Avvisi S.Lorenzo – 29.10.2022 / 01.11.2022

Carissimi,

come di consueto, in allegato, il foglietto avvisi della parrocchia di San Lorenzo di Budrio, in cui trovate le letture della XXXI domenica del Tempo Ordinario e quelle della Solennità di Tutti i Santi, i relativi commenti, gli Avvisi ed il Calendario del mese di Novembre

In evidenza:

con l’ultima domenica di ottobre, quest’anno domenica 30 ottobre, ritorna l’ora solare per cui le Messe prefestive, festive e feriali della sera saranno alle 18:00

notate bene che sabato 29 la messa prefestiva sarà ancora celebrata alle ore 19:00 perché l’orario cambia dalla notte successiva e solo con la giornata della domenica 30 l’orario sarà portato alle ore 18:00

Buona domenica

30 ottobre – XXXI Domenica per annum

Dal libro della Sapienza (11,22-12,2)
Signore, tutto il mondo davanti a te è come polvere sulla bilancia, come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra. Hai compassione di tutti, perché tutto puoi, chiudi gli occhi sui peccati degli uomini, aspettando il loro pentimento. Tu infatti ami tutte le cose che esistono
e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l’avresti neppure formata. Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non l’avessi voluta? Potrebbe conservarsi ciò che da te non fu chiamato all’esistenza? Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue, Signore, amante della vita. Poiché il tuo spirito incorruttibile è in tutte le cose. Per questo tu correggi a poco a poco quelli che sbagliano e li ammonisci ricordando loro in che cosa hanno peccato, perché, messa da parte ogni malizia, credano in te, Signore.

Dal Salmo 144 – Benedirò il tuo nome per sempre, Signore.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési (1,11-2,2)
Fratelli, preghiamo continuamente per voi, perché il nostro Dio vi renda degni della sua chiamata e, con la sua potenza, porti a compimento ogni proposito di bene e l’opera della vostra fede, perché sia glorificato il nome del Signore nostro Gesù in voi, e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e del Signore Gesù Cristo. Riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e al nostro radunarci con lui, vi preghiamo, fratelli, di non lasciarvi troppo presto confondere la mente e allarmare né da ispirazioni né da discorsi, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia già presente.

Dal Vangelo secondo Luca (19,1-10)
In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito,
perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!». Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto». Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».

Papa Benedetto XVI – Angelus del 31.10.2010

Cari fratelli e sorelle!
L’Evangelista san Luca riserva una particolare attenzione al tema della misericordia di Gesù. Nella sua narrazione, infatti, troviamo alcuni episodi che mettono in risalto l’amore misericordioso di Dio e di Cristo, il quale afferma di essere venuto a chiamare non i giusti, ma i peccatori (cfr Lc 5,32). Tra i racconti tipici di Luca vi è quello della conversione di Zaccheo, che si legge nella liturgia di questa domenica. Zaccheo è un “pubblicano”, anzi, il capo dei pubblicani di Gerico, importante città presso il fiume Giordano. … “Oggi per questa casa è venuta la salvezza”, dice Gesù, e conclude: “Il Figlio dell’uomo è venuto a cercare e salvare ciò che era perduto” …
… Dio non esclude nessuno, né poveri né ricchi …
… Cari amici, Zaccheo ha accolto Gesù e si è convertito, perché Gesù per primo aveva accolto lui! …
Leggi il commento completo sul link: https://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/angelus/2010/documents/hf_ben-xvi_ang_20101031.html

1 novembre – Solennità di Tutti i Santi

Dal libro dell’Apocalisse di San Giovanni apostolo (7,2-4.9-14)
Io, Giovanni … udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila segnati, provenienti da ogni tribù dei figli d’Israele. Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani. E gridavano a gran voce: «La salvezza appartiene al nostro Dio, seduto sul trono, e all’Agnello». E tutti gli angeli stavano attorno al trono e agli anziani e ai quattro esseri viventi, e si inchinarono con la faccia a terra davanti al trono e adorarono Dio dicendo: «Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen». Uno degli anziani allora si rivolse a me e disse: «Questi, che sono vestiti di bianco, chi sono e da dove vengono?». Gli risposi: «Signore mio, tu lo sai». E lui: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello».

Dal Salmo 23 – Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (3,1-3)
Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui. Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è. Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro.

Dal Vangelo secondo Luca (19,1-10)
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».

Papa Francesco – Angelus dell’1.11.2021

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Oggi celebriamo Tutti i Santi e nella Liturgia risuona il messaggio “programmatico” di Gesù cioè le Beatitudini (cfr Mt 5,1-12a). Esse ci mostrano la strada che conduce al Regno di Dio e alla felicità: la strada dell’umiltà, della compassione, della mitezza, della giustizia e della pace. Essere santi è camminare su questa strada. Soffermiamoci ora su due aspetti di questo stile di vita. Due aspetti che sono proprio di questo stile di vita di santità: la gioia e la profezia. La gioia. Gesù comincia con la parola «Beati» (Mt 5,3). È l’annuncio principale, quello di una felicità inaudita. La beatitudine, la santità non è un programma di vita fatto solo di sforzi e rinunce, ma è anzitutto la gioiosa scoperta di essere figli amati da Dio. E questo ti riempie di gioia. Non è una conquista umana, è un dono che riceviamo … Ricordiamoci che non c’è
santità senza gioia! Il secondo aspetto: la profezia. Le Beatitudini sono rivolte ai poveri, agli afflitti, agli affamati di giustizia. È un messaggio contro-corrente. Il mondo infatti dice che per avere la felicità devi essere ricco, potente, sempre giovane e forte, godere di fama e di successo. Gesù rovescia questi criteri e fa un annuncio profetico – e questa è la dimensione profetica della santità –: la vera pienezza di vita si raggiunge seguendo Gesù, praticando la sua Parola. E questo significa un’altra povertà, cioè essere poveri dentro, svuotarsi di sé stessi per fare spazio a Dio. Chi si crede ricco, vincente e sicuro, fonda tutto su di sé e si chiude a Dio e ai fratelli, mentre chi sa di essere povero e di non bastare a sé stesso rimane aperto a Dio e al prossimo. E trova la gioia. Le Beatitudini, allora, sono la profezia di un’umanità nuova, di un modo nuovo di vivere: farsi piccoli e affidarsi a Dio, invece di emergere sugli altri; essere miti, invece che cercare di imporsi; praticare la misericordia, anziché pensare solo a sé stessi; impegnarsi per la giustizia e la pace, invece che alimentare, anche con la connivenza, ingiustizie e disuguaglianze. La santità è accogliere e mettere in pratica, con l’aiuto di Dio, questa profezia che rivoluziona il mondo. Allora possiamo chiederci: io testimonio la profezia di Gesù? Esprimo lo spirito profetico che ho ricevuto nel Battesimo? O mi adeguo alle comodità della vita e alla mia pigrizia, pensando che tutto vada bene se va bene a me? Porto nel mondo la novità gioiosa della profezia di Gesù o le solite lamentele per quello che non va? Domande che ci farà bene farci …

Leggi il commento completo sul link: https://www.vatican.va/content/francesco/it/angelus/2021/documents/papa-francesco_angelus_20211101.html

Calendario parrocchiale

Domenica 30 ottobre – XXXI Domenica del Tempo Ordinario
“Il Figlio dell’uomo era venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto”
ore 11:30 Battesimo di Celeste
Ora solare: da oggi le Messe prefestive, festive e feriali della sera saranno alle 18:00
Martedì 1 novembre – Solennità di Tutti i Santi

“Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli”
Messe come nelle domeniche, ore 18:00 Messa a ricordo di tutti i defunti della nostra parrocchia nel periodo 1.11.2021–31.10.2022
Mercoledì 2 – Commemorazione di tutti i fedeli defunti
Messe come nei giorni feriali, ore 11:00 Messa al cimitero
Giovedì 3 – Inizia SOS Matematica: tutti i Martedì e Giovedì ore 15:00–16:30
ore 20:45, in sala Mostre, Consiglio Pastorale Parrocchiale
Venerdì 4 – Santi Vitale ed Agricola, protomartiri – Chiesa di Bologna
ore 20:30 Secondo Incontro del Corso Matrimonio
Sabato 5 – San Carlo Borromeo, vescovo
Domenica 6 novembre – XXXII Domenica del Tempo Ordinario
“Dio non è dei morti, ma dei viventi”
Martedì 8 – Tutti i Santi della Chiesa Bolognese – Chiesa di Bologna
Mercoledì 9 – Dedicazione della Basilica Lateranense – Festa
Giovedì 10 – San Leone Magno, papa e dottore della Chiesa
Venerdì 11 – San Martino di Tours
Sabato 12 – San Giosafat, vescovo e martire
ore 11:00 Battesimo di Alice
Domenica 13 novembre – XXXIII Domenica del Tempo Ordinario – Giornata del Povero
“Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita”
ore 10:30 Messa; a seguire pranzo in chiesa
Mercoledì 16 – Tutti i Santi dell’Ordine dei Servi di Maria
Giovedì 17 – Commemorazione di tutti i fratelli, sorelle, parenti e benefattori defunti dell’Ordine dei Servi di Maria
Venerdì 18 – ore 20:30 Terzo Incontro del Corso Matrimonio
Domenica 20 novembre – Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo
“Signore, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno”
Lunedì 21 – Presentazione della Beata Vergine Maria
Martedì 22 – Santa Cecilia, martire
Giovedì 24 – Santi Andrea Dun Lac e compagni, martiri
Sabato 26 – ore 16:00 Battesimo di Jason
Domenica 27 novembre – I Domenica di Avvento – Giornata Missionaria OSM
“La vostra liberazione è vicina”
Mercoledì 30 – Sant’Andrea, apostolo – Festa