Dopo la Pentecoste eccoci alla Solennità della Santissima Trinità, che potremmo definire come la Festa di Famiglia, della nostra famiglia, quella da cui veniamo e a cui, lo speriamo, siamo destinati …
Il commento al Vangelo, questa volta, lo prendiamo da don Fabio Rosini:
… Ed è così che possiamo capire perché vale la pena di celebrare la festa della Santissima Trinità:
perché abbiamo bisogno, come i discepoli nel giorno della Resurrezione,
di fissare lo sguardo in Colui che era stato trafitto, e gioire di chi Lui sia.
Abbiamo bisogno che la Liturgia, la luminosa tradizione della Chiesa e la Parola di Dio tornino a far splendere il nome di Dio nel nostro cuore.
Abbiamo bisogno di ricordare che Dio è Padre, la sua onnipotenza non è arbitrio ma provvidenza, che Lui non crea in modo freddo e chimico ma genera alla vita perché ama la vita, e nessuno di noi è un errore.
Abbiamo necessità di guardare al nostro dolce Signore Gesù Cristo per come è:
uno Sposo innamorato che dona tutto per noi, che ci ama anche quando lo crocifiggiamo.
Quella intuizione autentica del Padre e del Figlio è l’opera dello Spirito Santo in noi.
Così allora viene voglia di vivere la vita piena, la vita dei figli.
In allegato trovate il foglietto con:
1) le letture della Domenica
2) un estratto da un’omelia di Giovanni Paolo II sulla Trinità accompagnata dalla vignetta di don Gioba
3) e l’autopresentazione di Helmy Ibrahim, con il quale pregheremo sabato 13.6 nella messa prefestiva delle 19 che, in occasione della festa di Sant’Antonio verrà celebrata alla chiesa delle Creti; Helmy il giorno dopo, in San Pietro a Bologna, sarà istituito Accolito
Buona festa di famiglia, buona Festa della Trinità
7_6_2020 Foglietto Avvisi