Il Vangelo di questa XXXIII domenica del Tempo Ordinario (cfr Mt 25,14-30) è un invito a non temere di mettersi in gioco e ad essere operosi ed accoglienti, in particolare verso chi è più povero; leggi in particolare il commento di papa Francesco che richiama la Giornata del Povero che si celebra proprio questa domenica e che anche noi vivremo imbandendo, dopo la mensa eucaristica anche quella della convivialità fraterna.
Di seguito oltre al commento al Vangelo del Santo Padre, trovate diversi avvisi che brevemente anticipiamo;
- Il Pranzo di Fraternità in occasione della Giornata Mondiale del Povero
- L’incontro di approfondimento e drammatizzazione a partire dalla Bibbia che si svolgerà per alcuni lunedì a partire dal 20 novembre e che ha per titolo: Le seti: “dammi da bere”, con la partecipazione di Gesù e della samaritana, a cui vi invitiamo caldamente ad essere presenti
- L’iniziativa Tempo di Baratto, un modo concreto per educarci al non spreco e all’aiuto reciproco (vedi le prossime date)
- L’annuncio del secondo incontro di formazione per Catechisti di domenica 26 novembre
Buona domenica
19 Novembre – XXXIII Domenica per Annum
Dal libro dei Proverbi (31,10-13.19-20.30-31)
Una donna forte chi potrà trovarla? Ben superiore alle perle è il suo valore. In lei confida il cuore del marito e non verrà a mancargli il profitto. Gli dà felicità e non dispiacere per tutti i giorni della sua vita. Si procura lana e lino e li lavora volentieri con le mani. Stende la sua mano alla conocchia e le sue dita tengono il fuso. Apre le sue palme al misero, stende la mano al povero. Illusorio è il fascino e fugace la bellezza, ma la donna che teme Dio è da lodare. Siatele riconoscenti per il frutto delle sue mani e le sue opere la lodino alle porte della città.
Salmo Responsoriale (127) – Rit.: Beato chi teme il Signore.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési (5,1-6)
Riguardo ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; infatti sapete bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte. E quando la gente dirà: «C’è pace e sicurezza!», allora d’improvviso la rovina li colpirà, come le doglie una donna incinta; e non potranno sfuggire. Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, cosicché quel giorno possa sorprendervi come un ladro. Infatti siete tutti figli della luce e figli del giorno; noi non apparteniamo alla notte, né alle tenebre. Non dormiamo dunque come gli altri, ma vigiliamo e siamo sobri.
Dal Vangelo secondo Matteo (25,14-30)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì. Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli, e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone. Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro. Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo: “Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”. Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: “Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”. Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: “Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo”. Il padrone gli rispose: “Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”».
Puoi anche ascoltare il vangelo al link: https://www.lachiesa.it/liturgia/allegati/mp3/AO330.mp3
Papa Francesco – Angelus del 15.11.2020
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
In questa penultima domenica dell’anno liturgico, il Vangelo ci presenta la celebre parabola dei talenti (cfr Mt 25,14-30). Fa parte del discorso di Gesù sugli ultimi tempi, che precede immediatamente la sua passione, morte e risurrezione. La parabola racconta di un ricco signore che deve partire e, prevedendo una lunga assenza, affida i suoi beni a tre dei suoi servi: al primo affida cinque talenti, al secondo due, al terzo uno. Gesù specifica che la distribuzione è fatta «secondo le capacità di ciascuno» (v. 15). Così fa il Signore con tutti noi: ci conosce bene, sa che non siamo uguali e non vuole privilegiare nessuno a scapito degli altri, ma affida a ciascuno un capitale commisurato alle capacità.
Durante l’assenza del padrone, i primi due servi si danno molto da fare, sino al punto di raddoppiare la somma loro affidata. Non così il terzo servo, il quale nasconde il talento in una buca: per evitare rischi, lo lascia lì, al riparo dai ladri, ma senza farlo fruttare. Arriva il momento del ritorno del padrone, il quale chiama i servi al rendiconto. I primi due presentano il buon frutto del loro impegno, hanno lavorato e il padrone li loda, li ricompensa e li invita a partecipare alla sua festa, alla sua gioia. Il terzo, invece, accorgendosi di essere in difetto, comincia subito a giustificarsi, dicendo: «Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo» (vv. 24-25). Si difende della sua pigrizia accusando il padrone di essere “duro”. Questa è un’abitudine che anche noi abbiamo: ci difendiamo, tante volte, accusando gli altri. Ma loro non hanno colpa: la colpa è nostra, il difetto è nostro. E questo servo accusa gli altri, accusa il padrone per giustificarsi. Anche noi, tante volte, facciamo lo stesso. Allora il padrone lo rimprovera: lo chiama servo «malvagio e pigro» (v. 26); gli fa togliere il talento e lo fa gettare fuori dalla sua casa.
Questa parabola vale per tutti ma, come sempre, in particolare per i cristiani.
Anche oggi ha tanta attualità: oggi, che è la Giornata dei Poveri, dove la Chiesa dice a noi cristiani: “Tendi la mano al povero. Tendi la tua mano al povero. Non sei solo nella vita: c’è gente che ha bisogno di te. Non essere egoista, tendi la mano al povero”. Tutti abbiamo ricevuto da Dio un “patrimonio” come esseri umani, una ricchezza umana, qualunque sia. E come discepoli di Cristo, abbiamo ricevuto anche la fede, il Vangelo, lo Spirito Santo, i Sacramenti e tante altre cose. Questi doni bisogna utilizzarli per operare il bene, per operare il bene in questa vita, come servizio a Dio e ai fratelli. E oggi la Chiesa ti dice, ci dice: “Utilizza quello che ti ha dato Dio e guarda i poveri. Guarda: ce ne sono tanti; anche nelle nostre città, nel centro della nostra città, sono tanti. Fate il bene!”.
Noi, a volte, pensiamo che essere cristiani sia non fare del male. E non fare del male è buono. Ma non fare del bene, non è buono. Noi dobbiamo fare del bene, uscire da noi stessi e guardare, guardare coloro che hanno più bisogno. C’è tanta fame, anche nel cuore delle nostre città, e tante volte noi entriamo in quella logica dell’indifferenza: il povero è lì, e guardiamo da un’altra parte. Tendi la tua mano al povero: è Cristo.
Alcuni dicono: “Ma questi preti, questi vescovi che parlano dei poveri, dei poveri… Noi vogliamo che ci parlino della vita eterna!”. Guarda, fratello e sorella, i poveri sono al centro del Vangelo; è Gesù che ci ha insegnato a parlare ai poveri, è Gesù che è venuto per i poveri. Tendi la tua mano al povero. Hai ricevuto tante cose, e tu lasci che tuo fratello, tua sorella muoia di fame?
Cari fratelli e sorelle, ognuno dica nel suo cuore questo che Gesù ci dice oggi, ripeta nel suo cuore: “Tendi la tua mano al povero”.
E ci dice un’altra cosa, Gesù: “Sai, il povero sono io”. Gesù ci dice questo: “Il povero sono io”.
La Vergine Maria ha ricevuto un grande dono: Gesù stesso, ma non l’ha tenuto per sé, lo ha dato al mondo, al suo popolo. Impariamo da lei a tendere la mano ai poveri.
Potete anche ascoltare il messaggio sul link: Angelus, 15 novembre 2020 | Francesco (vatican.va)
Zona Pastorale di Budrio
Per Informazioni e Orari Messe feriali visita il sito www.parrocchiedibudrio.it
Orario Messe Festive della Zona Pastorale
Prefestive: Pieve di Budrio ore 17:00, Cento ore 18:00
Festive: Prunaro ore 9:00, Pieve ore 9:30, Bagnarola e Maddalena ore 11:00 (a mesi alterni), Mezzolara ore 11:00, Vedrana ore 11:15
APPUNTAMENTI
Domenica 19 novembre 2023 – Il pranzo del povero – scarica il volantino https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2023/11/pranzo-di-fraternita-2023.pdf
Lunedì 20 novembre 2023 – 1° incontro Le seti – scarica il volantino https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2023/11/le-seti-nov-2023.pdf
Tempo di Baratto – prossimi appuntamenti: https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2023/09/tempo-di-baratto-2023.png
I discepoli di Emmaus – secondo incontro per catechisti
Domenica 26 novembre 2023 Vedrana di Budrio
Abitare i confini della relazione: atto di coraggio e umiltà
ore 9:00 Accoglienza
ore 9:15 Incontro/riflessione
ore 11:15 S. Messa
ore 12:15 Conclusione
Ore 12:15 Pranzo condiviso a cui sono invitate le famiglie
(verrà preparato un piatto di pasta mentre per il secondo si chiede ad ognuno di portare qualcosa da condividere – comunicare la presenza ai referenti parrocchiali entro il 23.11)
Parrocchia San Lorenzo di Budrio
Per informazioni 051 800056 (ore 9-12) oppure info@sanlorenzobudrio.it
Carità
Per le OFFERTE utilizzare i seguenti conti correnti specificando l’intenzione:
- Parrocchia San Lorenzo: IBAN IT42K0200836640000001027986
- Parrocchia San Lorenzo – Caritas: IBAN IT86Z0707236640000000190889
- S. Lorenzo – Casa di Ospitalità Sant’Agata: IBAN IT97P0538736640000001047364
Orario invernale Messe e Funzioni religiose della Parrocchia
San Lorenzo – Festive: ore 18:00 S. Messa prefestiva – ore 8:00, 10:30, 18:00 S. Messe festive
Santuario dell’Olmo – Festiva: ore 9:00 S. Messa
San Lorenzo – Feriali: ore 8:00 Celebrazione delle Lodi – ore 8:30 S. Messa (martedì Adorazione) – ore 18:00 S. Messa
Chiesa delle Creti – Festiva: – ore 10:00 S. Messa in lingua polacca
Calendario parrocchiale
Sabato 18 | Giornata della Colletta alimentare | ||
Domenica
19 novembre |
XXXIII Domenica del Tempo Ordinario
“Sei stato fedele nel poco, prendi parte alla gioia del tuo padrone” Settima Giornata del povero ore 12:30 Pranzo di Fraternità (vedi volantino) |
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Lunedì 20 | ore 20:45 Le seti: “Dammi da bere” Incontro di approfondimento e drammatizzazione biblica con Gesù e la Samaritana (vedi volantino) | ||
Martedì 21 | Presentazione della Beata Vergine Maria | ||
Mercoledì 22 | Santa Cecilia, vergine e martire | ||
Venerdì 24 | Santi Andrea Dunc Lac e compagni, martiri
ore 20:30 Terza serata del Corso di preparazione al Matrimonio |
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Sabato 25 | ore 15:00-18:00 c/o Salette Creti, Tempo di Baratto, un modo concreto per educarci al non spreco e all’aiuto reciproco | ||
Domenica 26 novembre | Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo – Solennità
“Siederà sul trono della sua gloria e separerà gli uni dagli altri” All’esterno della chiesa Mercatino Associazione “sulle orme dei Servi” Giornata di Formazione per Catechisti |
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Lunedì 27 | ore 20:45 Le seti: “Dammi da bere” Incontro di approfondimento e drammatizzazione biblica con Gesù e la Samaritana (vedi volantino) | ||
Giovedì 30 | Sant’Andrea, apostolo – Festa | ||
Domenica
3 dicembre |
I Domenica di Avvento
“Vegliate: non sapete quando il padrone di casa ritornerà” |
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Mercoledì 6 | San Nicola, vescovo | ||
Giovedì 7 | Sant’Ambrogio, vescovo e dottore della Chiesa | ||
Venerdì
8 dicembre |
Immacolata concezione di Maria – solennità
“Rallegrati, piena di grazia: il signore è con te” |
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Sabato 9 | ore 15:00-18:00 c/o Salette Creti, Tempo di Baratto, un modo concreto per educarci al non spreco e all’aiuto reciproco
ore 15:30 c/o parrocchia di Mezzolara, Ritiro di Avvento per tutta la Zona Pastorale, a cura dell’Azione Cattolica |
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Domenica
10 dicembre |
II Domenica di Avvento
“Raddrizzate le vie del Signore” |
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Mercoledì 13 | Santa Lucia, martire | ||
Giovedì 14 | San Giovanni della Croce, sacerdote e dottore della Chiesa | ||
Domenica
17 dicembre |
III Domenica di Avvento
“In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete” |