Carissimi,
eccoci giunti alla quarta domenica di Avvento, ad appena una settimana dal Natale, ed il Vangelo di Luca pone al centro della scena l’incontro di due donne
Il breve commento è di Elena:
Protagoniste del Vangelo di questa Domenica, sono due donne, Maria ed Elisabetta che, come Mosè, sono state visitate da DIO. Che coraggio e fede hanno queste due donne! Maria, in attesa di un figlio da Dio senza niente di programmato ed Elisabetta, in attesa di un figlio in età avanzata, senza neanche il conforto delle parole del marito Zaccaria messo in punizione da Dio per avere dubitato di Lui. Evidentemente l’Amore di Dio è così disarmante su di noi, che rende possibile l’impossibile. L’esperienza di Amore che Maria vive le cambia completamente la vita, ma la cambia anche a noi, perché la sua maternità, ci ha donato Gesù Salvatore del Mondo. Siamo capaci noi di portare nella nostra quotidianità il fuoco dell’amore Divino? La vergine ha accolto Dio come il fuoco che bruciava nel roveto senza consumarlo ed ora porta il fuoco in questo suo viaggio missionario presso l’anziana cugina; ma tutti noi, come diceva Ignazio di Antiochia, siamo “compagni di viaggio, portatori di Dio, portatori del tempio, portatori di Cristo e dello Spirito santo” (Lettera agli Efesini 9,2)
Di seguito trovate, oltre all’omelia di papa Benedetto, anche gli avvisi relativi alle prossime celebrazioni del Natale in tutta la Zona Pastorale di Budrio.
A tutti, buona Domenica e buona attesa del Natale
19 Dicembre – IV Domenica di Avvento
Dal libro del profeta Michèa (Mi 5,1-4)
Così dice il Signore: «E tu, Betlemme di Èfrata, così piccola per essere fra i villaggi di Giuda, da te uscirà per me colui che deve essere il dominatore in Israele; le sue origini sono dall’antichità, dai giorni più remoti. Perciò Dio li metterà in potere altrui, fino a quando partorirà colei che deve partorire; e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli d’Israele. Egli si leverà e pascerà con la forza del Signore, con la maestà del nome del Signore, suo Dio. Abiteranno sicuri, perché egli allora sarà grande fino agli estremi confini della terra. Egli stesso sarà la pace!».
Dal salmo 79 – Rit: Signore, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Dalla lettera agli Ebrei (10,5-10)
Fratelli, entrando nel mondo, Cristo dice: «Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato. Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato. Allora ho detto: “Ecco, io vengo – poiché di me sta scritto nel rotolo del libro – per fare, o Dio, la tua volontà”». Dopo aver detto: «Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato», cose che vengono offerte secondo la Legge, soggiunge: «Ecco, io vengo per fare la tua volontà». Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo. Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.
Dal Vangelo secondo Luca (1,39-45)
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Papa Benedetto XVI – Angelus – 20 dicembre 2009
Cari fratelli e sorelle!
Con la IV Domenica di Avvento, il Natale del Signore è ormai dinanzi a noi. La liturgia, con le parole del profeta Michea, invita a guardare a Betlemme, la piccola città della Giudea testimone del grande evento: “E tu, Betlemme di Efrata, / così piccola per essere fra i villaggi di Giuda, / da te uscirà per me / colui che deve essere il dominatore in Israele; / le sue origini sono dall’antichità, / dai giorni più remoti” (Mi 5,1). Mille anni prima di Cristo, Betlemme aveva dato i natali al grande re Davide, che le Scritture concordano nel presentare come antenato del Messia. Il Vangelo di Luca narra che Gesù nacque a Betlemme perché Giuseppe, lo sposo di Maria, essendo della “casa di Davide”, dovette recarsi in quella cittadina per il censimento, e proprio in quei giorni Maria diede alla luce Gesù (cfr Lc 2,1-7). In effetti, la stessa profezia di Michea prosegue accennando proprio ad una misteriosa nascita: “Dio li metterà in potere altrui – dice – / fino a quando partorirà colei che deve partorire; / e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli d’Israele” (Mi 5,2). C’è dunque un disegno divino che comprende e spiega i tempi e i luoghi della venuta del Figlio di Dio nel mondo. È un disegno di pace, come annuncia ancora il profeta parlando del Messia: “Egli si leverà e pascerà con la forza del Signore, / con la maestà del nome del Signore, suo Dio. / Abiteranno sicuri, perché egli allora sarà grande / fino agli estremi confini della terra. / Egli stesso sarà la pace!” (Mi 5,3).
Proprio quest’ultimo aspetto della profezia, quello della pace messianica, ci porta naturalmente a sottolineare che Betlemme è anche una città-simbolo della pace, in Terra Santa e nel mondo intero. Purtroppo, ai nostri giorni, essa non rappresenta una pace raggiunta e stabile, ma una pace faticosamente ricercata e attesa. Dio, però, non si rassegna mai a questo stato di cose, perciò anche quest’anno, a Betlemme e nel mondo intero, si rinnoverà nella Chiesa il mistero del Natale, profezia di pace per ogni uomo, che impegna i cristiani a calarsi nelle chiusure, nei drammi, spesso sconosciuti e nascosti, e nei conflitti del contesto in cui si vive, con i sentimenti di Gesù, per diventare ovunque strumenti e messaggeri di pace, per portare amore dove c’è odio, perdono dove c’è offesa, gioia dove c’è tristezza e verità dove c’è errore, secondo le belle espressioni di una nota preghiera francescana.
Oggi, come ai tempi di Gesù, il Natale non è una favola per bambini, ma la risposta di Dio al dramma dell’umanità in cerca della vera pace. “Egli stesso sarà la pace!” – dice il profeta riferendosi al Messia. A noi spetta aprire, spalancare le porte per accoglierlo. Impariamo da Maria e Giuseppe: mettiamoci con fede al servizio del disegno di Dio. Anche se non lo comprendiamo pienamente, affidiamoci alla sua sapienza e bontà. Cerchiamo prima di tutto il Regno di Dio, e la Provvidenza ci aiuterà. Buon Natale a tutti!
Calendario parrocchiale
Giovedì 16 | Inizia la Novena in preparazione al Natale |
Sabato 18 | ore 15:00 Meditando il Vangelo
ore 16:30 Messa rivolta ai genitori e ai ragazzi del Catechismo ore15-18:30 Salette Creti, Tempo di Baratto |
Domenica
19 dicembre |
IV Domenica di Avvento
“A che cosa devo che la madre del mio signore venga a me?” ore 15:30 Preghiera e condivisione con la Fraternità dell’Ordine Servi di Maria |
Mercoledì 22 | ore 20:30 Confessioni |
Giovedì 23 | ore 21:00 Concerto di Natale della Corale Bellini |
Venerdì 24 | Non ci sarà la messa delle ore 18:00 |
Notte
di Natale |
Messa della Notte
“Oggi è nato per voi il Salvatore” ore 23:00 Messa della Notte di Natale |
Sabato 25 | Natale del Signore Gesù
“Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi” Messe in San Lorenzo ore 8:00, 10:30, 18:00 Messa all’Olmo ore 9:00 Messa alle Creti ore 11:15 |
Domenica 26 | Festa della Santa Famiglia
“Gesù è ritrovato dai genitori nel tempio, in mezzo ai maestri” Messe come nei giorni festivi |
Lunedì 27 | San Giovanni, evangelista – Festa |
Martedì 28 | Santi Martiri Innocenti |
Mercoledì 29 | San Thomas Becket, vescovo e martire |
Venerdì 31 | San Silvestro, papa
ore 17:30 Vespri, Te Deum, Benedizione Eucaristica |