Il Vangelo di Giovanni che si legge nella Quarta Domenica di Pasqua, ci propone l’immagine del “buon pastore”
E noi ci facciamo aiutare dal commento di Elena a comprenderne il senso …
… Bello questo passo del Vangelo che ci ricorda che noi non abbiamo prezzo se non quello dell’ Amore! Gesù dice “Io sono il Buon Pastore” che dà la vita per le sue pecore! (quale amore più grande!) Il pastore “mercenario” è egoista, non ha interesse per la sorte delle pecore! … non sono niente per lui … appena arriva una difficoltà, le abbandona per salvare solo se stesso! … ma il Buon pastore conosce e vive con il suo gregge … parla con gli immigrati, cerca chi si sente escluso ed esce con i peccatori! … Che pastore scomodo … però che grinta e carattere! Lotta fino al dono di sé contro chiunque metta in pericolo il suo gregge.
E noi, che pastore scegliamo di essere nella vita di tutti i giorni?
Riusciamo a portare nella nostra quotidianità l’amore incondizionato che ci ha insegnato Gesù, oppure ci accontentiamo di un cuore da mercenario che vuole controllare, trarre profitto da ogni situazione per ottenere l’affare più vantaggioso? L’amore di Gesù è un amore folle e libero che non guarda a nessun calcolo, ed è solo chi si lascia coinvolgere in questo rapporto con Dio è con i fratelli che può aspirare alla pienezza di vita!
La Pasqua continua in ogni domenica per accompagnarci all’incontro con Lui, pastore “buono, forte, bello …”, che ci dona la sua vita!
25 aprile – IV Domenica di Pasqua
Dagli Atti degli Apostoli (4,8-12)
In quei giorni, Pietro, colmato di Spirito Santo, disse loro: «Capi del popolo e anziani, visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato a un uomo infermo, e cioè per mezzo di chi egli sia stato salvato, sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi risanato. Questo Gesù è la pietra, che è stata scartata da voi, costruttori, e che è diventata la pietra d’angolo. In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati».
Salmo Responsoriale (dal salmo 117) – Rit.: La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo.
Dalla seconda lettera di san Giovanni apostolo (3,1-2)
Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.
Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.
Dal Vangelo secondo Giovanni (10,11-18)
In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore. Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore. Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».
Papa Francesco – Regina caeli – 22 aprile 2018
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
La Liturgia di questa quarta Domenica di Pasqua prosegue nell’intento di aiutarci a riscoprire la nostra identità di discepoli del Signore Risorto. Negli Atti degli Apostoli, Pietro dichiara apertamente che la guarigione dello storpio, operata da lui e di cui parla tutta Gerusalemme, è avvenuta nel nome di Gesù, perché «in nessun altro c’è salvezza» (4,12). In quell’uomo guarito c’è ognuno di noi – quell’uomo è la figura di noi: noi siamo tutti lì –, ci sono le nostre comunità: ciascuno può guarire dalle tante forme di infermità spirituale che ha – ambizione, pigrizia, orgoglio – se accetta di mettere con fiducia la propria esistenza nelle mani del Signore Risorto. «Nel nome di Gesù Cristo il Nazareno – afferma Pietro – costui vi sta innanzi risanato» (v. 10). Ma chi è il Cristo che risana? In che cosa consiste l’essere risanati da Lui? Da che cosa ci guarisce? E attraverso quali atteggiamenti?
La risposta a tutte queste domande la troviamo nel Vangelo di oggi, dove Gesù dice: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore» (Gv 10,11). Questa autopresentazione di Gesù non può essere ridotta a una suggestione emotiva, senza alcun effetto concreto! Gesù risana attraverso il suo essere pastore che dà la vita. Dando la sua vita per noi, Gesù dice a ciascuno: “la tua vita vale così tanto per me, che per salvarla do tutto me stesso”. È proprio questo offrire la sua vita che lo rende Pastore buono per eccellenza, Colui che risana, Colui che permette a noi di vivere una vita bella e feconda.
La seconda parte della stessa pagina evangelica ci dice a quali condizioni Gesù può risanarci e può rendere la nostra vita gioiosa e feconda: «Io sono il buon pastore – dice Gesù – conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, come il Padre conosce me e io conosco il Padre» (vv. 14-15). Gesù non parla di una conoscenza intellettiva, no, ma di una relazione personale, di predilezione, di tenerezza reciproca, riflesso della stessa relazione intima di amore tra Lui e il Padre. È questo l’atteggiamento attraverso il quale si realizza un rapporto vivo con Gesù: lasciarci conoscere da Lui. Non chiudersi in sé stessi, aprirsi al Signore, perché Lui mi conosca. Egli è attento a ciascuno di noi, conosce in profondità il nostro cuore: conosce i nostri pregi e i nostri difetti, i progetti che abbiamo realizzato e le speranze che sono andate deluse. Ma ci accetta così come siamo, anche con i nostri peccati, per guarirci, per perdonarci, ci guida con amore, perché possiamo attraversare sentieri anche impervi senza smarrire la via. Ci accompagna Lui.
A nostra volta, noi siamo chiamati a conoscere Gesù. Ciò implica un incontro con Lui, un incontro che susciti il desiderio di seguirlo abbandonando gli atteggiamenti autoreferenziali per incamminarsi su strade nuove, indicate da Cristo stesso e aperte su vasti orizzonti. Quando nelle nostre comunità si raffredda il desiderio di vivere il rapporto con Gesù, di ascoltare la sua voce e di seguirlo fedelmente, è inevitabile che prevalgano altri modi di pensare e di vivere che non sono coerenti col Vangelo. Maria, la nostra Madre ci aiuti a maturare una relazione sempre più forte con Gesù. Aprirci a Gesù, perché entri dentro di noi. Una relazione più forte: Lui è risorto. Così possiamo seguirlo per tutta la vita. In questa Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni Maria interceda, perché tanti rispondano con generosità e perseveranza al Signore che chiama a lasciare tutto per il suo Regno.
fra Giacomo ci accompagna all’ascolto del Vangelo … e raddoppia
su: https://www.youtube.com/watch?v=Sk6oNwaXcrQ e ancora su https://www.youtube.com/watch?v=QTsD1mLcEx4
Avvisi della Parrocchia di S. Lorenzo di Budrio
Sabato 24 | ore 16:30 e 19:00 in San Lorenzo Messe Prefestive |
Domenica
25 aprile |
IV Domenica di Pasqua
“Il buon pastore dà la propria vita per le pecore” Festa civile della Liberazione S. Messe ore 8:00, 9:00 (Olmo), 10:30, 19:00 Messa 10:30 trasmessa sul Canale YouTube Parrocchia S. Lorenzo ore 17:00, San Lorenzo, Concerto d’Organo di Elisa Teglia |
Venerdì 29 | Santa Caterina da Siena, vergine e dottore della Chiesa,
Patrona d’Europa e d’Italia – Festa |
Sabato 1 | San Giuseppe Lavoratore – Festa civile del Lavoro
ore 11:00 Battesimo di Leonardo ore 16:30 e 19:00 Messe Prefestive |
Domenica
2 maggio |
V Domenica di Pasqua
“Chi rimane in me e io in lui porta molto frutto” S. Messe ore 8:00, 9:00 (Olmo), 10:30, 19:00 Messa delle ore 10:30 trasmessa sul Canale YouTube Parrocchia S. Lorenzo |
Lunedì 3 | Santi Filippo e Giacomo, apostoli – Festa |
Martedì 4 | San Pellegrino Laziosi, religioso OSM – Festa |
Venerdì 7 | ore 20:30 Confessione dei Comunicandi della V elementare e loro familiari |
Sabato 8 | ore 16:00 Battesimo di Rachele
nel pomeriggio ingresso in forma privata dell’Icona della Madonna dell’Olmo ore 19:00 Messa Prefestiva |
Domenica
9 maggio |
VI Domenica di Pasqua
“Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici” S. Messe ore 8:00, 9:00 (Olmo), 10:00 (anticipata), 19:00 ore 11:30 Messa di Prima Comunione dei ragazzi della V elementare trasmessa sul Canale YouTube Parrocchia S. Lorenzo |
“A Messa” anche sul Canale YouTube Parrocchia San Lorenzo
Per favorire la partecipazione anche da casa la Messa festiva delle ore 10:30 sarà trasmessa sul Canale YouTube della Parrocchia San Lorenzo di Budrio o, in alternativa, su questo link: https://www.youtube.com/channel/UCnJRiAKn6o6SW-V6jlNixgQ