“Strano Re …
… nasci in una stalla, i tuoi famigliari ti credono pazzo, i tuoi concittadini vogliono ucciderti, i tuoi discepoli, ti abbandonano, persino Pietro, il tuo prescelto, ti rinnega tre volte …
Proclami che il tuo Regno è riservato ai poveracci, a coloro che soffrono, che gli ultimi saranno i primi, i potenti rovesciati mentre gli umili innalzati …
ci dici che non sei venuto per essere servito ma per servire e regalare la tua vita per tutti e, quando siedi a tavola, compi il gesto dello schiavo: lavi i piedi ai tuoi sudditi …”
scrive Giorgio nel suo commento al Vangelo della Solennità di Cristo re che celebriamo in quest’ultima domenica del Tempo ordinario; e prosegue:
“L’unica unzione che ricevi è per la morte, la corona è di spine, il manto è un mantello da beffa e per giunta i tuoi sudditi gridano: “Crocifiggilo, crocifiggilo!” e Ti manifesti Re solo quando sei incatenato davanti a un pagano.
Signore Gesù, sei veramente un Re?
Ma il tuo trono è una Croce! La tua regalità è puro amore, che splende nelle piaghe del tuo corpo martoriato per riscattarci dal peccato e liberarci dalla morte.
Ecco allora che il discorso apocalittico di Gesù diventa un grande annuncio di speranza e di liberazione.
Il momento dell’incontro con Dio nella nostra vita è sicuro, non sappiamo l’ora che solo il Padre conosce.
A noi non resta che vegliare, vivere il presente con speranza, serenità ed impegno, lasciando agli altri i calcoli, la paura e le previsioni catastrofiche.
Davvero, Signore Gesù, tu sei un Re … ben strano!”
Di seguito trovate anche il commento al Vangelo di papa Francesco e gli orari delle celebrazioni e degli altri appuntamenti fra i quali segnaliamo in particolare il Ritiro d’Avvento della Zona Pastorale che si terrà domenica prossima 1 dicembre, I domenica di Avvento.
Buona Festa a tutti
24 Novembre – XXXIV Domenica per Annum
Dal libro del profeta Daniele (12,1-3)
Guardando nelle visioni notturne, ecco venire con le nubi del cielo uno simile a un figlio
d’uomo; giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui.
Gli furono dati potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano: il suo
potere è un potere eterno, che non finirà mai, e il suo regno non sarà mai distrutto.
Salmo 92 – Rit.: Il Signore regna, si riveste di splendore.
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo (1,5-8)
Gesù Cristo è il testimone fedele, il primogenito dei morti e il sovrano dei re della terra.
A Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, che ha fatto di noi
un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli.
Amen. Ecco, viene con le nubi e ogni occhio lo vedrà, anche quelli che lo trafissero,
e per lui tutte le tribù della terra si batteranno il petto. Sì, Amen! Dice il Signore Dio: Io
sono l’Alfa e l’Omèga, Colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente!
Dal Vangelo secondo Giovanni (18,33-37)
In quel tempo, Pilato disse a Gesù: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Dici questo
da te, oppure altri ti hanno parlato di me?». Pilato disse: «Sono forse io Giudeo? La tua
gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?».
Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo
mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma
il mio regno non è di quaggiù». Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù:
«Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per
dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».
Puoi ascoltare il vangelo al link: https://www.lachiesa.it/liturgia/allegati/mp3/BO340.mp3
Papa Francesco – Angelus del 25.11.2018
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
La solennità di Gesù Cristo Re dell’universo, che celebriamo oggi, è posta al termine
dell’anno liturgico e ricorda che la vita del creato non avanza a caso, ma procede verso una
meta finale: la manifestazione definitiva di Cristo, Signore della storia e di tutto il creato. La
conclusione della storia sarà il suo regno eterno.
L’odierno brano evangelico (cfr Gv 18,33b-37) ci parla di questo regno, il regno di Cristo, il
regno di Gesù, raccontando la situazione umiliante in cui si è trovato Gesù dopo essere stato
arrestato nel Getsemani: legato, insultato, accusato e condotto dinanzi alle autorità di
Gerusalemme. E poi, viene presentato al procuratore romano, come uno che attenta al
potere politico, a diventare il re dei giudei. Pilato allora fa la sua inchiesta e in un
interrogatorio drammatico gli chiede per ben due volte se Egli sia un re (cfr vv. 33b.37).
E Gesù dapprima risponde che il suo regno «non è di questo mondo» (v. 36). Poi afferma: «Tu
lo dici: io sono re» (v.37). È evidente da tutta la sua vita che Gesù non ha ambizioni politiche.
Ricordiamo che dopo la moltiplicazione dei pani, la gente, entusiasta del miracolo, avrebbe
voluto proclamarlo re, per rovesciare il potere romano e ristabilire il regno d’Israele. Ma per
Gesù il regno è un’altra cosa, e non si realizza certo con la rivolta, la violenza e la forza delle
armi. Perciò si era ritirato da solo sul monte a pregare (cfr Gv 6,5-15). Adesso, rispondendo a
Pilato, gli fa notare che i suoi discepoli non hanno combattuto per difenderlo. Dice: «Se il mio
regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi
consegnato ai Giudei» (v.36).
Gesù vuole far capire che al di sopra del potere politico ce n’è un altro molto più grande,
che non si consegue con mezzi umani. Lui è venuto sulla terra per esercitare questo potere,
che è l’amore, rendendo testimonianza alla verità (cfr v. 37). Si tratta della verità divina che
in definitiva è il messaggio essenziale del Vangelo: «Dio è amore» (1Gv 4,8) e vuole stabilire
nel mondo il suo regno di amore, di giustizia e di pace. E questo è il regno di cui Gesù è il re, e
che si estende fino alla fine dei tempi. La storia ci insegna che i regni fondati sul potere delle
armi e sulla prevaricazione sono fragili e prima o poi crollano. Ma il regno di Dio è fondato sul
suo amore e si radica nei cuori – il regno di Dio si radica nei cuori –, conferendo a chi lo
accoglie pace, libertà e pienezza di vita. Tutti noi vogliamo pace, tutti noi vogliamo libertà e
vogliamo pienezza. E come si fa? Lascia che l’amore di Dio, il regno di Dio, l’amore di Gesù si
radichi nel tuo cuore e avrai pace, avrai libertà e avrai pienezza.
Gesù oggi ci chiede di lasciare che Lui diventi il nostro re. Un re che con la sua parola, il suo
esempio e la sua vita immolata sulla croce ci ha salvato dalla morte, e indica – questo re – la
strada all’uomo smarrito, dà luce nuova alla nostra esistenza segnata dal dubbio, dalla paura
e dalle prove di ogni giorno. Ma non dobbiamo dimenticare che il regno di Gesù non è di
questo mondo. Egli potrà dare un senso nuovo alla nostra vita, a volte messa a dura prova
anche dai nostri sbagli e dai nostri peccati, soltanto a condizione che noi non seguiamo le
logiche del mondo e dei suoi “re”.
La Vergine Maria ci aiuti ad accogliere Gesù come re della nostra vita e a diffondere il suo
regno, dando testimonianza alla verità che è l’amore.
Link: http://Angelus, 25 novembre 2018 | Francesco
Zona Pastorale di Budrio
Ritiro di Avvento
Domenica 1 dicembre 2024 presso la chiesa parrocchiale di Vedrana – Budrio – scarica il programma https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2024/11/Ritiro-di-avvento-2024.pdf
Orario Messe Festive
Prefestive: Pieve di Budrio ore 17:00, Cento ore 18:00, San Lorenzo ore 18:00
Festive: ore 8:00 San Lorenzo, ore 9:00 Santuario dell’Olmo e Prunaro, ore 9:30 Pieve di Budrio, ore 10:30 San Lorenzo, ore 11:00 Mezzolara e Maddalena, ore 11:15 Vedrana, ore 18:00 San Lorenzo
Per ulteriori informazioni e Orari Messe feriali visita il sito https://www.parrocchiedibudrio.it
Parrocchia San Lorenzo di Budrio
Per informazioni 051 800056 (ore 9-12) oppure info@sanlorenzobudrio.it
Carità
Per le OFFERTE utilizzare i seguenti conti correnti specificando l’intenzione:
• Parrocchia San Lorenzo: IBAN IT42K0200836640000001027986
• Parrocchia San Lorenzo – Caritas: IBAN IT86Z0707236640000000190889
• Parr. S. Lorenzo – Casa di Ospitalità Sant’Agata: IBAN IT97P0538736640000001047364
Calendario parrocchiale
Domenica 10 novembre – XXXII Domenica del Tempo Ordinario
“Questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri”
Lunedì 11 San Martino di Tours
Martedì 12 San Giosafat, vescovo e martire
Sabato 16 Tutti i Santi dell’Ordine dei Servi di Maria – Festa
Domenica 17 novembre XXXIII Domenica del Tempo Ordinario “Il Figlio dell’uomo radunerà i suoi eletti dai quattro venti”
ore 15:30-17:30 Animazione, Tombola, Gioco delle carte, Bigliardino ed altri giochi insieme; siamo tutti invitati, particolarmente i nonni
Lunedì 18 Commemorazione di tutti i fratelli, sorelle, parenti e benefattori defunti dell’Ordine dei Servi di Maria
Giovedì 21 Presentazione della Beata Vergine Maria ore 18:00 Messa in onore della “Virgo fidelis”, patrona dei Carabinieri
Venerdì 22 Santa Cecilia, martire
Sabato 23 ore 15:45 Visita guidata della chiesa di San Lorenzo a cura dell’associazione “Amici delle arti”
ore 21:00 Concerto lirico ad offerta libera per il restauro del tetto della chiesa
Domenica 24 novembre Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo
Giornata Missionaria dei Servi di Maria “Il Figlio dell’uomo radunerà i suoi eletti dai quattro venti” Predica p. Denis Kulandaisamy
Sabato 30 Sant’Andrea, apostolo – Festa Domenica
1 dicembre I Domenica di Avvento “La vostra liberazione è vicina”
ore 15:00 c/o la parrocchia di Vedrana, Ritiro di Avvento per tutti
Martedì 3 San Francesco Saverio, sacerdote
Sabato 7 Sant’Ambrogio, vescovo e dottore della Chiesa
Domenica 8 dicembre II Domenica di Avvento “Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!”
Lunedì 9 Immacolata concezione della Vergine Maria – Solennità
Mercoledì 11 Assemblea della Zona Pastorale
Venerdì 13 Santa Lucia, vergine e martire
ore 20:30 Quinta serata del Corso di preparazione al Matrimonio
ore 16: Battesimo di Noah
Domenica 15 dicembre – III Domenica di Avvento “In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete”