Foglietto settimanale dal 7 al 14 Marzo 2021

Papa in Iraq: la tappa di Ur dei Caldei, dove iniziò il viaggio di Dio con l’uomo

Dall’antica città sumerica, ora conosciuta con il nome di Tell-al-Muquayyat (dove si svolgerà l’atteso incontro interreligioso), partì Abramo per la sua missione che unisce i destini di ebrei, cristiani e musulmani.

Il viaggio di Abramo è un atto di fede ed obbedienza, per il popolo d’Israele Abramo diventa esempio, modello sul quale disegnare la propria identità”, anticipa quello che viene detto nel Nuovo Testamento da Gesù: io sono la via, la verità e la vita. Mettersi nella via è un’immagine che attraversa tutto l’Antico ed il Nuovo Testamento perché è l’immagine della fede. Negli Atti degli Apostoli i discepoli sono chiamati i ‘discepoli della via’ e tutto questo ha inizio con Abramo.

Dopo il viaggio di Abramo, c’è l’Esodo. E l’Esodo è l’immagine più importante della rivelazione di Dio nell’Antico Testamento: Dio ha fatto uscire Israele dall’Egitto, dalla schiavitù alla libertà. Ma, non si ferma qui, quando si rivela sul monte Sinai chiede a Mosè di costruire una tenda che si sposta con il popolo. Il pellegrinaggio non è verso un tempio ma un pellegrinaggio con il tempio. Dio è sempre presente durante il viaggio e vedere Dio, vuol dire “seguire Dio attraverso il deserto verso la terra promessa” (Gregorio di Nissa). Ritroviamo questa immagine nel Vangelo di Giovanni quando leggiamo che il Verbo si è fatto carne e ha piantato la sua tenda in mezzo a noi.

Abramo, dai testi che abbiamo, era un nomade, come Isacco e Giacobbe. Era proprietario di greggi e si spostava secondo le regole della transumanza. Questa immagine, dal punto di vista teologico e spirituale, ci richiama che in fondo, la vita è un viaggio, come i viaggi di Abramo.

Il Dio dell’Antico Testamento non è soltanto un Dio locale che abita nel tempio di Gerusalemme ma è soprattutto un Dio personale, il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe. Si passa dal Dio locale al Dio personale.

Tant’è che Dio che appare ad Abramo sotto la forma di tre pellegrini, tre viandanti, che si fermano davanti alla sua tenda. Lui li riceve preparando un pasto durante il quale uno dei personaggi annuncia ad Abramo la nascita di un figlio. Sua moglie, Sara, è dietro la tenda ad ascoltare e inizia a ridere tra sé chiedendosi: come mai io, che ho quasi 90 anni, sterile, posso avere un figlio? E Dio chiede: perché Sara ride? E Sara risponde: non ho riso… Insomma, è la scena di un incontro con Dio inserita nella quotidianità, una scena di ospitalità. Dio arriva all’improvviso, passando sulla via. L’incontro con Dio, secondo quanto dice il Libro della Genesi, non è limitato a momenti eccezionali né a luoghi particolari. Anche un pasto può servire per incontrarlo.

Stiamo vicini con la nostra preghiera a Papa Francesco in questo storico viaggio

III Dom. Quaresima

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