Carissimi,
siamo ormai giunti alle Feste conclusive del Tempo di Natale:
- già a partire da questa sera e per tutta la giornata di domani, venerdì 6 gennaio, vivremo la Solennità dell’Epifania, manifestazione della venuta di Gesù a tutti i popoli, simboleggiata dall’arrivo dei Magi alla grotta di Betlemme, festa che sappiamo essere particolarmente sentita dei nostri fratelli nella Fede di rito orientale
- seguirà domenica prossima 8 gennaio la Festa del Battesimo del Signore, con cui si apre la vita pubblica di Gesù ed inizia il Tempo liturgico Ordinario, tempo nel quale saremo invitati a seguire anche noi il Maestro nella sua predicazione per le vie della Palestina
Di seguito, come al solito, trovate tutte le informazioni relative agli orari delle celebrazioni e degli altri appuntamenti di questi giorni
Abbiamo poi anche noi cercato di offrirvi un ricordo del papa emerito Benedetto pubblicando un estratto del suo Testamento Spirituale, quasi un inno di ringraziamento al Signore.
L’augurio che vi facciamo di vivere intensamente la Solennità dell’Epifania si accompagna all’invito ad essere anche noi capaci di manifestare con la nostra vita il Signore.
6 gennaio 2023 – Epifania del Signore
Dal libro del profeta Isaìa (60,1-6)
Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te. Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra, nebbia fitta avvolge i popoli; ma su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te. Cammineranno le genti alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere. Alza gli occhi intorno e guarda: tutti costoro si sono radunati, vengono a te. I tuoi figli vengono da lontano, le tue figlie sono portate in braccio. Allora guarderai e sarai raggiante, palpiterà e si dilaterà il tuo cuore, perché l’abbondanza del mare si riverserà su di te, verrà a te la ricchezza delle genti. Uno stuolo di cammelli ti invaderà, dromedari di Màdian e di Efa, tutti verranno da Saba, portando oro e incenso e proclamando le glorie del Signore.
Dal Salmo 71 – Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni (3,2-3.5-6)
Fratelli, penso che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio, a me affidato a vostro favore: per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero. Esso non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come ora è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito: che le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della stessa promessa per mezzo del Vangelo.
Dal Vangelo secondo Matteo (2,1-12)
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”».
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».
Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.
Papa Francesco – Angelus del 6.1.2017
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Celebriamo oggi l’Epifania del Signore, cioè la manifestazione di Gesù che risplende come luce per tutte le genti. Simbolo di questa luce che splende nel mondo e vuole illuminare la vita di ciascuno è la stella, che guidò i Magi a Betlemme. Essi, dice il Vangelo, videro «spuntare la sua stella» (Mt 2,2) e scelsero di seguirla: scelsero di farsi guidare dalla stella di Gesù.
Anche nella nostra vita ci sono diverse stelle, luci che brillano e orientano. Sta a noi scegliere quali seguire. Per esempio, ci sono luci intermittenti, che vanno e vengono, come le piccole soddisfazioni della vita: anche se buone, non bastano, perché durano poco e non lasciano la pace che cerchiamo. Ci sono poi le luci abbaglianti della ribalta, dei soldi e del successo, che promettono tutto e subito: sono seducenti, ma con la loro forza accecano e fanno passare dai sogni di gloria al buio più fitto. I Magi, invece, invitano a seguire una luce stabile, una luce gentile, che non tramonta, perché non è di questo mondo: viene dal cielo e splende… dove? Nel cuore.
Questa luce vera è la luce del Signore, o meglio, è il Signore stesso. Egli è la nostra luce: una luce che non abbaglia, ma accompagna e dona una gioia unica.
Commento completo sul link
8 gennaio 2023 – Battesimo di Gesù
Dal libro del profeta Isaìa (42,1-4.6-7)
Così dice il Signore: «Ecco il mio servo che io sostengo, il mio eletto di cui mi compiaccio. Ho posto il mio spirito su di lui; egli porterà il diritto alle nazioni. Non griderà né alzerà il tono, non farà udire in piazza la sua voce, non spezzerà una canna incrinata, non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta; proclamerà il diritto con verità. Non verrà meno e non si abbatterà, finché non avrà stabilito il diritto sulla terra, e le isole attendono il suo insegnamento. Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia e ti ho preso per mano; ti ho formato e ti ho stabilito come alleanza del popolo e luce delle nazioni, perché tu apra gli occhi ai ciechi e faccia uscire dal carcere i prigionieri, dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre».
Dal Salmo 28 – Il Signore benedirà il suo popolo con la pace.
Dagli Atti degli Apostoli (10,34-38)
In quei giorni, Pietro prese la parola e disse: «In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga. Questa è la Parola che egli ha inviato ai figli d’Israele, annunciando la pace per mezzo di Gesù Cristo: questi è il Signore di tutti. Voi sapete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nàzaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui».
Dal Vangelo secondo Matteo (3,13-17)
In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare.
Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».
Il testamento spirituale di Benedetto: «Grazie a Dio e alla mia famiglia»
Pubblichiamo qui di seguito il testamento spirituale del Papa emerito Benedetto XVI, diffuso il 31 dicembre 2022, giorno della sua morte, dalla Sala Stampa della Santa Sede.
Se in quest’ora tarda della mia vita guardo indietro ai decenni che ho percorso, per prima cosa vedo quante ragioni abbia per ringraziare.
Ringrazio prima di ogni altro Dio stesso, il dispensatore di ogni buon dono, che mi ha donato la vita e mi ha guidato attraverso vari momenti di confusione; rialzandomi sempre ogni volta che incominciavo a scivolare e donandomi sempre di nuovo la luce del suo volto …
Ringrazio i miei genitori, che mi hanno donato la vita in un tempo difficile e che, a costo di grandi sacrifici, con il loro amore mi hanno preparato una magnifica dimora che, come chiara luce, illumina tutti i miei giorni fino a oggi. La lucida fede di mio padre ha insegnato a noi figli a credere, e come segnavia è stata sempre salda in mezzo a tutte le mie acquisizioni scientifiche; la profonda devozione e la grande bontà di mia madre rappresentano un’eredità per la quale non potrò mai ringraziare abbastanza …
Di cuore ringrazio Dio per i tanti amici, uomini e donne, che Egli mi ha sempre posto a fianco; per i collaboratori in tutte le tappe del mio cammino …
A tutti quelli che nella Chiesa sono stati affidati al mio servizio [dico ora]: rimanete saldi nella fede! Non lasciatevi confondere! …
Infine, chiedo umilmente: pregate per me, così che il Signore … mi accolga nelle dimore eterne. A tutti quelli che mi sono affidati, giorno per giorno va di cuore la mia preghiera.
Benedictus PP XVI
Link al Testo integrale: https://www.avvenire.it/papa/pagine/testamento-spirituale-benedetto-xvi#:~:text=L%27integrale.%20Ecco%20il%20testamento%20spirituale%20di%20Benedetto%3A%20%C2%ABGrazie%20a%20Dio%20e%20famiglia%C2%BB
Avvisi della Zona Pastorale di Budrio
Per Informazioni e Orari Messe visita il sito www.parrocchiedibudrio.it
Parrocchia San Lorenzo di Budrio
Per informazioni 051 800056 (ore 9-12) oppure info@sanlorenzobudrio.it
Per le offerte utilizzare i seguenti conti correnti specificando nella causale l’intenzione:
- Parrocchia San Lorenzo: IBAN IT42K0200836640000001027986
- San Lorenzo – Caritas: IBAN IT86Z0707236640000000190889
- Parrocchia San Lorenzo – Casa Sant’Agata: IBAN IT97P0538736640000001047364
Appello della Caritas
Il 7 dicembre scorso è morta una giovane signora, madre di 4 figli minorenni. Nonostante fosse ammalata da tempo, la notizia della sua morte ci ha lasciato sconcertati e preoccupati per il futuro dei figli. Conoscendo bene la situazione ci siamo impegnati ad assistere questa famiglia. Affidando a Dio Misericordioso la sua anima, Gli chiediamo di rimanere accanto a questa famiglia e di guidarci nell’aiutarla per le necessità che potrà avere.
A questo scopo chi vuole potrà contribuire:
- direttamente in Ufficio parrocchiale o tramite i volontari della Caritas
- oppure versando sul conto corrente Parrocchia San Lorenzo di Budrio – Caritas: IBAN IT86Z0707236640000000190889 inserendo nella causale “per la famiglia B”
Ringraziamo quanti contribuiranno a creare questo piccolo fondo di solidarietà.
Calendario parrocchiale
Venerdì
6 gennaio |
Epifania del Signore “Siamo venuti dall’oriente per adorare il re”
Messe in san Lorenzo ore 8:00, 10:30 e 18:00 all’Olmo ore 9:00, alle Creti ore 11:15 |
Domenica
8 gennaio |
Festa del Battesimo del Signore
“Appena battezzato, Gesù vide lo Spirito di Dio venire su di lui” |
Martedì 10 | Alle ore 20:45 si riunisce il Consiglio Pastorale Parrocchiale |
Giovedì 12 | Sant’Antonio Maria Pucci – Festa OSM |
Sabato 14 | ore 10:00–16:00 c/o Comunità di Villaregia, Corso Matrimonio |
Domenica
15 gennaio |
II Domenica del Tempo Ordinario
“Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo” ore 17:30 in San Pietro a Bologna, Candidatura al Diaconato di Fabio Castellini |