Foglietto settimanale dal 3 al 10 Dicembre 2023 – I Domenica di Avvento

Vegliare: come affrontare le paure della notte!

La notte porta con sé paure ataviche di quando eravamo bambini, e molte volte richiama la nostra fragilità, o l’eccessiva preoccupazione davanti ai tempi difficili e faticosi della nostra vita, ma c’è però un modo diverso di vivere la notte.

Nella Bibbia ad esempio alcune delle cose più importanti avvengono proprio di notte: Dio passa attraverso la notte e la trasforma in occasione di luce. È la notte del passaggio del Mar Rosso o la notte del sogno di Giacobbe, è la notte dei magi che seguono la stella o la notte di Nicodemo che cerca Gesù.

Ecco allora che l’invito di Gesù a vegliare, lo possiamo declinare con una espressione più moderna: siate consapevoli!

Gesù attraverso l’immagine della sentinella che veglia sulla città o quella del pastore che veglia di notte sul gregge ci presenta una modalità adulta di attraversare la notte quella di prendersi cura di qualcuno nonostante l’oscurità e il freddo.

Gesù non dice il motivo del perché il padrone lascia volutamente la casa, ma questa situazione non ci richiama forse ai momenti in cui abbiamo sentito Dio lontano, come se avesse lasciato la sua casa, la nostra storia, la Chiesa, il nostro cuore? Ma non è questo forse il tempo nel quale rischiamo di addormentarci, di lasciarci andare alla stanchezza, di non vigilare più su quanto accade in noi e intorno a noi?

Non facciamoci però sfuggire un particolare molto importante: il padrone prima di partire lascia a ciascuno dei servi un compito che diventa anche nostro. A ciascuno di noi è stato affidato un compito, che è la nostra missione, ed è ciò che da senso alla nostra vita. Compito che diventa lo strumento per rimanere svegli e affrontare la notte: avere cura di qualcuno o di qualcosa.

Vegliare, sia per accogliere il padrone quando torna, sia per evitare che chiunque entri nella casa e la devasti. Tutti siamo chiamati a vigilare sulla nostra vita, per evitare che pensieri distorti prendano dimora nel cuore, inoltre a qualcuno è affidato anche il particolare compito di vegliare sulle porte della comunità.

La nostra fede ci da la certezza che il padrone tornerà, per questo facciamo memoria di questo ritorno e sebbene a volte possiamo confondere il silenzio con la sua assenza, Egli è sempre con noi, è l’Emmanuele che non ci abbandona.

Ciò che conta allora è non addormentarsi, perché le paure della notte possono confondere il cuore, svegliamoci, dunque, e diventiamo consapevoli della Sua presenza tra noi.

 

Chiediamoci allora: Come vivo i momenti in cui ho l’impressione che Dio sia assente? Qual è il compito che mi è stato affidato nell’attesa del ritorno del Signore?

IAvvento_2023

 

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