Carissimi,
nella XXXIII Domenica del Tempo Ordinario il Vangelo di Marco presenta Gesù che parlando degli ultimi avvenimenti della storia invita i suoi interlocutori a prestare piuttosto attenzione a come si vive il presente, a come si accoglie oggi il Signore che viene (vedi la vignetta di donGioba)
Il commento ce lo propone Raffaella:
Il brano di questa domenica è piuttosto complesso e di difficile lettura, viene detto escatologico perché riguarda le cose future … ha richiami al vecchio testamento sulla fine dei tempi ma per donne e uomini di quel tempo sicuramente più comprensibile.
Ma cosa dice a me e a voi oggi?
“Le mie parole non passeranno”: buttiamoci dentro il mondo, siamo lievito fecondo ma con un cuore aggrappato a Gesù , alle sue Parole; dobbiamo essere persone che fanno la differenza: serie, di parola, disponibili versi gli altri ma con la luce della fede che guida le nostre scelte.
I momenti bui e difficili sono in agguato nella vita, sono quei momenti in cui il brutto prevale, la sofferenza ha la meglio su di noi e la preghiera forse non ci sembra la via giusta . La consolazione e la forza arrivano da una vita di fede condivisa, essere consapevoli che altre persone vivono le stesse esperienze che le possiamo portare nel cuore e noi saremo portati nel cuore da loro, il cuore quel luogo intimo dove Gesù trova casa.
Di seguito trovate, oltre all’omelia di papa Francesco, anche il ricordo che questa è la Domenica dei poveri.
Vi invitiamo a leggere il bel discorso del papa per questa occasione andando al link: https://www.vatican.va/content/francesco/it/messages/poveri/documents/20210613-messaggio-v-giornatamondiale-poveri-2021.html
A tutti, buona Domenica e buona settimana
14 Novembre – XXXIII Domenica per annum
Dal libro del profeta Daniele (12,1-3)
In quel tempo, sorgerà Michele, il gran principe, che vigila sui figli del tuo popolo. Sarà un tempo di angoscia, come non c’era stata mai dal sorgere delle nazioni fino a quel tempo; in quel tempo sarà salvato il tuo popolo, chiunque si troverà scritto nel libro. Molti di quelli che dormono nella regione della polvere si risveglieranno: gli uni alla vita eterna e gli altri alla vergogna e per l’infamia eterna. I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento; coloro che avranno indotto molti alla giustizia risplenderanno come le stelle per sempre.
Salmo Responsoriale (dal salmo 145) – Rit.: Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Dalla lettera agli Ebrei (10,11-14.18)
Ogni sacerdote si presenta giorno per giorno a celebrare il culto e a offrire molte volte gli stessi sacrifici, che non possono mai eliminare i peccati. Cristo, invece, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati, si è assiso per sempre alla destra di Dio, aspettando ormai che i suoi nemici vengano posti a sgabello dei suoi piedi. Infatti, con un’unica offerta egli ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati. Ora, dove c’è il perdono di queste cose, non c’è più offerta per il peccato.
Dal Vangelo secondo Marco (13,24-32)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. Egli manderà gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo. Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, è alle porte. In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. Quanto però a quel giorno o a quell’ora, nessuno lo sa, né gli angeli nel cielo né il Figlio, eccetto il Padre».
Papa Francesco – Angelus – 18 novembre 2018
Cari fratelli e sorelle,
Nel brano del Vangelo di questa domenica (cfr Mc 13,24-32), il Signore vuole istruire i suoi discepoli sugli eventi futuri.
Non è in primo luogo un discorso sulla fine del mondo, piuttosto è l’invito a vivere bene il presente, ad essere vigilanti e sempre pronti per quando saremo chiamati a rendere conto della nostra vita. Dice Gesù: «In quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo» (vv. 24-25).
Queste parole ci fanno pensare alla prima pagina del Libro della Genesi, il racconto della creazione: il sole, la luna, gli astri, che dall’inizio del tempo brillano nel loro ordine e portano luce, segno di vita, qui sono descritti nel loro decadimento, mentre piombano nel buio e nel caos, segno della fine. Invece la luce che in quel giorno ultimo risplenderà sarà unica e nuova: sarà quella del Signore Gesù che verrà nella gloria con tutti i santi. In quell’incontro vedremo finalmente il suo Volto nella piena luce della Trinità; un Volto raggiante d’amore, di fronte al quale apparirà in totale verità anche ogni essere umano.
La storia dell’umanità, come la storia personale di ciascuno di noi, non può essere compresa come un semplice susseguirsi di parole e di fatti che non hanno un senso. Non può essere neppure interpretata alla luce di una visione fatalistica, come se tutto fosse già prestabilito secondo un destino che sottrae ogni spazio di libertà, impedendo di compiere scelte che siano frutto di una vera decisione. Nel Vangelo di oggi, piuttosto, Gesù dice che la storia dei popoli e quella dei singoli hanno un fine e una meta da raggiungere: l’incontro definitivo con il Signore.
Non conosciamo il tempo né le modalità con cui avverrà; il Signore ha ribadito che «nessuno lo sa, né gli angeli nel cielo né il Figlio» (v. 32); tutto è custodito nel segreto del mistero del Padre. Conosciamo, tuttavia, un principio fondamentale con il quale dobbiamo confrontarci: «Il cielo e la terra passeranno – dice Gesù –, ma le mie parole non passeranno» (v. 31). Il vero punto cruciale è questo. In quel giorno, ognuno di noi dovrà comprendere se la Parola del Figlio di Dio ha illuminato la propria esistenza personale, oppure se gli ha voltato le spalle preferendo confidare nelle proprie parole. Sarà più che mai il momento in cui abbandonarci definitivamente all’amore del Padre e affidarci alla sua misericordia.
Nessuno può sfuggire a questo momento, nessuno di noi! La furbizia, che spesso mettiamo nei nostri comportamenti per accreditare l’immagine che vogliamo offrire, non servirà più; alla stessa stregua, la potenza del denaro e dei mezzi economici con i quali pretendiamo con presunzione di comperare tutto e tutti, non potrà più essere usata. Avremo con noi nient’altro che quanto abbiamo realizzato in questa vita credendo alla sua Parola: il tutto e il nulla di quanto abbiamo vissuto o tralasciato di compiere.
Con noi soltanto porteremo quello che abbiamo donato.
Invochiamo l’intercessione della Vergine Maria, affinché la constatazione della nostra provvisorietà sulla terra e del nostro limite non ci faccia sprofondare nell’angoscia, ma ci richiami alla responsabilità verso noi stessi, verso il prossimo, verso il mondo intero.
Calendario parrocchiale
Sabato 13 | ore 16:30 Messa rivolta particolarmente ai genitori e ai ragazzi del Catechismo (continua ogni sabato) |
Domenica
14 novembre |
XXXIII Domenica del Tempo Ordinario
Giornata dei poveri “Il Figlio dell’uomo radunerà i suoi eletti dai quattro venti” |
Martedì 16 | Tutti i Santi dell’Ordine dei Servi di Maria – Festa |
Mercoledì 17 | Commemorazione di tutti i Fratelli, Sorelle, Parenti e Benefattori Defunti dell’Ordine dei Servi di Maria |
Venerdì 19 | ore 20:30 Terzo incontro del Corso di Preparazione al Matrimonio |
Domenica
21 novembre |
Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo
“Tu lo dici: io sono re” ore 11:30 Battesimo di Luca ore 15:30 Incontro di spiritualità con la Fraternità Servi Maria |
Lunedì 22 | Santa Cecilia, martire |
Mercoledì 24 | Santi Andrea Dunc Lac e compagni, martiri |
Domenica
28 novembre |
I Domenica di Avvento
“La vostra liberazione è vicina” ore 11:30 Battesimo di Nicole |
Martedì 30 | Sant’Andrea, apostolo – Festa |