Commento al Vangelo della Domenica

IV DOMENICA DI PASQUA – ANNO B

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 10,11-18

 

In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore.
Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore.
Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».

Commento 

Non ho esperienza di pecore. Ho solo due galline in un angolo del giardino che quando “sentono” qualcuno arrivare, chiocciano in cerca di cibo. Non penso che per le pecore di carne e vello sia differente (a parte che belano).
Invece le Pecore di Cristo del Vangelo sono diverse: loro “ascoltano”. Il verbo in italiano (non so in greco) ha una sfumatura di significato del tipo “seguo quello che dici”. Lo usiamo tristemente al contrario con la prole: “I miei figli non mi ascoltano mai”, nel senso che fanno quello che gli pare (a volte a ragione).
Qui Cristo sembra presentarsi: dice chi è (il Pastore), cosa sa (conosce il Padre e le Sue Pecore), cosa fa (dà la vita e poi se la riprende) e cosa vuole fare (creare un unico gregge di Pecore).
Ascoltarlo significa quindi seguire il Suo esempio (conoscere e donare), lavorare con Lui al Suo progetto (creare unità).
Di tutti i livelli possibili di concretizzazione (mondiale, parrocchiale, familiare), mi interrogo semplicemente su quello personale. Permetterò a Cristo di formare un unico gregge dalle mie anime così contraddittorie? Lo lascerò ridar vita alle mie fatiche ed errori? Cristo è sicuro di riuscirci…

D.