Amici carissimi,
nel Vangelo di questa II domenica di Quaresima troviamo tre discepoli che osservano Gesù conversare con due grandi personaggi dell’Antico Testamento, Mosè (= la Legge) e Elia (= la Profezia), mentre il Padre invita (i discepoli, ma anche noi) all’ascolto.
Ed ecco il commento di Sabrina:
“Gesù mostra a tre dei suoi discepoli qualcosa di nuovo e straordinario, talmente straordinario che per Pietro “è bello stare qui” ma allo stesso tempo i discepoli sono spaventati. Perché, se hanno paura, vogliono comunque restare? Di solito si tende a scappare da ciò che spaventa … ma qui è diverso: provano un’emozione cosi bella e intensa che li turba in senso positivo. Ecco, credo che questa “trasfigurazione” ci inviti a guardare sotto una nuova luce le situazioni, a volte incomprensibili, che ci capitano e a fare tesoro delle cose belle per affrontare i momenti difficili che si potranno presentare”.
Oltre al Vangelo nel foglietto allegato, come al solito, trovate anche gli avvisi più importanti:
- continuano le Visite alle famiglie dei sacerdoti e del diacono per le Benedizioni Pasquali, secondo il calendario che trovate a pag. 2 che riporta le Visite delle prossime due settimane
- continua inoltre il cammino della Quaresima: in particolare segnaliamo che le prossime comunità visitate dalle Stazioni Quaresimali sono: venerdì 2 marzo, Prunaro e venerdì 9 marzo, Dugliolo; l’orario è lo stesso: ore 20:00 Confessioni, ore 20:30 Catechesi, a seguire S. Messa
- inoltre ogni venerdì di Quaresima, alle ore 17:15, Via Crucis
- continua poi la Quaresima di Fraternità, con l’invito a depositare nel primo altare laterale dx alimenti che verranno poi distribuiti alle famiglie in situazione di necessità
- un box apposito è dedicato al Sito delle Parrocchie di Budrio, con l’invito ad iscriversi per poter consultare gli orari delle iniziative e delle celebrazioni e ricevere notizie sempre aggiornate
Le altre notizie le trovate come al solito nel foglietto allegato.
A tutti, a nome della comunità dei Servi di Maria di Budrio, rivolgiamo un caro saluto,
Andrea e Marco