Un significativo accostamento:
nel Vangelo di questa XXX domenica del Tempo Ordinario (cfr Mt 22,34-40) Gesù, traendolo dalla Scrittura, ripropone un insegnamento che ha poi fatto storia: “Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. E aggiunge: “Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: Amerai il tuo prossimo come te stesso”.
Dicevamo che ha fatto storia non solo perché tutti noi, dopo 2 millenni, lo ricordiamo senza difficoltà ma soprattutto perché ha segnato la vita di tante persone, i Santi appunto, che a partire da questo invito hanno vissuto all’insegna del Vangelo delle Beatitudini (Mt 5,1-12) che leggeremo mercoledì 1 novembre nella Solennità di tutti i Santi.
E siamo anche noi invitati a domandarci se la nostra vita tenti in qualche modo di corrispondervi.
Il giorno successivo 2 novembre celebreremo la Commemorazione di tutti i Defunti, le persone che ci sono state care e che ora non sono più accanto a noi. In questi giorni come da tradizione, in segno di pietà e partecipazione, avviene la visita ai cimiteri.
Ricordiamo inoltre che, con il ritorno all’ora solare, gli orari delle messe serali saranno anticipati alle ore 18:00
Di seguito trovate tutti i dettagli.
Buona domenica e buona festa di Tutti i Santi.
29 Ottobre – XXX Domenica per Annum
Dal libro dell’Èsodo (22,20-26)
Così dice il Signore: «Non molesterai il forestiero né lo opprimerai, perché voi siete stati forestieri in terra d’Egitto. Non maltratterai la vedova o l’orfano. Se tu lo maltratti, quando invocherà da me l’aiuto, io darò ascolto al suo grido, la mia ira si accenderà e vi farò morire di spada: le vostre mogli saranno vedove e i vostri figli orfani. Se tu presti denaro a qualcuno del mio popolo, all’indigente che sta con te, non ti comporterai con lui da usuraio: voi non dovete imporgli alcun interesse. Se prendi in pegno il mantello del tuo prossimo, glielo renderai prima del tramonto del sole, perché è la sua sola coperta, è il mantello per la sua pelle; come potrebbe coprirsi dormendo? Altrimenti, quando griderà verso di me, io l’ascolterò, perché io sono pietoso».
Salmo Responsoriale (17) Rit.: Ti amo, Signore, mia forza
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési (1,5-10)
Fratelli, ben sapete come ci siamo comportati in mezzo a voi per il vostro bene.
E voi avete seguito il nostro esempio e quello del Signore, avendo accolto la Parola in mezzo a grandi prove, con la gioia dello Spirito Santo, così da diventare modello per tutti i credenti della Macedònia e dell’Acàia.
Infatti per mezzo vostro la parola del Signore risuona non soltanto in Macedonia e in Acaia, ma la vostra fede in Dio si è diffusa dappertutto, tanto che non abbiamo bisogno di parlarne.
Sono essi infatti a raccontare come noi siamo venuti in mezzo a voi e come vi siete convertiti dagli idoli a Dio, per servire il Dio vivo e vero e attendere dai cieli il suo Figlio, che egli ha risuscitato dai morti, Gesù, il quale ci libera dall’ira che viene.
Dal Vangelo secondo Matteo (22,34-40)
In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».
Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».
Papa Francesco – Angelus del 29.10.2017
Cari fratelli e sorelle! In questa domenica la liturgia ci presenta un brano evangelico breve, ma molto importante … Leggi 0 ascolta il commento sul sito: https://www.vatican.va/content/francesco/it/angelus/2017/documents/papa-francesco_angelus_20171029.html#:~:text=PAPA%20FRANCESCO,ANGELUS
1 Novembre – Solennità di Tutti i Santi
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo (7,2-4.9-14)
Io, Giovanni, vidi salire dall’oriente un altro angelo, con il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli, ai quali era stato concesso di devastare la terra e il mare: «Non devastate la terra né il mare né le piante, finché non avremo impresso il sigillo sulla fronte dei servi del nostro Dio». E udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila segnati, provenienti da ogni tribù dei figli d’Israele.
Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani. E gridavano a gran voce: «La salvezza appartiene al nostro Dio, seduto sul trono, e all’Agnello».
E tutti gli angeli stavano attorno al trono e agli anziani e ai quattro esseri viventi, e si inchinarono con la faccia a terra davanti al trono e adorarono Dio dicendo: «Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen».
Uno degli anziani allora si rivolse a me e disse: «Questi, che sono vestiti di bianco, chi sono e da dove vengono?». Gli risposi: «Signore mio, tu lo sai». E lui: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello».
Salmo Responsoriale (23) – Rit.: Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (3,1-3)
Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui. Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è. Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro.
Dal Vangelo secondo Matteo (5,1-12)
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
Papa Francesco – Angelus dell’1.11.2022
Cari fratelli e sorelle, buona festa, buongiorno!
Oggi, festeggiamo tutti i Santi e potremmo avere un’impressione fuorviante: potremmo pensare di celebrare quelle sorelle e quei fratelli che in vita sono stati perfetti, sempre lineari, precisi, anzi “inamidati”. Invece, il Vangelo di oggi smentisce questa visione stereotipata, questa “santità da immaginetta”. Infatti le Beatitudini di Gesù (cfr Mt 5,1-12), che sono la carta d’identità dei santi, mostrano tutto l’opposto: parlano di una vita controcorrente, di una vita rivoluzionaria! I santi sono i veri rivoluzionari.
Prendiamo ad esempio una beatitudine, molto attuale: «Beati gli operatori di pace» (v. 9), e vediamo come la pace di Gesù sia molto diversa da quella che immaginiamo. Tutti desideriamo la pace, ma spesso quello che noi vogliamo non è proprio la pace, è stare in pace, essere lasciati in pace, non avere problemi ma tranquillità. Gesù, invece, non chiama beati i tranquilli, quelli che stanno in pace, ma quelli che fanno la pace e lottano per fare la pace, i costruttori, gli operatori di pace. Infatti, la pace va costruita e come ogni costruzione richiede impegno, collaborazione, pazienza. Noi vorremmo che la pace piovesse dall’alto, invece la Bibbia parla del «seme della pace» (Zc 8,12), perché essa germoglia dal terreno della vita, dal seme del nostro cuore; cresce nel silenzio, giorno dopo giorno, attraverso opere di giustizia e di misericordia, come ci mostrano i testimoni luminosi che festeggiamo oggi. Ancora, noi siamo portati a credere che la pace arrivi con la forza e la potenza: per Gesù è il contrario. La sua vita e quella dei santi ci dicono che il seme della pace, per crescere e dare frutto, deve prima morire. La pace non si raggiunge conquistando o sconfiggendo qualcuno, non è mai violenta, non è mai armata. Stavo vedendo nel programma “A Sua Immagine”, tanti santi e sante che hanno lottato, hanno fatto la pace ma con il lavoro, dando la propria vita, offrendo la vita.
Come si fa allora a diventare operatori di pace? Prima di tutto occorre disarmare il cuore …
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Zona Pastorale di Budrio
Per Informazioni e Orari Messe feriali visita il sito www.parrocchiedibudrio.it
Orario Messe Festive della Zona Pastorale
Prefestive: Pieve di Budrio ore 17:00, Cento ore 18:00
Festive: Prunaro ore 9:00, Pieve ore 9:30, Bagnarola e Maddalena ore 11:00 (a mesi alterni), Mezzolara ore 11:00, Vedrana ore 11:15
Parrocchia San Lorenzo di Budrio
Per informazioni 051 800056 (ore 9-12) oppure info@sanlorenzobudrio.it
Carità
Per le OFFERTE utilizzare i seguenti conti correnti specificando l’intenzione:
- Parrocchia San Lorenzo: IBAN IT42K0200836640000001027986
- Parrocchia San Lorenzo – Caritas: IBAN IT86Z0707236640000000190889
- Parrocchia S.L. – Casa di Ospitalità Sant’Agata: IBAN IT97P0538736640000001047364
Orario invernale Messe e Funzioni religiose della Parrocchia
San Lorenzo – Festive: ore 18:00 S. Messa prefestiva – ore 8:00, 10:30, 18:00 S. Messe festive – ore 17:15 Rosario (ottobre)
Santuario dell’Olmo – Festiva: ore 9:00 S. Messa
San Lorenzo – Feriali: ore 8:00 Celebrazione delle Lodi – ore 8:30 S. Messa (martedì Adorazione) ore 17:15 Rosario – ore 18:00 S. Messa
Chiesa delle Creti – Festiva: ore 10:00 Messa in lingua polacca
Calendario parrocchiale
Sabato 28 | Santi Simone e Giuda, apostoli – Festa |
Ora Solare: nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre ritorna l’Ora solare: perciò, da domenica 29 le Messe prefestive, festive e feriali della sera saranno alle 18:00 | |
Domenica
29 ottobre |
XXX Domenica del Tempo Ordinario
“Amerai il Signore Dio tuo, e il tuo prossimo come te stesso” ore 16:00 Battesimo di Alice |
Mercoledì
1 novembre |
Tutti i Santi – Solennità
“Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli” Nella messa delle ore 18:00 ricordo di Tutti i Defunti dell’anno appena trascorso (dal 2.11.2022 all’1.11.2023) |
Giovedì 2 | Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti
ore 11:00 Messa al cimitero per tutti i Fedeli defunti |
Sabato 4 | Santi Vitale e Agricola, protomartiri della Chiesa di Bologna – Festa |
Domenica
5 novembre |
XXXI Domenica del Tempo Ordinario
“Dicono e non fanno” ore 10:30 Messa per i Caduti di tutte le Guerre ore 11:30 Battesimo di Rebecca |
Mercoledì 8 | Tutti i Santi della Chiesa di Bologna |
Giovedì 9 | Dedicazione della basilica lateranense – Festa |
Venerdì 10 | San Leone Magno, papa e dottore della Chiesa
ore 20:30 Seconda serata del Corso di preparazione al Matrimonio |
Sabato 11 | San Martino di Tours, vescovo |
Domenica
12 novembre |
XXXII Domenica del Tempo Ordinario
“Ecco lo sposo! Andategli incontro!” |
Giovedì 16 | Tutti i Santi dell’Ordine dei Servi di Maria |
Venerdì 17 | Santa Elisabetta d’Ungheria, religiosa
Commemorazione di Tutti i fratelli, sorelle, parenti e benefattori Defunti dell’Ordine dei Servi di Maria |
Domenica
19 novembre |
XXXIII Domenica del Tempo Ordinario
“Sei stato fedele nel poco, prendi parte alla gioia del tuo padrone” Settima Giornata del povero Dopo la Messa delle ore 10:30 Pranzo |