Carissimi,
nel Vangelo di Marco di questa XXX domenica viene riportata una scena che sembra fare da contrappunto a quella che abbiamo incontrato nel Vangelo di domenica scorsa in cui avevamo visto i discepoli impegnati a garantirsi un posto accanto a Lui.
Questa volta Gesù si trova davanti un cieco … ecco il dialogo che si svolge fra di loro:
“Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!».
Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?».
E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato».
E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.
Solo un paio di note per essere aiutati ad entrare nel senso di questo testo:
- “Alzati!” è un termine che ci riporta al rialzarsi della risurrezione
- “Vide di nuovo e lo seguiva …”, siamo ormai al termine del cammino di Gesù verso Gerusalemme, finalmente, in mezzo a tanta cecità ed indecisioni, c’è qualcuno che, risanato, ha il coraggio di seguirlo …
Riconosciamo dunque anche noi la nostra cecità, gettiamo via il mantello (della nostra vita, a volte tenebrosa e sbagliata), alziamoci, e mettiamoci in cammino dietro a Lui.
A seguire il Foglietto con le letture di questa domenica e gli avvisi del mese di ottobre.
A tutti, buona settimana
24 Ottobre – XXX Domenica per annum
Dal libro del profeta Geremìa (31,7-9)
Così dice il Signore: «Innalzate canti di gioia per Giacobbe, esultate per la prima delle nazioni, fate udire la vostra lode e dite: “Il Signore ha salvato il suo popolo, il resto d’Israele”. Ecco, li riconduco dalla terra del settentrione e li raduno dalle estremità della terra; fra loro sono il cieco e lo zoppo, la donna incinta e la partoriente: ritorneranno qui in gran folla. Erano partiti nel pianto, io li riporterò tra le consolazioni; li ricondurrò a fiumi ricchi d’acqua per una strada dritta in cui non inciamperanno, perché io sono un padre per Israele, Èfraim è il mio primogenito».
Salmo Responsoriale (dal salmo 125) – Rit.: Grandi cose ha fatto il Signore per noi.
Dalla lettera agli Ebrei (5,1-6)
Ogni sommo sacerdote è scelto fra gli uomini e per gli uomini viene costituito tale nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati. Egli è in grado di sentire giusta compassione per quelli che sono nell’ignoranza e nell’errore, essendo anche lui rivestito di debolezza. A causa di questa egli deve offrire sacrifici per i peccati anche per se stesso, come fa per il popolo. Nessuno attribuisce a se stesso questo onore, se non chi è chiamato da Dio, come Aronne. Nello stesso modo Cristo non attribuì a se stesso la gloria di sommo sacerdote, ma colui che gli disse: «Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato», gliela conferì come è detto in un altro passo: «Tu sei sacerdote per sempre, secondo l’ordine di Melchìsedek».
Dal Vangelo secondo Marco (10,46-52)
In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!». Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.
Papa Benedetto XVI – Angelus – 29 ottobre 2006
Cari fratelli e sorelle,
nel Vangelo di questa Domenica (Mc 10, 46-52) leggiamo che, mentre il Signore passa per le vie di Gerico, un cieco di nome Bartimeo si rivolge verso di Lui gridando forte: “Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!”
Questa preghiera tocca il cuore di Cristo, che si ferma, lo fa chiamare e lo guarisce. Il momento decisivo è stato l’incontro personale, diretto, tra il Signore e quell’uomo sofferente. Si trovano l’uno di fronte all’altro: Dio con la sua volontà di guarire e l’uomo con il suo desiderio di essere guarito. Due libertà, due volontà convergenti: “Che vuoi che io ti faccia?“, gli chiede il Signore. “Che io riabbia la vista!“, risponde il cieco. “Va’, la tua fede ti ha salvato“. Con queste parole si compie il miracolo. Gioia di Dio, gioia dell’uomo. E Bartimeo, venuto alla luce – narra il Vangelo – “prese a seguirlo per la strada“: diventa cioè un suo discepolo e sale col Maestro a Gerusalemme, per partecipare con Lui al grande mistero della salvezza.
Questo racconto, nell’essenzialità dei suoi passaggi, evoca l’itinerario del catecumeno verso il sacramento del Battesimo, che nella Chiesa antica era chiamato anche “Illuminazione“.
La fede è un cammino di illuminazione: parte dall’umiltà di riconoscersi bisognosi di salvezza e giunge all’incontro personale con Cristo, che chiama a seguirlo sulla via dell’amore. Su questo modello sono impostati nella Chiesa gli itinerari di iniziazione cristiana, che preparano ai sacramenti del Battesimo, della Confermazione (o Cresima) e dell’Eucaristia. Nei luoghi di antica evangelizzazione, dove è diffuso il Battesimo dei bambini, vengono proposte ai giovani e agli adulti esperienze di catechesi e di spiritualità che permettono di percorrere un cammino di riscoperta della fede in modo maturo e consapevole, per assumere poi un coerente impegno di testimonianza. Quanto è importante il lavoro che i Pastori e i catechisti compiono in questo campo! La riscoperta del valore del proprio Battesimo è alla base dell’impegno missionario di ogni cristiano, perché vediamo nel Vangelo che chi si lascia affascinare da Cristo non può fare a meno di testimoniare la gioia di seguire le sue orme.
In questo mese di ottobre, particolarmente dedicato alla missione, comprendiamo ancor più che, proprio in forza del Battesimo, possediamo una connaturale vocazione missionaria. Invochiamo l’intercessione della Vergine Maria, affinché si moltiplichino i missionari del Vangelo. Intimamente unito al Signore, possa ogni battezzato sentire di essere chiamato ad annunciare a tutti l’amore di Dio, con la testimonianza della propria vita.
Calendario parrocchiale
Sabato 23 | Dedicazione della chiesa metropolitana – Festa
ore 11:00 Battesimo di Matilde ore 16:30 Riprende la Messa prefestiva rivolta in particolare ai fanciulli del Catechismo ed ai loro familiari |
Domenica
24 ottobre |
XXX Domenica del Tempo Ordinario
Giornata Missionaria Mondiale “Rabbunì, che io veda di nuovo!” |
Martedì 26 | Beato Giovannangelo Porro, OSM |
Giovedì 28 | Santi Simone e Giuda, apostoli – Festa |
Venerdì 29 | ore 20:30 Confessioni per i Cresimandi e le loro famiglie |
Nella notte tra sabato e domenica | Ritorna l’ora solare, le lancette vengono portate indietro di un’ora: le messe serali, feriali e festive, saranno celebrate alle ore 18:00 |
Domenica
31 ottobre |
XXXI Domenica del Tempo Ordinario
“Amerai il Signore tuo Dio. Amerai il prossimo tuo” ore 10:00 Messa con amministrazione della Cresima non ci sarà la Messa delle ore 10:30 |
Lunedì
1 novembre |
Solennità di Tutti i Santi
ore 18:00 Messa celebrata a ricordo di tutti i defunti della nostra parrocchia nel periodo 1 novembre 2020 – 31 ottobre 2021 |
Martedì 2 | Commemorazione di Tutti i Defunti
ore 11:00 Messa al cimitero |
Giovedì 4 | Santi Vitale ed Agricola, protomartiri bolognesi – Festa
Inizia SOS Matematica: prosegue ogni martedì e giovedì ore 14:45 |
Venerdì 5 | San Carlo Borromeo, vescovo
ore 20:30 Secondo incontro Corso di Preparazione al Matrimonio |
Sabato 6 | ore 16:30 Messa rivolta particolarmente ai genitori e ai ragazzi del Catechismo (continua ogni sabato) |
Domenica
7 novembre |
XXXII Domenica del Tempo Ordinario
“Questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri” ore 16:30 Battesimo di Samuel |
Lunedì 8 | Tutti i Santi della Chiesa bolognese |
Martedì 9 | Dedicazione della Basilica Lateranense – Festa |
Mercol. 10 | San Leone Magno, papa e dottore della Chiesa |
Giovedì 11 | San Martino di Tours, apostoli |
Venerdì 12 | San Giosafat, vescovo e martire |
Domenica
14 novembre |
XXXIII Domenica del Tempo Ordinario
“Il Figlio dell’uomo radunerà i suoi eletti dai quattro venti” |