Foglietto settimanale dal 9 al 16 Giugno 2024 – X Domenica T.O.- anno B

Le dinamiche del male che è in noi

L’esperienza del male accompagna la nostra esistenza, lo vediamo intorno a noi, nei comportamenti degli altri verso di noi, nelle dinamiche malate dei luoghi che frequentiamo, nelle logiche di potere di cui spesso siamo vittime. Purtroppo oggi sembra che il male attraversi con più vigore il mondo insieme alla morte perché … dove c’è il male, c’è sempre in qualche modo la morte.

Le letture di oggi vogliono farci prendere consapevolezza del male che è dentro di noi, male che è subdolo, che si insinua dentro i nostri pensieri, dentro il nostro modo di agire a volte senza che ce ne rendiamo conto.

Il male appartiene alla realtà umana, ci illude per poi farci morire, per questo dobbiamo essere prudenti e vigilanti. La Bibbia ce lo presenta come qualcosa che c’è, nè si interroga sulla sua origine.

La domanda “dove sei?” che Dio rivolge ad Adamo, interroga ognuno di noi su “quali sono le logiche che io seguo nella mia vita?” e se anche noi ci nascondiamo da Dio, (stiamo alla larga) significa che qualcosa nella relazione con Lui si è rotto.

Ma io “dove sono?” abito il Vangelo o ascolto le parole del serpente?

I primi capitoli della Genesi ci svelano due grandi verità:

– Oggi come allora per difenderci da un errore, cerchiamo di far ricadere la colpa su qualcun altro: la donna che tu mi hai messo accanto; il serpente mi ha ingannato… come se la colpa non fosse mai nostra, facciamo fatica a riconoscere che siamo noi o anche noi, i responsabili di quelle azioni.

nonostante il nostro peccato, l’Amore di Dio non viene mai meno, il male non può vincere! E questa è una gran bella notizia. In Gesù Cristo il male e la morte sono stati vinti definitivamente, e sebbene il male continui a insidiarci, a spaventarci, a ingannarci se restiamo con Lui, ne usciremo sempre vincitori.

Il Vangelo di Marco nel presentarci la logica di Gesù, opposta a quella del serpente, ci svela come fare chiarezza nel nostro procedere: se ricerchiamo sempre il nostro interesse a scapito degli altri, stiamo seguendo la logica di Satana; se invece siamo disposto a perdere la vita per amore degli altri, allora stiamo seguendo la logica di Cristo.

Sempre il male cercherà di ingannarci, di farci credere di essere dei perdenti, di essere noi stessi i cattivi, l’importante è far sempre riecheggiare dentro di noi la domanda di Dio ad Adamo: dove sei?

La tentazione più pericolosa da cui dobbiamo difenderci è quella di rifiutare l’azione di Dio nella nostra vita: è il peccato contro lo Spirito Santo. Peccato che non potrà essere perdonato perché se noi non lo vogliamo Dio non può salvarci. Bestemmiare contro lo Spirito Santo vuol dire chiudersi all’amore di Dio.

Apriamoci allora alla vita, usciamo da quell’egoismo che ci chiude in noi stessi, non nascondiamoci davanti all’amore Dio ma lasciamoci avvolgere dalla sua infinita misericordia!

 

Chiediamoci allora: Riesco a capire quali sono i modi con cui il male mi illude e mi attrae? Nella vita cerco solo il mio tornaconto oppure cerco di aprirmi e mettermi al servizio degli altri?

X_TempoOrdinario_2024

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