 Pranzo della Comunità
Lunedì 19 ore 20:45 “Scomodi ma necessari” Incontro biblico
Giovedì 22 Cattedra di San Pietro – festa
Venerdì 23 ore 17:15 Via Crucis (continua tutti i venerdì di Quaresima)
Seconda Stazione Quaresimale a Dugliolo: ore 20:0 Confessioni, ore 20:30 Santa Messa
Domenica 25 febbraio – II Domenica di Quaresima – “Questi è il Figlio mio, l’amato”
Venerdì 1 marzo ore 17:15 Via Crucis
Terza Stazione Quaresimale a Bagnarola: ore 20:0 Confessioni, ore 20:30 Santa Messa
Domenica 3 marzo – III Domenica di Quaresima “Distruggete questo tempio e in tre giorno lo farò risorgere”
Venerdì 8 marzo ore 17:15 Via Crucis
Terza Stazione Quaresimale a Prunaro: ore 20:0 Confessioni, ore 20:30 Santa Messa

Per ridere … e pensare … un po’!

La vignetta di don Gioba, dal sito: https://www.gioba.it/sito