Avvisi S.Lorenzo – Domenica 03.10.2021

Carissimi,

Il Vangelo di Marco che leggiamo in questa XXVII domenica (e che viene riportato nell’Allegato) ci presenta Gesù messo alla prova con una domanda maliziosa: la sua risposta è però di una chiarezza esemplare. È Donatella che ci propone un suo breve commento:

La diversità tra persone è quella di essere uomo maschio e uomo femmina. Nasce da qui la necessità di incontrarsi l’un l’altro per ricevere e donare amore. Rincorrere il denaro, il successo, il piacere, dà soddisfazioni fugaci e poco soddisfacenti; a volte nemmeno Dio è sufficiente. Per questo siamo stati creati simili: per riempire la nostra solitudine dialogando e confrontandoci con un essere che ha le nostre stesse necessità. La sfida è proprio quella di impegnarci a vivere questa relazione, con la stessa persona, per tutta la nostra esistenza terrena. Il tradimento, il ripudio, la separazione sono stati legalizzati per giustificare l’incapacità di amare il proprio coniuge accettando i cambiamenti inevitabili causati dal trascorrere del tempo. Queste nostre mancanze offendono la dignità dell’altra persona, creano una disparità nella percezione dell’altro e lasciano cicatrici profonde. Alla fine del vangelo c’è l’invito a dedicare le nostre attenzione ai bambini. Sono il nostro futuro in ogni senso: continuazione della specie ma, soprattutto, la “nostra costituzione”, il modo in cui ci dobbiamo disporre nei confronti di Gesù e della sua parola: come bambini che ascoltano con attenzione e ammirazione l’insegnamento del Padre, affidandosi a Lui con estrema fiducia, semplicità  e serenità.

Di seguito le letture di questa domenica e gli avvisi del mese di ottobre.

Ricordiamo che domani, domenica 3 ottobre, riprende la messa al Santuario dell’Olmo alle ore 9

In evidenza ci sono anche la Festa dei nonni di sabato prossimo 9 ottobre a Cento (vedi il volantino allegato) e la Giornata del ringraziamento di domenica 10 in San Lorenzo a chiusura di Agribu-

A tutti, buona Domenica e buona settimana

3 Ottobre – XXVII Domenica per annum

Dal libro della Gènesi (2,18-24)

Il Signore Dio disse: «Non è bene che l’uomo sia solo: voglio fargli un aiuto che gli corrisponda». Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di animali selvatici e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all’uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l’uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. Così l’uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli animali selvatici, ma per l’uomo non trovò un aiuto che gli corrispondesse. Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull’uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e richiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio formò con la costola, che aveva tolta all’uomo, una donna e la condusse all’uomo. Allora l’uomo disse: «Questa volta è osso dalle mie ossa, carne dalla mia carne. La si chiamerà donna, perché dall’uomo è stata tolta». Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno un’unica carne.

Salmo Responsoriale (dal salmo 127)  – Rit.: Ci benedica il Signore tutti i giorni della nostra vita.

Dalla lettera agli Ebrei (2,9-11)

Fratelli, quel Gesù, che fu fatto di poco inferiore agli angeli, lo vediamo coronato di gloria e di onore a causa della morte che ha sofferto, perché per la grazia di Dio egli provasse la morte a vantaggio di tutti. Conveniva infatti che Dio – per il quale e mediante il quale esistono tutte le cose, lui che conduce molti figli alla gloria – rendesse perfetto per mezzo delle sofferenze il capo che guida alla salvezza. Infatti, colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una stessa origine; per questo non si vergogna di chiamarli fratelli.

Dal Vangelo secondo Marco (10,2-16)

In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».

Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».

A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».

Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.

Papa Francesco – Angelus – 7 ottobre 2018

Il Vangelo di questa domenica (cfr Mc 10,2-16) ci offre la parola di Gesù sul matrimonio. Il racconto si apre con la provocazione dei farisei che chiedono a Gesù se sia lecito a un marito ripudiare la propria moglie, così come prevedeva la legge di Mosè (cfr vv. 2-4). Gesù anzitutto, con la sapienza e l’autorità che gli vengono dal Padre, ridimensiona la prescrizione mosaica dicendo: «Per la durezza del vostro cuore egli – cioè l’antico legislatore – scrisse per voi questa norma» (v. 5). Si tratta cioè di una concessione che serve a tamponare le falle prodotte dal nostro egoismo, ma non corrisponde all’intenzione originaria del Creatore.

E qui Gesù riprende il Libro della Genesi: «Dall’inizio della creazione (Dio) li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola» (vv. 6-7). E conclude: «Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto» (v. 9). Nel progetto originario del Creatore, non c’è l’uomo che sposa una donna e, se le cose non vanno, la ripudia. No. Ci sono invece l’uomo e la donna chiamati a riconoscersi, a completarsi, ad aiutarsi a vicenda nel matrimonio.

Questo insegnamento di Gesù è molto chiaro e difende la dignità del matrimonio, come unione di amore che implica la fedeltà. Ciò che consente agli sposi di rimanere uniti nel matrimonio è un amore di donazione reciproca sostenuto dalla grazia di Cristo. Se invece prevale nei coniugi l’interesse individuale, la propria soddisfazione, allora la loro unione non potrà resistere.

Ed è la stessa pagina evangelica a ricordarci, con grande realismo, che l’uomo e la donna, chiamati a vivere l’esperienza della relazione e dell’amore, possono dolorosamente porre gesti che la mettono in crisi. Gesù non ammette tutto ciò che può portare al naufragio della relazione. Lo fa per confermare il disegno di Dio, in cui spiccano la forza e la bellezza della relazione umana. La Chiesa, da una parte non si stanca di confermare la bellezza della famiglia come ci è stata consegnata dalla Scrittura e dalla Tradizione; nello stesso tempo, si sforza di far sentire concretamente la sua vicinanza materna a quanti vivono l’esperienza di relazioni infrante o portate avanti in maniera sofferta e faticosa.

Il modo di agire di Dio stesso con il suo popolo infedele – cioè con noi – ci insegna che l’amore ferito può essere sanato da Dio attraverso la misericordia e il perdono. Perciò alla Chiesa, in queste situazioni, non è chiesta subito e solo la condanna. Al contrario, di fronte a tanti dolorosi fallimenti coniugali, essa si sente chiamata a vivere la sua presenza di amore, di carità e di misericordia, per ricondurre a Dio i cuori feriti e smarriti.

Invochiamo la Vergine Maria, perché aiuti i coniugi a vivere e rinnovare sempre la loro unione a partire dal dono originario di Dio.

Zona Pastorale di Budrio

Sabato 9 ottobre ore 16:30 l’AC della Zona Pastorale di Budrio in collaborazione con la Parrocchia di Cento organizza la Festa dei nonni (vedi volantino)

Calendario parrocchiale

Venerdì 1 Santa Teresa di Gesù Bambino, vergine e dottore della Chiesa
Sabato 2 Santi Angeli custodi

ore 17:30 Messa Inizio anno della Scuola Materna “Sacro Cuore”

Domenica

3 ottobre

XXVII Domenica del Tempo Ordinario

L’uomo non divida quello che Dio ha congiunto

Ricomincia la Messa delle ore 9:00 all’Olmo

ore 11:30 Battesimo di Thomas

Lunedì 4 San Petronio, vescovo, patrono città e diocesi di Bologna – Festa
Martedì 5 San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia – Festa
Giovedì 7 Beata Vergine Maria del Rosario
Sabato 9 ore 16:30 a Cento di Budrio Festa dei nonni (AC Zona Pastorale)
Domenica

10 ottobre

XXVIII Domenica del Tempo Ordinario

Giornata del ringraziamento (a chiusura di AgriBu)

in collaborazione con ProLoco e Coldiretti

Vendi quello che hai e seguimi

ore 10:25 nel sagrato della chiesa Benedizione del carro e dei buoi

ore 10:30 nella Messa saranno presentati all’altare, insieme al pane e al vino, anche i prodotti della terra

ore 21:00 San Lorenzo, Concerto organizzato dalla ProLoco

Venerdì 15 Santa Teresa di Gesù, vergine e dottore della Chiesa
Domenica

17 ottobre

XXIX Domenica del Tempo Ordinario

Il Figlio dell’uomo è venuto per dare la propria vita in riscatto per molti

nella Messa delle ore 10:30 Battesimo di Leonardo

ore 15:30 Battesimo di Samuel

Lunedì 18 San Luca, evangelista – Festa
Venerdì 22 Dedicazione della chiesa parrocchiale – Solennità
Sabato 23 Dedicazione della chiesa metropolitana – Festa

ore 15:30 Battesimo di Matilde

Domenica

24 ottobre

XXX Domenica del Tempo Ordinario

Rabbunì, che io veda di nuovo!

Martedì 26 Beato Giovannangelo Porro, OSM
Giovedì 28 Santi Simone e Giuda, apostoli – Festa
Venerdì 29 ore 20:30 Confessioni per i Cresimandi e le loro famiglie
Nella notte tra sabato e domenica Ritorna l’ora solare, le lancette vengono portate avanti di un’ora: le messe serali, sia feriali che festive, saranno celebrate alle ore 18:00
Domenica

31 ottobre

XXXI Domenica del Tempo Ordinario

Amerai il Signore tuo Dio. Amerai il prossimo tuo

ore 10:00 Messa con amministrazione della Cresima

non ci sarà la Messa delle ore 10:30

Per altre Informazioni visita il sito: www.parrocchiedibudrio.it

Per info e comunicazioni telefona allo 051 800056 (ore 9:30-11:30) oppure scrivi a info@sanlorenzobudrio.it