Come diventare re della mia vita? Ho semplicemente amato!
Arrivati alla fine di questo anno liturgico è più che corretto chiederci: cosa mi è rimasto? cosa ho imparato? La Parola di Dio ha cambiato qualcosa in me? Ho ascoltato oppure ho sempre camminato ripiegato su di me, senza ascoltare?
Alla fine saremo giudicati sull’amore, ma questa fine non è una fine cronologica, il giudizio chiama in causa il modo con cui abbiamo amato, e se siamo stati veramente Re della nostra vita.
Purtroppo oggi molti pensano di essere re della propria vita, ma in realtà ne sono solo schiavi: la loro immagine, la loro realizzazione umana, la loro ambizione, la manipolazione delle relazioni ne fanno dei perdenti. Il vero re non ha l’ossessione per la propria vita, ma si spende per gli altri.
Oggi siamo messi davanti alla bellezza dell’amore, amore che non deve essere vissuto come un impegno straordinario, quando ne abbiamo voglia, o a seguito di campagne pubblicitarie, o feste particolari… ma deve diventare uno stile di vita. L’amore chiede di aprire gli occhi per accorgersi di quello che serve oggi intorno a me, a partire da chi mi sta accanto.
Si tratta cioè di vivere quello che c’è, senza costruire pacchetti preconfezionati. Quelli che nella parabola evangelica si sono presi cura degli altri, non si sono neanche accorti di averlo fatto: era normale, era nel loro stile di vita!
L’amore vero non ha bisogno di essere ripreso o pubblicizzato, noi invece siamo riusciti a trasformare pure le iniziative per i poveri in occasioni di visibilità! A volte c’è da chiedersi: abbiamo compiuto veramente un’opera di misericordia?
Facciamo voli pindarici per capire come sia possibile incontrare Dio, e oggi con molta semplicità ce lo dice Gesù: è nel volto del più piccolo, non occorre andare molto lontano. Dio è talmente grande da riuscire a stare nella piccolezza. Questo è il vero Re potente!
Oggi invece il potere che rincorriamo, si è adattato ai tempi, si è costruito una facciata esterna accettabile e socialmente ammessa, ma dietro c’è manipolazione, falsità, cattiveria nonché interesse per assicurarsi la sopravvivenza.
Il potere di Gesù invece è quello dell’impotenza: il potere del vero Re è la capacità di non avere potere, è il potere di chi non ha paura e non si deve difendere.
Chiediamoci allora: l’amore per me è uno stile di vita o un’occasione di visibilità? Mi accorgo del bisogno che c’è intorno a me?
CristoRE_2023