Avvisi S.Lorenzo – 22.12.2024

Potremmo dire che il Vangelo di Luca in questa Quarta domenica di Avvento, ormai a ridosso del Natale, ci porta dentro il mistero della maternità: al centro del racconto ci sono infatti due donne in attesa, una appena uscita dalla giovinezza, la seconda più avanti negli anni; ma la gravidanza di entrambe sarà portatrice di speranza per tutti noi e ci invita a specchiarci nel mistero della vita che si rinnova ogni giorno: questo è fare Natale!

Di seguito, oltre ai commenti al Vangelo e l’omelia all’Angelus di papa Francesco trovate anche altri contributi informativi: con questa domenica in particolare iniziamo a dare notizie relative al prossimo Giubileo.

Buona lettura e … buon Natale.

22 Dicembre – IV Domenica di Avvento

Dal libro del profeta Michèa (5,1-4)
Così dice il Signore: «E tu, Betlemme di Èfrata, così piccola per essere fra i villaggi di Giuda, da te uscirà per me colui che deve essere il dominatore in Israele;
le sue origini sono dall’antichità, dai giorni più remoti. Perciò Dio li metterà in potere altrui, fino a quando partorirà colei che deve partorire; e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli d’Israele. Egli si leverà e pascerà con la forza del Signore, con la maestà del nome del Signore, suo Dio. Abiteranno sicuri, perché egli allora sarà grande fino agli estremi confini della terra. Egli stesso sarà la pace!».

Salmo 79 – Rit.: Signore, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Dalla lettera agli Ebrei (10,5-10)
Fratelli, entrando nel mondo, Cristo dice: «Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato. Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato.
Allora ho detto: “Ecco, io vengo – poiché di me sta scritto nel rotolo del libro – per fare, o Dio, la tua volontà”».
Dopo aver detto: «Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato», cose che vengono offerte secondo la Legge, soggiunge: «Ecco, io vengo per fare la tua volontà». Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo. Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.

Dal Vangelo secondo Luca (1,39-45)
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Puoi ascoltare il vangelo al link: https://www.lachiesa.it/liturgia/allegati/mp3/CA040.mp3

Papa Francesco – Angelus, 19 dicembre 2021

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Il Vangelo della Liturgia di oggi, quarta Domenica di Avvento, narra la visita di Maria a Elisabetta (cfr Lc 1,39-45). Ricevuto l’annuncio dell’angelo, la Vergine non rimane in casa, a ripensare all’accaduto e considerare i problemi e gli imprevisti, che certo non mancavano: Perché, poveretta, non sapeva cosa fare con questa notizia, con la cultura di quell’epoca …
Non capiva … Al contrario, per prima cosa pensa a chi ha bisogno; invece di essere ripiegata sui suoi problemi, pensa a chi ha bisogno, pensa a Elisabetta sua parente, che è avanti negli anni e incinta: una cosa strana, miracolosa. Maria si mette in viaggio con generosità, senza lasciarsi intimorire dai disagi del tragitto, rispondendo a un impulso interiore che la chiama a farsi vicina e a dare aiuto. Una lunga strada, chilometri e chilometri, e non c’era un bus che andava: è dovuta andare a piedi. Lei esce per dare aiuto, condividendo la sua gioia. Maria dona a Elisabetta la gioia di Gesù, la gioia che portava nel cuore e nel grembo. Va da lei e proclama i suoi sentimenti, e questa proclamazione dei sentimenti poi è diventata una preghiera, il Magnificat, che tutti noi conosciamo. E dice il testo che la Madonna «si alzò e andò in fretta» (v. 39).
Si alzò e andò. Nell’ultimo tratto del cammino di Avvento lasciamoci guidare da questi due verbi. Alzarsi e camminare in fretta: sono i due movimenti che Maria ha fatto e che invita anche noi a fare in vista del Natale. Anzitutto, alzarsi. Dopo l’annuncio dell’angelo, per la Vergine si profilava un periodo difficile: la sua gravidanza inattesa la esponeva a incomprensioni e anche a pene severe, anche alla lapidazione, nella cultura di quel tempo. Immaginiamo quanti pensieri e turbamenti aveva! Tuttavia non si scoraggia, non si abbatte, ma si alza. Non volge lo sguardo in basso, verso i problemi, ma in alto, verso Dio. E non pensa a chi chiedere aiuto, ma a chi portare aiuto. Sempre pensa agli altri: così è Maria, pensando sempre ai bisogni degli altri. Lo stesso farà dopo, alle nozze di Cana, quando si accorge che manca il vino. È un problema di altra gente, ma lei pensa a questo e cerca di trovare una soluzione. Sempre Maria pensa agli altri. Pensa anche a noi.
Impariamo dalla Madonna questo modo di reagire: alzarci, soprattutto quando le difficoltà rischiano di schiacciarci. Alzarci, per non rimanere impantanati nei problemi, sprofondando nell’autocommiserazione o cadendo in una tristezza che ci paralizza. Ma perché alzarci? Perché Dio è grande ed è pronto a rialzarci se noi gli tendiamo la mano. Allora gettiamo in Lui i pensieri negativi, le paure che bloccano ogni slancio e che impediscono di andare avanti. E poi facciamo come Maria: guardiamoci attorno e cerchiamo qualche persona a cui possiamo essere di aiuto! C’è qualche anziano che conosco a cui posso fare un po’ di aiuto, di compagnia? Ognuno ci pensi. O fare un servizio a una persona, una gentilezza, una telefonata? Ma a chi posso dare aiuto? Mi alzo e do aiuto. Aiutando gli altri, aiuteremo noi stessi a rialzarci dalle difficoltà.
Il secondo movimento è camminare in fretta. Non vuol dire procedere con agitazione, in modo affannato, no, non vuol dire questo. Si tratta invece di condurre le nostre giornate con passo lieto, guardando avanti con fiducia, senza trascinarci di malavoglia, schiavi delle lamentele – queste lamentele rovinano tante vite, perché uno si mette a lamentarsi e lamentarsi e la vita va giù. Le lamentele ti portano a cercare sempre qualcuno da incolpare. Andando verso la casa di Elisabetta, Maria procede con il passo svelto di chi ha il cuore e la vita pieni di Dio, pieni della sua gioia. Allora chiediamoci noi, per il nostro profitto: com’è il mio “passo”? Sono propositivo oppure mi attardo nella malinconia, nella tristezza? Vado avanti con speranza o mi fermo per piangermi addosso? Se procediamo con il passo stanco dei brontolii e delle chiacchiere, non porteremo Dio a nessuno, soltanto porteremo amarezza, cose oscure. Fa tanto bene, invece, coltivare un sano umorismo, come facevano, ad esempio, San Tommaso Moro o San Filippo Neri. Possiamo chiedere anche questa grazia, la grazia del sano umorismo: fa tanto bene. Non dimentichiamo che il primo atto di carità che possiamo fare al prossimo è offrirgli un volto sereno e sorridente. È portargli la gioia di Gesù, come ha fatto Maria con Elisabetta.
La Madre di Dio ci prenda per mano, ci aiuti ad alzarci e a camminare in fretta verso il Natale!
Link: https://www.vatican.va/content/francesco/it/angelus/2021/documents/papa-francesco_angelus_20211219.html#:~:text=PAPA%20FRANCESCO,19%20dicembre%202021

Zona Pastorale di Budrio

Orario Messe Festive

Prefestive: Pieve di Budrio ore 17:00, Cento ore 18:00, San Lorenzo ore 18:00

Festive: ore 8:00 San Lorenzo, ore 9:00 Santuario dell’Olmo e Prunaro, ore 9:30 Pieve di Budrio, ore 10:30 San Lorenzo, ore 11:00 Mezzolara e Maddalena, ore 11:15 Vedrana, ore 18:00 San Lorenzo

Per ulteriori informazioni e Orari Messe feriali visita il sito https://www.parrocchiedibudrio.it

Parrocchia San Lorenzo di Budrio

Per informazioni 051 800056 (ore 9-12) oppure info@sanlorenzobudrio.it

Carità

Per le OFFERTE utilizzare i seguenti conti correnti specificando l’intenzione:
• Parrocchia San Lorenzo: IBAN IT42K0200836640000001027986
• Parrocchia San Lorenzo – Caritas: IBAN IT86Z0707236640000000190889
• Parr. S. Lorenzo – Casa di Ospitalità Sant’Agata: IBAN IT97P0538736640000001047364

Avvento di Fraternità

Per tutto il periodo dell’Avvento la Caritas raccoglie generei alimentari non deperibili che possono essere depositati nella cesta in fondo alla chiesa.

San Lorenzo News

Queste nuove pagine sono state pensate per ospitare e far circolare le notizie delle numerose iniziative che si svolgono nella parrocchia San Lorenzo e negli immediati dintorni.
Chi è interessato può perciò inviare notizie e materiale di vario genere (ad es. avvisi o locandine) inerenti le attività della vita parrocchiale, tramite:
• mail a info@sanlorenzobudrio.it
• Whatsapp ad Andrea (340 3387313) o Marco (335 5719683)

Che cos’è il Giubileo? scarica l’articolo https://www.parrocchiedibudrio.it/che-cose-il-giubileo/

Calendario parrocchiale

Domenica 22 dicembre IV Domenica di Avvento“A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?”

Martedì 24 Notte del Natale del Signore “Oggi è nato per voi il Salvatore” ore 23:00 Messa solenne del Natale del Signore

Non ci sarà la messa delle ore 18:00

Mercoledì 25 dicembre Giorno del Natale del Signore “Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi”

Messe ore 8:00, 9:00 (all’Olmo), 10:30, 11:00 (alle Creti), 18:00

Giovedì 26 Santo Stefano, diacono e protomartire – Festa Messe ore 8:00, 10:30, 18:00 – Non ci sarà la messa al Santuario dell’Olmo

Venerdì 27 San Giovanni, apostolo ed evangelista – Festa

Sabato 28 Santi Martiri Innocenti – Festa

Domenica 29 dicembre Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe – Festa “Gesù è ritrovato dai genitori nel tempio in mezzo ai maestri” – Messe ore 8:00, 9:00 (all’Olmo) e 10:30
Non ci sarà la Messa delle ore 18 per l’avvio diocesano dell’Anno Santo

Martedì 31 San Silvestro, papa ore 17:30 Vespri, Te Deum di Ringraziamento e Benedizione Eucaristica

Mercoledì 1 gennaio 2025 Santa Maria madre di Dio – Solennità “I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino. Dopo otto giorni gli fu messo nome Gesù” Messe ore 8:00, 9:00 (all’Olmo), 10:30, 11:00 (alle Creti), 18:00