Carissimi,
come ci suggerisce papa Francesco nel suo commento all’Angelus, il Vangelo di questa domenica (cfr Mt 22,15-21) ci mostra Gesù alle prese con l’ipocrisia dei suoi avversari che gli pongono una domanda insidiosa per metterlo in difficoltà e screditarlo davanti al popolo: «È lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?» (v. 17), cioè pagare le tasse a Cesare.
È nota a tutti la risposta di Gesù: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio».
Con questa sentenza di Gesù propone il criterio della distinzione tra sfera politica e sfera religiosa ma riafferma anche il primato di Dio nella vita umana e nella storia.
Da qui deriva la missione della Chiesa e dei cristiani: parlare di Dio e testimoniarlo agli uomini e alle donne del proprio tempo.
Ancora in tema di Testimonianza in questa domenica celebriamo la Giornata Missionaria dei Servi di Maria con diverse iniziative in programma (vedi https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2023/10/giornata-missionaria-servi-di-maria-2023.pdf)
Buona domenica e buona settimana a tutti.
22 Ottobre – XXIX Domenica per Annum
Dal libro del profeta Isaìa (45,1.4-6)
Dice il Signore del suo eletto, di Ciro: «Io l’ho preso per la destra, per abbattere davanti a lui le nazioni, per sciogliere le cinture ai fianchi dei re, per aprire davanti a lui i battenti delle porte e nessun portone rimarrà chiuso. Per amore di Giacobbe, mio servo, e d’Israele, mio eletto, io ti ho chiamato per nome, ti ho dato un titolo, sebbene tu non mi conosca. Io sono il Signore e non c’è alcun altro, fuori di me non c’è dio; ti renderò pronto all’azione, anche se tu non mi conosci, perché sappiano dall’oriente e dall’occidente che non c’è nulla fuori di me. Io sono il Signore, non ce n’è altri».
Salmo Responsoriale (95) – Rit.: Grande è il Signore e degno di ogni lode.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési (1,1-5)
Paolo e Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicési che è in Dio Padre e nel Signore Gesù Cristo: a voi, grazia e pace. Rendiamo sempre grazie a Dio per tutti voi, ricordandovi nelle nostre preghiere e tenendo continuamente presenti l’operosità della vostra fede, la fatica della vostra carità e la fermezza della vostra speranza nel Signore nostro Gesù Cristo, davanti a Dio e Padre nostro. Sappiamo bene, fratelli amati da Dio, che siete stati scelti da lui. Il nostro Vangelo, infatti, non si diffuse fra voi soltanto per mezzo della parola, ma anche con la potenza dello Spirito Santo e con profonda convinzione.
Dal Vangelo secondo Matteo (22,15-21)
In quel tempo, i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come cogliere in fallo Gesù nei suoi discorsi. Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno. Dunque, di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?». Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché volete mettermi alla prova? Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro. Egli domandò loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio».
Puoi ascoltare il vangelo al link: https://www.lachiesa.it/liturgia/allegati/mp3/AO290.mp3
Papa Francesco – Angelus del 18.10.2020
Cari fratelli e sorelle!
Il Vangelo di questa domenica (cfr Mt 22,15-21) ci mostra Gesù alle prese con l’ipocrisia dei suoi avversari. Essi gli fanno tanti complimenti – all’inizio, tanti complimenti – ma poi pongono una domanda insidiosa per metterlo in difficoltà e screditarlo davanti al popolo. Gli chiedono: «È lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?» (v. 17), cioè pagare le tasse a Cesare. A quel tempo, in Palestina, la dominazione dell’impero romano era mal tollerata – e si capisce, erano degli invasori – anche per motivi religiosi. Per la popolazione, il culto dell’imperatore, sottolineato anche dalla sua immagine sulle monete, era un’ingiuria al Dio d’Israele. Gli interlocutori di Gesù sono convinti che non ci sia un’alternativa alla loro interrogazione: o un “sì” o un “no”. Stavano aspettando, proprio perché con questa domanda erano sicuri di mettere Gesù all’angolo e farlo cadere nel tranello. Ma Egli conosce la loro malizia e si svincola dal trabocchetto. Chiede loro di mostrargli la moneta, la moneta delle tasse, del tributo, la prende tra le mani e domanda di chi sia l’immagine impressa. Quelli rispondono che è di Cesare, cioè dell’imperatore. Allora Gesù replica: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio» (v. 21).
Con questa risposta, Gesù si pone al di sopra della polemica. Gesù, sempre al di sopra. Da una parte, riconosce che il tributo a Cesare va pagato – anche per tutti noi, le tasse vanno pagate – perché l’immagine sulla moneta è la sua; ma soprattutto ricorda che ogni persona porta in sé un’altra immagine – la portiamo nel cuore, nell’anima –: quella di Dio, e pertanto è a Lui, e a Lui solo, che ognuno è debitore della propria esistenza, della propria vita.
In questa sentenza di Gesù si trova non solo il criterio della distinzione tra sfera politica e sfera religiosa, ma emergono chiari orientamenti per la missione dei credenti di tutti i tempi, anche per noi oggi. Pagare le tasse è un dovere dei cittadini, come anche l’osservanza delle leggi giuste dello Stato. Al tempo stesso, è necessario affermare il primato di Dio nella vita umana e nella storia, rispettando il diritto di Dio su ciò che gli appartiene.
Da qui deriva la missione della Chiesa e dei cristiani: parlare di Dio e testimoniarlo agli uomini e alle donne del proprio tempo. Ognuno di noi, per il Battesimo, è chiamato ad essere presenza viva nella società, animandola con il Vangelo e con la linfa vitale dello Spirito Santo. Si tratta di impegnarsi con umiltà, e al tempo stesso con coraggio, portando il proprio contributo all’edificazione della civiltà dell’amore, dove regnano la giustizia e la fraternità.
Maria Santissima aiuti tutti a fuggire ogni ipocrisia e ad essere cittadini onesti e costruttivi. E sostenga noi discepoli di Cristo nella missione di testimoniare che Dio è il centro e il senso della vita.
Zona Pastorale di Budrio
Per Informazioni e Orari Messe feriali visita il sito www.parrocchiedibudrio.it
Orario Messe Festive della Zona Pastorale
Prefestive: Pieve di Budrio ore 17:00, Cento ore 18:00
Festive: Prunaro ore 9:00, Pieve ore 9:30, Bagnarola e Maddalena ore 11:00 (a mesi alterni), Mezzolara ore 11:00, Vedrana ore 11:15
Parrocchia San Lorenzo di Budrio
Per informazioni 051 800056 (ore 9-12) oppure info@sanlorenzobudrio.it
Carità
Per le OFFERTE utilizzare i seguenti conti correnti specificando l’intenzione:
- Parrocchia San Lorenzo: IBAN IT42K0200836640000001027986
- Parrocchia San Lorenzo – Caritas: IBAN IT86Z0707236640000000190889
- Parrocchia S.L. – Casa di Ospitalità Sant’Agata: IBAN IT97P0538736640000001047364
Orario invernale Messe e Funzioni religiose della Parrocchia
San Lorenzo – Festive: ore 19:00 S. Messa prefestiva
ore 8:00, 10:30, 19:00 S. Messe festive – ore 18:15 Rosario (ottobre)
Santuario dell’Olmo – Festiva: ore 9:00 S. Messa
San Lorenzo – Feriali: ore 8:00 Celebrazione delle Lodi – ore 8:30 S. Messa (martedì Adorazione) ore 18:15 Rosario – ore 19:00 S. Messa
Chiesa delle Creti – Festiva: ore 10:00 Messa in lingua polacca
Calendario parrocchiale
Domenica
22 ottobre |
XXIX Domenica del Tempo Ordinario
Giornata Missionaria Mondiale e dei Servi di Maria “Dio farà giustizia ai suoi eletti che gridano verso di lui” Nelle Messe della giornata interverrà fra Joseph Tien Thuan M. Dinh, professo originario del Vietnam e studente in teologia a Roma ore 17:30 Cile: andata e ritorno – p. Giacomo condivide l’esperienza del suo viaggio nelle missioni dei Servi di Maria |
Lunedì 23 | Dedicazione della chiesa metropolitana – Festa |
Mercoledì 25 | ore 19:30 Si riunisce il Comitato della Zona Pastorale |
Giovedì 26 | Beato Giovannangelo Porro |
Venerdì 27 | ore 20:30 Prima serata del Corso di preparazione al Matrimonio |
Sabato 28 | Santi Simone e Giuda, apostoli – Festa |
Ora Solare: nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre ritorna l’Ora solare: perciò, da domenica 29 le Messe prefestive, festive e feriali della sera saranno alle 18:00 | |
Domenica
29 ottobre |
XXX Domenica del Tempo Ordinario
“Amerai il Signore Dio tuo, e il tuo prossimo come te stesso” ore 16:00 Battesimo di Alice |
Mercoledì
1 novembre |
Tutti i Santi – Solennità
“Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli” Nella messa delle ore 18:00 ricordo di Tutti i Defunti dell’anno appena trascorso (dal 2.11.2022 all’1.11.2023) |
Giovedì 2 | Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti
ore 11:00 Messa al cimitero per tutti i Fedeli defunti |
Sabato 4 | Santi Vitale e Agricola, protomartiri della Chiesa di Bologna – Festa |
Domenica
5 novembre |
XXXI Domenica del Tempo Ordinario
“Amerai il Signore Dio tuo, e il tuo prossimo come te stesso” ore 10:30 Messa per i Caduti di tutte le Guerre ore 11:30 Battesimo di Rebecca |
Mercoledì 8 | Tutti i Santi della Chiesa di Bologna |
Giovedì 9 | Dedicazione della basilica lateranense – Festa |
Venerdì 10 | San Leone Magno, papa e dottore della Chiesa
ore 20:30 Seconda serata del Corso di preparazione al Matrimonio |
Sabato 11 | San Martino di Tours, vescovo |
Domenica
12 novembre |
XXXII Domenica del Tempo Ordinario
“Amerai il Signore Dio tuo, e il tuo prossimo come te stesso” ore 16:00 Battesimo di Alice |